Elezioni, la giornata – Zigzag di Salvini sulle sanzioni: “Le chiede l’Ue? Ci dia i soldi per le bollette”. Meloni: “Il Pnrr si può perfezionare”
Al Forum Ambrosetti di Cernobbio il confronto fra i principali leader dei partiti italiani. Conte in videocollegamento: “Le elezioni ci sarebbero state comunque tra pochi mesi, lo dico agli orfani di Draghi". E sulle misure contro Mosca: "Ci stanno facendo male, ma dobbiamo tenerle"
Aggiornato: 09:15
I fatti più importanti
- Conte: "Le sanzioni ci fanno male, ma dobbiamo tenerle"
- Salvini: "L'Ue ci dia i soldi per non chiudere le aziende"
- Tajani: "Il voto per Calenda è sprecato, prenderà meno di Conte"
- Salvini: "Su funzionamento sanzioni dubbi leciti"
- Meloni: "Pnrr si può perfezionare. No a scostamento"
- Conte: "Metodo Draghi? Qualcuno ha parlato con lui?"
- Letta: "Se vince destra brindano Putin, Orban e Trump"
- Tajani: "Inevitabili le sanzioni alla Russia"
- La destra vuole riscrivere il Pnrr? L'avvertimento del ministro dell’Economia
- Letta: "Il Terzo polo usa Draghi, è come chi vende Rolex falsi"
- Sanzioni, Salvini ci ripensa: "Divisioni con Meloni? Fa fede programma comune pro-Occidente"
- Sanzioni, Fdi gela Salvini: "La sua non è la linea del governo Meloni"
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20:37
Conte: “Le sanzioni ci fanno male, ma dobbiamo tenerle”
“Le sanzioni stanno facendo molto male a noi ma dobbiamo tenerle. Non c’è solo il Pil, ma anche i valori democratici e del diritto che sono stati palesemente violati. Ma la politica deve svolgere il suo dovere, non è affidata solo Washington, la facciamo anche qui e la politica deve dire che la corsa al riarmo è una follia”. Lo ha detto Giuseppe Conte alla presentazione del libro di Stefano Fassina, Il mestiere della sinistra, a Roma.
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20:36
Conte: “Ho lasciato lo spread sotto i 100 punti, ora è sopra 200”
“Noi alla fine del Conte 2 abbiamo lasciato lo spread sotto i 100. Ora veleggia sopra i 200, con cinque variazioni di bilancio, 140 miliardi. Poi arriva qualcuno e ci spiega che c’è debito buono e debito cattivo, ma quando la gente muore è difficile fare la differenza tra debito buono e cattivo”. Lo ha detto Giuseppe Conte alla presentazione del libro di Stefano Fassina, Il mestiere della sinistra, a Roma.
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20:09
Letta: “Se vince la destra il primo a brindare è Putin”
“Se il 25 settembre venisse fuori una vittoria delle destre, il primo a brindare sarebbe Putin. Sarebbe naturale visti i legami che Salvini e Berlusconi hanno avuto storicamente con loro, a partire dall’accordo della Lega con Russia Unita. Le cose che sta dicendo Salvini sono la traduzione in italiano di quello che dice Putin su Ucraina e sanzioni”. Così il segretario del Pd, Enrico letta, a margine del Festival della tv di Dogliani.
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20:08
Salvini: “L’Ue ci dia i soldi per non chiudere le aziende”
“Con le sanzioni contro la Russia – ci spiegavano già a febbraio e io mi sono fidato – li mettiamo in ginocchio. Sono passati sette mesi e i numeri del Fondo monetario internazionale dicono che il risultato è il contrario: la Russia vende, esporta e guadagna come non mai e chi ci sta rimettendo? Voi. Non perché me lo dice Putin, ma perché sono pagato dai cittadini italiani, dico: ci avete chiesto le sanzioni? Bene, adesso l’Europa dia i soldi necessari per non chiudere le aziende e non perdere il lavoro”. Lo ha detto Matteo Salvini, a Salò, in un comizio di cui ha postato su Facebook un estratto video.
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20:05
Tajani: “Il voto per Calenda è sprecato, prenderà meno di Conte”
“Il voto per Calenda è sprecato. Si può votare la coalizione di centrodestra o quella di centrosinistra. Riconosco Letta come interlocutore. Il voto per il terzo polo, che diventerà quarto perché prenderà meno voti di Grillo e Conte e avrà un manipolo di parlamentari, è sprecato”. Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani sul palco del Festival della tv di Dogliani (Cuneo).
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19:55
Letta: “Vorrei i giovani fuori casa a 24 anni”
“Quella del primo lavoro per i giovani è la principale questione da affrontare. Alla fine della legislatura vorrei che si passasse da 30 a 24: 30 è l’età media in cui oggi i nostri ragazzi escono dalla casa dei genitori, mentre per i francesi e i tedeschi è 23-24, per gli scandinavi 18”. Lo ha detto al Festival dei nuovi media a Dogliani (Cuneo) il segretario del Pd Enrico Letta. “Non è colpa loro: non si trova il primo lavoro, non si può pagare la casa. Se raggiungeremo questo obiettivo sarà una rivoluzione, consentiremo ai giovani di essere il motore del Paese, e non marginali”, ha spiegato.
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18:17
Letta: “Presidenzialismo all’italiana è scorciatoia”
“Il presidenzialismo all’italiana è una scorciatoia, non è così che si risolvono i problemi. Il nostro paese ha tutte le regole possibili perché le istituzioni funzionino. Se non funzionano è perché non c’è la volontà politica”. Così il leader del Pd, Enrico Letta al festival della tv di Dogliani (Cuneo). E ha aggiunto: “Se andremo all’opposizione faremo di tutto per difendere la Costituzione italiana ed evitare che venga stravolta”.
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16:35
Di Maio: “Il nostro obiettivo è il 6%”
“Sarebbe stato più semplice scegliere il diritto di tribuna offerto dal Pd, ma io non mi sono candidato con il Pd perché crediamo nei valori, in un progetto che abbiamo deciso di portare avanti. Alcuni di noi avevano pensato di lasciare stare e di non candidarsi” ma “i sondaggi vedono una crescita graduale di Impegno civico e il nostro obiettivo è il 6%”. Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, a Mezz’ora in più su Rai 3, rispondendo a una domanda sui sondaggi, che rilevano come il suo partito stenti a decollare.
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15:22
Energia, Salvini: “Se non ci pensa l’Ue ci penseremo noi”
“Lei preferisce avere i conti a posto e milioni di disoccupati? L’Europa è intervenuta durante il Covid, lo deve fare ora, con la crisi energetica. Mi rifiuto di pensare che l’Europa dica di no, arrangiatevi…Confido che l’appello di Mattarella e nostro venga ascoltato. Altrimenti agirebbe l’Italia: io gli italiani non li lascio al freddo. Se non ci fosse L’Europa ci penserà l’Italia ad agire”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, a “Mezz’ora in più” su Rai 3 rispondendo ad una domanda se a suo giudizio si possa fare lo scostamento senza l’avvallo di Bruxelles.
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14:17
Tajani: “Siamo e restiamo nel centrodestra”
“Non soffro della sindrome del traditore. Noi siamo parte di una coalizione e resteremo nel centrodestra”. Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso del Forum Ambrosetti a Cernobbio.