Elezioni, diretta – Tremonti si candida con FdI, Lotito con Forza Italia. Berlusconi capolista in Campania, seggio certo per Marta Fascina
Conte: “M5s al governo un domani col Pd? Saremmo più intransigenti. Ma alle condizioni attuali non ci sederemmo al tavolo”. Nel Pd, a Pisa, Letta propone la candidatura a Ceccanti, che accetta. Renzi: "Mai i nostri voti alla destra"
Aggiornato: 22:08
I fatti più importanti
- Da Tremonti a Pera, i candidati per FdI
- Di Maio candidato al proporzionale in Basilicata
- Gelmini verso candidatura a Milano e Brescia
- Campania, chiuse liste Fi: Berlusconi e Tajani capolista, seggio per Fascina
- Molise, Lotito al Senato per Fi, Cesa alla Camera
- Conte: "Con Pd non ci sederemmo al tavolo"
- Ceccanti: "Accetto con gioia proposta Letta"
- Letta propone a Ceccanti collegio a Pisa
- Giulio Tremonti si candida con Fdi
- Conte: “Al governo con Pd? Ci può stare, ma noi intransigenti"
- Conte: "Accordo Letta-Meloni in tv ci esclude"
- Castelli: "Candidata a Novara? No, grazie"
- Mentana: "Pronti a dibattito con i 4 poli"
- Calenda: "Italia nel caos dopo il voto"
- Renzi: "Draghi-bis, mai i nostri voti alla destra"
- Forza Italia in tensione per le liste
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16:03
Giulio Tremonti si candida con Fdi
“Direi di sì e lunedì tutto sarà pubblico. Comunque se vuole tolgo il ‘direì e dico sì'”. Così l’ex ministro Giulio Tremonti annuncia la sua candidatura per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni. L’ha detto a ‘Mezz’ora in più’ in onda su Rai3.
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16:02
Conte: “Al governo con Pd? Ci può stare, ma noi intransigenti”
“In politica pensare di governare da soli, io me lo auguro, è improbabile. Una prospettiva di lavorare domani con altre forze politiche come il Pd ci può stare. Però dico al Pd e ai nostri elettori: le delusioni maturate ci rendono ancora più prudenti e intransigenti. D’ora in poi noi ci siederemo a un tavolo con condizioni più chiare del passato, declinando principi politici ancora più elevati e ambiziosi e non cederemo su nulla”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ospite di Mezz’ora in più, su Rai 3.
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15:50
Speranza: “Ritorno Draghi? Non sarà semplice”
“Non penso sarà semplice, perché ciascuno in queste elezioni lavorerà per far vincere una parte, poi si vedrà”. Così Roberto Speranza, ministro della Salute parlando dell’ipotesi di un ritorno in campo di Mario Draghi, dopo le elezioni, ospite di Mezz’ora in più in onda su Rai3. E ha aggiunto: “Ho lavorato con Draghi venendo da una tradizione di sinistra, perché io sono di sinistra lo dico serenamente, ho visto che prima di me Conte non è riuscito a dirglielo. Io ho trovato nel presidente Draghi attenzione alle questioni sociali”, riferendosi alla presenza – nello stesso studio tv – del presidente del M5s, Giuseppe Conte.
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15:45
Speranza: “Meloni e Salvini, chiarezza sui vaccini”
“Il mio sottosegretario alla Salute, che è di centrodestra e ha idee diverse dalle mie, forse non sarà neanche candidato forse perché è troppo pro vax? Invito tutti a dire con chiarezza che l’evidenza scientifica è fondamentale e che sui vaccini non si indietreggerà di un millimetro. Sfido Salvini, Meloni e altri a dirlo con chiarezza. Gli italiani hanno diritto a saperlo”. Così Roberto Speranza, ministro della Salute ospite di Mezz’ora in più su Rai3. Quindi ha citato alcuni esponenti di centrodestra come Borghi della Lega o Malan di Fratelli d’Italia, vada a vedere i loro tweet. Mi auguro che ci siano parole chiare su questo”
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15:42
Cappato: “Su firme digitali pronti a ricorsi”
“Se il Presidente Draghi non interviene immediatamente per eliminare la discriminazione contro chi ha sottoscritto digitalmente la Lista Referendum e Democrazia l’Italia sì espone a un ulteriore rischio in termini di credibilità internazionale. Se la nostra lista sarà estromessa dalle elezioni nonostante le decine di migliaia di firme digitali raccolte con modalità certificate e riconosciute in ogni altro ambito della pubblica amministrazione, siamo pronti a ricorrere in ogni sede giudiziaria interna ed internazionale”. Lo dichiara Marco Cappato, leader della lista “Referendum e Costituzione”. “Ricordiamo al Presidente Draghi che l’Italia è già stata messa in mora dal Comitato Diritti Umani dell’Onu a seguito del ricorso di Mario Staderini proprio per gli “irragionevoli ostacoli” all’accesso agli strumenti di partecipazione democratica. Il tempo e il modo per sanare questa discriminazione c’è”, conclude Cappato.
