Elezioni, la diretta – Calenda si accorda col Pd prendendo il 30% dei seggi: “Il Pd ha altri alleati? Fatti loro”. E Letta salva Di Maio
Fumata bianca dal faccia a faccia decisivo alla Camera: le due liste correranno in coalizione il 25 settembre. Nell'accordo l'impegno a realizzare i rigassificatori, a rivedere reddito di cittadinanza e salario minimo secondo l'agenda Draghi e a dare priorità alle leggi su diritti civili e ius scholae. Sinistra Italiana e Verdi vedono il segretario Dem mercoledì. E il leader di Azione: "Mai sul palco con loro"
Aggiornato: 22:56
I fatti più importanti
- Calenda: "Di Maio candidato col Pd? Non mi interessa. Ma non nelle liste uninominali"
- Calenda: "Mai sul palco con Si e Verdi. La nostra alleanza è col Pd"
- Letta: "Domani troveremo un'intesa con Sinistra Italiana e Verdi"
- Letta: "Senza il patto con Calenda partivamo già sconfitti"
- In corso l'incontro Letta-Di Maio alla Farnesina
- "A breve un incontro tra Letta e Di Maio"
- Elezioni, verso incontro Letta-Di Maio
- Agenda Draghi, leader candidati e la questione Di Maio: cosa c'è nell'accordo Letta-Calenda
- Sinistra-Verdi: "Diritto di tribuna offerto dal Pd? Non ci riguarda"
- Letta a Bonelli-Fratoianni: "Incontro? Vediamoci domani"
- Sinistra italiana-Verdi: "Chiediamo incontro al Pd per capire se ci sono ancora condizioni per l'alleanza"
- Letta salva Di Maio. La nota: "Pd offrirà diritto di tribuna ai leader che entreranno in coalizione"
- Meloni: "Finita la storiella di Azione come partito alternativo a sinistra"
- Calenda: "Decideremo insieme chi farà il premier"
- Calenda: "Renzi? Nessun veto per coalizione"
- Conte: "Finalmente finita la telenovela Calenda-Letta. In bocca al lupo alla nuova ammucchiata"
- Letta: "Resta solido rapporto tra Pd e altre liste"
- Calenda: "Oggi si riapre la partita"
- Accordo Letta-Calenda: "Correggere Rdc e bonus 110%"
- Accordo Letta-Calenda: "Il 70% degli uninominali al Pd, il 30% a +E/Azione"
- Accordo Letta-Calenda: "Impegno a realizzare rigassificatori"
- Accordo Letta-Calenda: "No leader e personalità divisive negli uninominali"
- Accordo Letta-Calenda: Pd e Azione/+Europa insieme al voto
- Iniziato alla Camera l'incontro Letta-Calenda-Della Vedova
- La deputata Baroni va con Calenda dopo l'addio a Forza Italia
- Conte: "Campo largo è un campo di battaglia. Il Pd ci ha mancato di rispetto, non pensi di tornare"
- Ghisleri: "Al Pd conviene avere Calenda. Il terzo polo? Rischia quando ci sarà richiamo al voto utile"
- Bonino: "Ancora possibile l'alleanza con il Pd. Renzi? Non lo vorrei in coalizione"
- Zanda: "Calenda dice di voler combattere la destra ma lancia ultimatum al Pd"
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16:49
Sinistra-Verdi: “Diritto di tribuna offerto dal Pd? Non ci riguarda”
Enrico Letta propone un diritto di tribuna per i leader dei partiti del centrosinistra che fanno parte dell’alleanza? “Non ci riguarda, noi non abbiamo problemi a correre nel proporzionale”. Così il leader di Ev Angelo Bonelli incontrando la stampa fuori Montecitorio. “Noi siamo già candidati nel proporzionale. Questa ipotesi è generosa ma non ci riguarda, non ne abbiamo bisogno: intendiamo guadagnare e costruire consenso sulla base della nostra proposta politica che non cambia”, ha aggiunto il leader di Si Nicola Fratoianni.
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16:46
Letta a Bonelli-Fratoianni: “Incontro? Vediamoci domani”
“Incontro con i leader di Sinistra Italiana ed Europa Verde? Certamente. Propongo di vederci domani”. Così Enrico Letta secondo fonti del Nazareno, ha risposto alla richiesta di confronto fatta da Bonelli e Fratoianni dopo la sottoscrizione del patto tra Pd e Azione di Carlo Calenda.
