Rosy Bindi: “Il Pd si sciolga, è accanimento terapeutico”. Governo, incontro Berlusconi-Salvini ad Arcore – la diretta
L'ex presidente dem: "Sbagliato appiattirsi sull'agenda Draghi". Il segretario lancia il congresso: "Servono contenuti, non è un casting. Abbiamo perso ma siamo vivi". Governo, Salvini ai suoi: "Voglio il Viminale, non mi interessano altri posti"
Aggiornato: 20:55
I fatti più importanti
- Meloni: "Governo? Mi sto occupando di bollette, è la priorità"
- Incontro Salvini-Berlusconi: "Comunità d’intenti con Meloni"
- Meloni: "Non è tempo di divisioni ma di responsabilità"
- Salvini ai suoi: "Voglio il Viminale, non mi interessano altri posti"
- Salvini: "Sul governo troveremo la quadra in un quarto d'ora"
- Letta: "Al congresso tutto in discussione, anche nome e simbolo"
- Letta: "Rimettere tutto in discussione prima che sia tardi"
- Letta: "Servono contenuti, il Congresso non sia un casting"
- Letta: "Congresso in quattro fasi: chiamata, nodi, confronto e primarie"
- Letta: "Nonostante gli attacchi siamo il secondo partito"
- Letta: "Abbiamo perso ma siamo vivi. Le basi per ripartire ci sono"
- Salvini: "Sento tutti i giorni Giorgia e Silvio, il clima è ottimo"
- Calderoli: "Al governo recupereremo voti"
- Tajani: "Salvini faccia quello che vuole, decide il premier"
- Bindi: "Il Pd non doveva appiattirsi su Draghi"
- Rosy Bindi: "Il Pd deve sciogliersi, il congresso è accanimento terapeutico"
- Bonino: "Calenda ha fatto vincere la destra"
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13:39
Salvini: “Sul caro bollette intervenire ora, tra due mesi è troppo tardi”
“La campagna elettorale è finita, io dico che bisogna intervenire adesso perché tra due o tre mesi è troppo tardi”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini dal palco del villaggio Coldiretti parlando delle misure contro il caro bollette. “Il problema è che se non interveniamo adesso sulle bollette, mettendo soldi, faremo il triplo del debito tra tre mesi per avere un milione di disoccupati in più. Il nuovo governo entrerà in carico tra un mese non possiamo aspettare altri trenta giorni. Dobbiamo aspettare di licenziare migliaia di persone?”.
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13:38
Salvini: “Reintrodurre i voucher in agricoltura”
“Dopo il voto, ci sono delle normative che potranno essere spazzata via. Penso che sia molto meglio il voucher” del lavoro nero e “reintrodurre il lavoro pulito, a tempo, trasparente in agricoltura è fondamentale. Adesso c’è da mantenere tutti gli impegni presi”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando dal palco del villaggio Coldiretti a Milano.
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13:26
Salvini: “Ministero della sovranità agroalimentare? Non mi dispiace”
“La Lega in passato si è occupata di agricoltura e pesca. Fra le priorità della Lega continuerà a esserci la tutela dell’agricoltura e pesca”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando dal palco del villaggio Coldiretti. Rispondendo al presidente Ettore Prandini che ha proposto di cambiare il nome del ministero dell’Agricoltura in ministero della Sovranità slimentare, il leader della Lega ha aggiunto: “Il nome non mi dispiace, il ministero della sovranità agroalimentare, perché è indipendenza. L’Ue in queste settimane ha dimostrato che purtroppo vale il motto ognun per sé. Hanno tutti tutelato i propri interessi. La Germania non ha atteso l’intervento europeo e ha stanziato 200 miliardi“. Nel totoministri di queste ore si è ipotizzato che a Salvini possa spettare proprio il dicastero dell’Agricoltura, in aggiunta alla carica di vicepremier.
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13:23
Meloni arrivata alla Camera. “Il governo? Prima ci vuole l’incarico…”
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è appena arrivata nei propri uffici alla Camera, dove terrà incontri e riunioni come nei giorni scorsi. “Come va la formazione del governo? Ci vuole un incarico per formarlo”, ha risposto ai cronisti.