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15:25
Lega non ricandida Toni Iwobi
Mentre ancora non ci sono le liste dei candidati alle elezioni politiche della Lega arrivano alcune certezze su chi non ci sarà, perché sono gli stessi parlamentari a dire via social che non saranno ricandidati. Non ci sarà Toni Iwobi, bergamasco di origine nigeriana, che nel 2018 è stato il primo parlamentare di colore eletto in Italia, e che non tornerà a Palazzo Madama.
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15:02
Conte: “M5s è forza politica scomoda”
“Siamo una forza politica scomoda, lo siamo sempre stati, anche quando io non c’ero… Con me il M5S continuerà a essere una forza politica scomoda. Ci sono contesti in cui diventa scomodo che partecipi anche il M5S e il suo leader. Non siamo accomodanti col sistema, non lo scopriamo oggi”. Lo dice a Mezz’ora in più il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, lamentando la sua esclusione dal confronto tv tra Enrico Letta e Giorgia Meloni.
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14:58
Conte: “Io non invitato a Rimini, ce ne faremo una ragione”
Al Meeting di Rimini “non mi hanno invitato. Perché? Dovrebbe chiederlo a chi ha fatto gli inviti. Evidentemente io e il M5S non siamo potenti… Esiste questa conventio ad excludendum, ce ne faremo una ragione”. Così il leader M5S Giuseppe Conte, ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’ su Rai Tre.
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14:46
Basilicata, anche Gianni Pittella passa ad Azione
Altro scossone nel Pd in Basilicata, già segnato dalle polemiche per le candidature nelle liste plurinominali e per la vicenda del segretario regionale Raffaele La Regina che ha rinunciato alla candidatura di capolista alla Camera dei deputati a seguito di sue frasi ritenute antisioniste, pubblicate sui social molti anni fa. Entrambi i fratelli Pittella (Gianni, senatore, e Marcello, ex presidente della Regione Basilicata) hanno lasciato il Pd per aderire al terzo polo. Ieri l’ex governatore ha annunciato l’adesione ad Azione e la candidatura a capolista al Senato in Basilicata. La stessa decisione è stata presa dal senatore Gianni Pittella, senatore uscente con il Pd, eletto con il proporzionale in Campania nel 2018, e attuale sindaco di Lauria (Pd), il “feudo” della famiglia Pittella.
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14:40
Prime liste presentate in Sardegna
Al via anche in Sardegna la presentazione delle liste per le politiche del 25 settembre. I primi ad arrivare in cancelleria della Corte d’Appello di Cagliari sono stati i Gilet Arancioni. A capo della delegazione, il segretario regionale del movimento Alberto Sebastiano Abozzi che ha consegnato intorno alle 10.30 i documenti con le candidature per Camera e Senato. Presentate subito dopo anche le liste di Unione popolare di Luigi De Magistris e di un movimento animalista. In tribunale a Cagliari anche la delegazione di Sinistra Italiana-Verdi, forza politica alleata con Pd, Più Europa e Centro democratico-Impegno civico a livello nazionale, e con i Progressisti a livello sardo. Capolista per la Camera è la consigliera comunale dei Progressisti Francesca Ghirra. C’è tempo fino a lunedì alle 20 per portare le liste in cancelleria. La maggior parte dei partiti dovrebbe infatti provvedere domani, anche perché in certi casi, come per Fratelli d’Italia, le segreterie nazionali non hanno ancora chiuso il cerchio delle candidature.