Governo, l’ipotesi Tajani-Salvini vicepremier. Mattarella accelera: consultazioni “lampo”, anche nel week end
Il presidente della Conferenza episcopale Zuppi fa un appello: "La politica sia al servizio di tutti, a cominciare dai più deboli". Il commissario Ue all'Economia si rivolge a chi ha vinto le elezioni. Fdi alle elezioni ha ottenuto quota 5,9 milioni di voti in più rispetto al 2018
Aggiornato: 15:54
I fatti più importanti
- Meloni risponde a Zelensky: "Puoi contare su di noi"
- Zelensky si congratula con Meloni: "Contiamo su proficua collaborazione"
- Governo, ipotesi due vicepremier accanto a Meloni
- Mattarella pronto, consultazioni anche di sabato e domenica
- Fonti Lega: "Nessuno discute segreteria Salvini"
- Pd, Paola De Micheli pronta a candidarsi alla segreteria
- Oltre 100 "posti" in parlamento ancora da assegnare
- Lega: "Saremo parte fondamentale del governo"
- Tajani dopo l'incontro con Meloni: "Lavoriamo per l’Italia"
- Renzi: "No fiducia a Meloni, ma ci saremo per riforme costituzionali"
- Incontro Meloni-Tajani nella sede di Fdi
- Majorino: "Dobbiamo ricostruire il Pd, non basta cambiare qualcosina"
- Silvestri (M5s): "Il reddito non si toccherà"
- In corso il Consiglio Federale della Lega: Salvini sotto processo
- Umberto Bossi: "Sono contento di non essere eletto"
- Bettini: "Siamo stati precipitosi nell'escludere ricuciture con Conte"
- Salvini: "Bossi senatore a vita? Sarebbe giusto"
- Resta fuori dal Parlamento Cosimo Ferri
- Fontana: "Elezioni in Lombardia? Sarò ricandidato"
- Cei: "Gli eletti siano al servizio di tutti, a cominciare dai più deboli"
- Per Fdi quasi 5,9 milioni di voti in più
- Gentiloni: "Fondamentale che il prossimo governo onori gli impegni rimanenti del Pnrr"
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15:24
Salvini: “Bossi senatore a vita? Sarebbe giusto”
Umberto Bossi, che non è stato rieletto in Parlamento, dovrebbe essere nominato senatore a vita secondo il segretario della Lega Matteo Salvini. “Bossi senatore a vita? Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese. Porterò avanti personalmente – ha assicurato – , sicuramente con l’appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta”.
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15:21
Resta fuori dal Parlamento Cosimo Ferri
Resta fuori dal nuovo Parlamento Cosimo Ferri, il magistrato che dal 2013 era prestato alla politica, dove ha esordito come sottosegretario alla Giustizia nel governo guidato da Enrico Letta. Alla Giustizia in quell’identico ruolo Ferri era rimasto anche con gli esecutivi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni . Eletto deputato nel 2018 come indipendente con il Pd, l’anno dopo era passato con Italia Viva. Alle elezioni di domenica scorsa Ferri era candidato come capolista del Terzo Polo in Liguria, ma per una manciata di voti il seggio non è scattato e Ferri è rimasto fuori dal nuovo Parlamento. In passato Ferri è stato consigliere del Csm con Magistratura Indipendente , la corrente di cui è stato a lungo leader, prima della rottura che si è consumata nel 2019 sull’onda del “caso Palamara”.
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14:24
Fontana: “Elezioni in Lombardia? Sarò ricandidato”
Nonostante il risultato delle elezioni politiche, che ha registrato in tutta Italia, Lombardia inclusa, il sorpasso di FdI sulla Lega, secondo il governatore Attilio Fontana la sua ricandidatura non è a rischio. “Ho già detto tutto quello che c’era da dire. Non credo che sia cambiato niente, non credo – ha detto l’esponente della Lega rispondendo ai giornalisti – ci siano novità. Credo di poter dire come mi è stato detto singolarmente dai rappresentanti dei 4 partiti della coalizione che sarò candidato’.
