Cia: “Putin con le spalle al muro, può essere pericoloso”. Zelensky firma il decreto che vieta di negoziare con il capo del Cremlino. Times: “Mosca prepara un test nucleare al confine con l’Ucraina”
Continua l'escalation diplomatica tra Russia e alleanza filo-ucraina, il Parlamento russo ha approvato l'annessione dei territori occupati. Il capo della Cia, Wlliam Burns, ha dichiarato che al momento è difficile capire se il Cremlino stia bluffando o meno sull'utilizzo della bomba nucleare
Aggiornato: 17:40
I fatti più importanti
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- Ambasciatore russo a Parigi: "Per ora non c'è motivo di usare l'arma nucleare"
- La Camera Alta russa ratifica l'annessione dei territori ucraini
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10:48
Lavrov: “Non ci interessa se l’Occidente non riconosce i territori annessi”
Mosca non si preoccupa se i paesi occidentali riconoscono o meno le quattro nuove regioni russe: lo ha dichiarato martedì il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ai giornalisti, secondo quanto riporta Tass. “Non ci interessa affatto (il riconoscimento da parte dell’Occidente, ndr)”, ha dichiarato il massimo diplomatico russo. “Naturalmente, il mondo intero deve affrontare questa nuova realtà, era inevitabile”, ha detto Lavrov.
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10:35
Kiev: “Ci stiamo avvicinando al confine nord-occidentale del Luhansk”
Le forze armate ucraine si sono quasi avvicinate al confine amministrativo nord-occidentale della regione di Lugansk. Lo afferma Sergei Gaidai , capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, come riporta Ukrainska Pravda.
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10:34
Ambasciatore russo a Parigi: “Per ora non c’è motivo di usare l’arma nucleare”
L’ambasciatore russo in Francia, Alexei Meshkov, ha assicurato – in un’intervista alla tv CNews – che “per ora la Russia non ha motivo di utilizzare armi nucleari tattiche”. Parlando della guerra in Ucraina, il diplomatico ha spiegato che “nella dottrina russa, ci sono soltanto due motivi per i quali noi potremmo utilizzare armi nucleari: un attacco con armi nucleari contro la Russia o i suoi alleati, o un attacco con armi convenzionali che metta in pericolo la nostra stessa esistenza. Il nostro è uno stato democratico – ha continuato – per ora non ci sono motivi di utilizzare armi nucleari tattiche”. Quanto alla situazione sul terreno, per Meshkov l’”operazione speciale” in Ucraina continua ad essere una decisione giustificata: “Un anno fa – ha detto – il presidente Zelensky lanciava un appello alle persone che si sentivano russe affinché lasciassero il territorio ucraino. La minaccia non è svanita” per quelle persone.
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10:34
La Camera Alta russa ratifica l’annessione dei territori ucraini
La Camera alta del Parlamento russo ha ratificato i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Ne dà notizia la Tass dopo i referendum ‘farsa’ delle scorse settimane.
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10:33
Capo della Cia: “Difficile dire se Putin bluffa sull’uso dell’atomica”
“È difficile dire” se il presidente russo Vladimir Putin “stia bluffando” quando minaccia il ricorso alle armi nucleari nella guerra in Ucraina. Lo ha ammesso il direttore della Cia, Wlliam Burns, in un’intervista alla Cbs. “Beh, dobbiamo prendere molto sul serio tipo di minaccia, visto tutto ciò che è in gioco. La retorica che lui e altri leader russi hanno usato è sconsiderata e profondamente irresponsabile – ha accusato Burns – Oggi non vediamo alcuna prova concreta nella comunità di intelligence degli Stati Uniti che si stia avvicinando all’uso effettivo, che ci sia una minaccia imminente di usare armi nucleari tattiche”. Dunque, ha continuato il capo della Cia, “a questo punto è molto difficile dirlo. Come ho detto, quello che dobbiamo fare è prenderlo molto sul serio, osservare i segnali che indichino una preparazione e anche – e questo è il ruolo dei politici”. “E io non sono più un politico. Ma bisogna comunicare in modo molto diretto le gravi conseguenze che deriverebbero dall’uso di armi nucleari”, ha concluso.