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16:43
Sinistra italiana-Verdi: “Chiediamo incontro al Pd per capire se ci sono ancora condizioni per l’alleanza”
“Prendiamo atto dell’accordo bilaterale siglato dal Pd e da Azione/Più Europa. E’ un accordo che non ci riguarda e non ne condividiamo molte cose programmatiche, nel merito. Noi siamo impegnati a difendere la democrazia ma anche a dare una risposta all’emergenza climatica e poi va data una risposta molto forte sul piano sociale. Alla luce di tutto ciò chiediamo un incontro al Pd per verificare se ci sono le condizioni per andare avanti”. Così il leader di Ev Angelo Bonelli incontrando la stampa fuori Montecitorio. “L’alleanza era partita con un veto, io ho sfidato personalmente tutti gli altri leader a mettersi in gioco, noi non abbiamo paura di correre sul proporzionale. La nostra proposta politica non è negoziabile, per questo consideriamo questo accordo legittimo, perché bilaterale, ma in nessun modo vincolante sul tema della proposta politica. Noi siamo quelli di ieri, di oggi e di domani”, ha aggiunto il leader di Si Nicola Fratoianni – All’esito dell’incontro valuteremo se ci sono le condizioni per fare quello che abbiamo provato a fare in questa settimane, in modo chiaro senza trattative sui posti”.
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16:15
Letta salva Di Maio. La nota: “Pd offrirà diritto di tribuna ai leader che entreranno in coalizione”
“A seguito del Patto elettorale raggiunto oggi con Azione/+Europa, in linea con l’impegno a supportare la costruzione di una coalizione plurale e ampia da opporre al progetto della destra sovranista, nelle prossime liste elettorali il Partito Democratico offrirà diritto di tribuna in Parlamento ai leader dei diversi partiti e movimenti politici del centrosinistra che entreranno a far parte dell’alleanza elettorale”. E’ quanto si legge in una nota del Partito Democratico.
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15:56
Franceschini: “Meloni nervosa perché ora la partita è aperta”
“Vedo che Giorgia Meloni si è molto innervosita per questo accordo e ha buone ragioni perché ora la partita per vincere si è completamente aperta. Grazie a Letta per il lavoro paziente e intelligente che ha fatto e che sta continuando a fare anche in queste ore per rafforzare il sistema di alleanze attorno al Pd”. Così il ministro della Cultura e dirigente Pd Dario Franceschini uscendo da Montecitorio.
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15:52
Meloni: “Finita la storiella di Azione come partito alternativo a sinistra”
“L’alleanza Pd-Azione fa chiarezza sulle forze in campo alle prossime elezioni. A misurarsi con il centrodestra e FdI ci sarà la solita sinistra. Il Pd, la sinistra estrema e Azione, la costola del Pd presieduta dall’europarlamentare eletto nel Pd, Carlo Calenda. Finisce la storiella di Azione partito moderato, alternativo alla sinistra tutta tasse, assistenzialismo e nemica del ceto produttivo”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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15:48
Gasparri: “Letta e Calenda hanno sottoscritto il patto delle tasse”
“Letta e Calenda hanno sottoscritto il patto delle tasse. Dopo settimane di finto tira e molla oggi assistiamo ad un finale scritto da tempo: Calenda ha prima attirato a sé i trasformisti del centrodestra, promettendo un grande centro, poi si è consegnato a quello stesso Pd che a Roma gli aveva voltato le spalle. Un’operazione a dignità zero che scredita definitivamente chi dal centrodestra, rinnegando tutto, è passato in Azione“. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Finalmente viene giù la maschera di equidistanza di chi invece si presta ai soliti giochi del Pd. Il loro programma è chiaro: più tasse, legalizzazione delle droghe, cittadinanza facile per gli immigrati. Saranno sconfitti il 25 settembre. Il centrodestra unito, con Forza Italia garante dei moderati, stravincerà”, conclude.
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15:02
Calenda: “Decideremo insieme chi farà il premier”
“Abbiamo scritto nel testo che correremo insieme, ma rappresentando ognuno un’area. Poi quando vinceremo insieme decideremo chi farà il premier“. Così il leader di Azione Carlo Calenda in conferenza stampa al termine dell’incontro con Enrico Letta e Benedetto Della Vedova.
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14:47
Renzi: “Non ci alleiamo con chi ha votato contro Draghi”
“Abbiamo voluto Draghi al governo, soli contro tutti. Oggi non ci alleiamo con chi ha votato contro Draghi. Prima della convenienza viene la Politica. Quello che gli altri definiscono solitudine, noi lo chiamiamo coraggio. Pronti, ci siamo”. Lo scrive su Twitter il leader di Italia viva Matteo Renzi.
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14:38
Calenda: “Renzi? Nessun veto per coalizione”
Renzi? “Le porte sono aperte a tutti e io ci ho pensato molto. E’ del tutto evidente che la rottura in questa fase paga quasi sempre dal punto di vista dei numeri, ma non si fa politica per i numeri. Non credo che nessuno abbia mai messo veti dal punto di vista coalizione”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa alla Camera.