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14:12
Cei: “Gli eletti siano al servizio di tutti, a cominciare dai più deboli”
“Agli eletti chiediamo di svolgere il loro mandato come ‘un’alta responsabilità’, al servizio di tutti, a cominciare dai più deboli e meno garantiti”, è l’appello del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. “L’agenda dei problemi del nostro Paese è fitta: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza, la tutela, la promozione e l’integrazione dei migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale”. Zuppi ha continuato: “Sono alcune delle sfide che il Paese è chiamato ad affrontare fin da subito. Senza dimenticare che la guerra in corso e le sue pesanti conseguenze richiedono un impegno di tutti e in piena sintonia con l’Europa. L’Italia ha bisogno dell’impegno di ciascuno, di responsabilità e di partecipazione”, avverte Zuppi, ricordando che “nell’appello del Consiglio episcopale permanente, diffuso alla vigilia delle elezioni, abbiamo sottolineato quanto sia importante essere partecipi del futuro del Paese”. “Purtroppo, dobbiamo registrare con preoccupazione il crescente astensionismo, che ha caratterizzato questa tornata elettorale, raggiungendo livelli mai visti in passato. È il sintomo di un disagio che non può essere archiviato con superficialità e che deve invece essere ascoltato”.
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14:09
Per Fdi quasi 5,9 milioni di voti in più
Quattro volte i voti raccolti nel 2018: da 1.429.550 preferenze a 7.300.628: in termini assoluti, l’exploit di Fratelli d’Italia vale – in base ai numeri del Viminale che non tengono conto dei dati relativi a Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige – quasi 5 milioni e 900mila voti in più rispetto alle elezioni di quattro anni fa. Una crescita che si sovrappone al calo degli altri due partiti della coalizione, Lega e Forza Italia, che vedono sparire complessivamente 5 milioni e mezzo di consensi. All’opposizione, il calo per il Pd è di circa 800mila voti mentre i Cinquestelle ne perdono oltre 6 milioni.
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14:09
Sala: “I diritti acquisiti non si toccano”
“I diritti faticosamente acquisiti non si toccano”. Lo ha scritto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post pubblicato su Instagram all’indomani del risultati delle elezioni politiche. “Non è tempo di chiacchiere, tantomeno di proclami. C’è da lavorare, e c’è da essere più che mai fedeli a valori radicati nel vissuto della nostra città. Viviamo in un Paese democratico, cosa che purtroppo non è la normalità nel mondo contemporaneo. Ho sempre pensato che la nostra vita, la mia vita, debba basarsi su diritti doveri”, ha dichiarato Sala, assicurando: “Milano c’è, io ci sono. Non posso piacere a tutti, francamente non lo voglio nemmeno. Ma spero di essere ricordato come un sindaco che ha cercato di fare quello che ha promesso. E ora prometto di continuare a far crescere Milano e di essere un’attenta sentinella del rispetto dei valori per i quali ci siamo battuti. E di farmi sentire se dovessi percepire che ciò non stia avvenendo. L’ho fatto con governi vicini a me, lo farò con il nuovo governo”.
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13:17
Gentiloni: “Fondamentale che il prossimo governo onori gli impegni rimanenti del Pnrr”
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) “per l’Italia rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più equa. Spetterà al prossimo governo italiano fare ogni sforzo per cogliere questa opportunità. È fondamentale onorare gli impegni rimanenti dell’Pnrr per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l’economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura”. Lo afferma il commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni dopo il via libera all’erogazione ulteriore di 21 miliardi di euro all’Italia del Pnrr.
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12:55
Crosetto: “Meloni sa che nessun errore le sarà perdonato”
“Posso sbagliare tante cose, ma su una sono certo: la prima a essere consapevole della difficoltà del compito e della necessità di farlo al meglio è Giorgia Meloni. Siccome arriva da una famiglia che per tutti non doveva arrivare a governare, ha una possibilità. Lo sa benissimo. E non si gioca questa possibilità nelle mediazioni al ribasso”. Lo ha sostenuto Guido Crosetto, co-fondatore di FdI, ospite di Omnibus, su La7, rispondendo alle domande sulle scelte di Giorgia Meloni nella formazione del governo.