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13:09
Salvini: “Sul governo troveremo la quadra in un quarto d’ora”
“A stamattina leggendo i giornali ero incaricato di avere nove ministeri diversi. Non stiamo ancora discutendo di nomi e ruoli”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, in visita al villaggio Coldiretti a Milano. “Faremo in fretta. Con gli alleati la quadra la troveremo in un quarto d’ora”, ha assicurato.
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12:45
Letta: “Al congresso tutto in discussione, anche nome e simbolo”
Il congresso del Pd “consentirà ai partecipanti di confrontarsi su tutte le principali questioni da risolvere. Quando dico tutte, intendo proprio tutte: l’identità, il profilo programmatico, il nome, il simbolo, le alleanze, l’organizzazione”. Così il segretario dem Enrico Letta nella lettera agli iscritti e alle iscritte sul congresso.
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12:39
Letta: “Rimettere tutto in discussione prima che sia tardi”
“In questa campagna scandita da insidie e veleni, si sono manifestati evidenti i limiti della nostra proposta ed è emersa una mancanza molto grave di capacità espansiva nella società italiana”. Lo scrive Enrico Letta nella lettera agli iscritti e alle iscritte del Pd. “Sono limiti che ci obbligano a un confronto serissimo e sincero tra di noi. Perché il Pd, per sua stessa natura, deve essere un partito espansivo e largo. Se manca questa aspirazione entra in crisi la sua ragione d’essere. Per questo dobbiamo essere pronti a rimettere tutto in discussione. Ora possiamo farlo, dopo potrebbe essere troppo tardi”, avverte.
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12:26
Letta: “Servono contenuti, il Congresso non sia un casting”
“Contenuti forti e volti nuovi sono entrambi necessari. Gli uni senza gli altri rischiano di trasformare il Congresso in un casting e in una messa in scena staccata dalla realtà e lontana dalle persone. Se non li bilanciamo con attenzione, ci trasformiamo definitivamente nelle maschere pirandelliane che evocai nel mio ormai lontano discorso del 14 marzo 2021. So che vogliamo tutti evitare questo epilogo. So che vogliamo tutti arrivare presto a un nuovo Pd e a una nuova leadership”. Lo scrive Enrico Letta nella lettera sul Congresso inviata agli iscritti al Pd.
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12:22
Letta: “Congresso in quattro fasi: chiamata, nodi, confronto e primarie”
“Abbiamo bisogno di un vero Congresso costituente” che, “come proporrò alla Direzione convocata per la prossima settimana, dovrebbe essere articolato in quattro fasi”. Lo scrive Enrico Letta nella lettera agli iscritti del Pd. La prima, spiega, “sarà quella della “chiamata”. Durerà alcune settimane perché chi vuole partecipare a questa missione costituente, che parte dall’esperienza della lista “Italia democratica e progressista”, possa iscriversi ed essere protagonista in tutto e per tutto. La seconda fase sarà quella dei “nodi”. Consentirà ai partecipanti di confrontarsi su tutte le principali questioni da risolvere. Quando dico tutte, intendo proprio tutte: l’identità, il profilo programmatico, il nome, il simbolo, le alleanze, l’organizzazione. E quando parlo di dibattito profondo e aperto, mi riferisco al lavoro nei circoli, ma anche a percorsi di partecipazione sperimentati con successo con le Agorà Democratiche”. La terza fase, prosegue, “sarà quella del “confronto” sulle candidature emerse tra i partecipanti al percorso costituente. Un confronto e una selezione per arrivare a due candidature tra tutte, da sottoporre poi al giudizio degli elettori. Infine, la quarta fase, quella delle “primarie”. Saranno i cittadini a indicare e legittimare la nuova leadership attraverso il voto”, conclude Letta.
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12:18
Letta: “Nonostante gli attacchi siamo il secondo partito”
“Pur avendo subito la concorrenza di chi ci ha preso di mira con inusitata asprezza, con il dichiarato obiettivo di mettere in discussione la nostra stessa esistenza in vita, siamo il secondo partito italiano, la forza guida dell’opposizione e uno tra i maggiori partiti riformisti e progressisti europei”. Si legge nella lettera di Enrico Letta agli iscritti e alle iscritte sul Congresso costituente del nuovo Pd, “Apertura, opposizione, nuova vita”. “E ciò” – aggiunge – “in un contesto nel quale tutte le forze politiche principali, tranne FdI, hanno perso molti o moltissimi consensi rispetto alle precedenti elezioni politiche. Oppure ottenuto risultati molto inferiori rispetto ai proclami”.