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10:31
Intelligence britannica: “La leva in Russia inizierà in ritardo, segno di debolezza”
“Il periodo di leva in Russia inizierà il primo novembre, un mese dopo il solito. L’inizio ritardato è un’indicazione delle crescenti pressioni sulla capacità della Russia di addestrare ed equipaggiare un gran numero di nuovo personale arruolato”. E’ quanto si legge nel consueto aggiornamento della situazione in Ucraina dell’intelligence britannica, a proposito del decreto firmato il 30 settembre dal presidente russo Vladimir Putin sull’avvio del periodo di reclutamento, quello di routine previsto in autunno, che prevede l’addestramento di “120mila coscritti, ai quali non è permesso dalla legge di essere dispiegati fuori dalla Russia”. Si tratta di un arruolamento separato da quello previsto dal decreto del 21 settembre sulla “mobilitazione parziale” di almeno 300mila riservisti. Secondo l’intelligence di Londra, “le sfide di accogliere, addestrare, equipaggiare e schierare personale mobilitato e arruolato sono significative. Le carenze all’interno dei sistemi amministrativi e logistici russi continueranno a minare questi sforzi”
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10:29
L’azienda che produce chip Nvidia ha fermato la produzione in Russia
Nvidia Corp., il più importante produttore di chip statunitense, sta chiudendo tutte le attività in Russia, dopo che l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca è entrata ormai nel suo ottavo mese. Nvidia aveva già sospeso le sue spedizioni in Russia, ma ha mantenuto una presenza nel Paese “per supportare i dipendenti e le loro famiglie”, ha affermato la società in un comunicato rilasciato ieri e citato da Bloomberg in cui si specifica che ora Nvidia sta “cessando tutte le attività” in Russia.
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10:28
Pentagono: “La Russia è sulla difensiva a Kherson”
Le forze di Mosca sono “sulla difensiva” nella regione meridionale di Kherson, appena annessa dalla Russia dopo i referendum farsa. Lo riferisce il Pentagono, confermando quanto ammesso ieri dal portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. “Giù nella regione di Kherson, dove l’Ucraina sta conducendo la sua controffensiva, i russi sono essenzialmente in una posizione difensiva. Stanno combattendo, ovviamente, ma sono in una posizione difensiva. Invece più a nord, vicino a Bakhmut, stanno attaccando”, ha riferito un alTo funzionario della Difesa
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10:27
Norvegia: “Non chiuderemo i confini con la Russia”
Il ministro di Giustizia e sicurezza norvegese Emilie Enger Mehl é stata nella regione di Finnmark, la più settentrionale della Norvegia, dove ha presentato un nuovo elicottero per la polizia che servirà a rafforzare la sicurezza alla frontiera con la Russia: “É importante per il governo avere un buon controllo di questo confine. Siamo l’unico Paese nella zona Schengen che ha un confine aperto con la Russia”, ha detto la Mehl ai microfoni dell’emittente di servizio pubblico norvegese Nrk. Venerdì la Finlandia ha chiuso il suo confine ai cittadini russi tranne che per alcune comprovate motivazioni, ma la Norvegia non ha intenzione di fare altrettanto, almeno non per ora: “In Finlandia hanno avuto diverse migliaia di arrivi dalla Russia nel corso di pochi giorni. Noi abbiamo visto i numeri fare su e giù negli ultimi giorni, ma ben al di sotto di quelli visti in Finlandia”, ha detto il ministro in una conferenza stampa.
La sicurezza aggiuntiva alla frontiera servirà per poter monitorare il confine e, qualora dovesse essere necessario, per poterlo chiudere tempestivamente. Secondo Nrk, sarebbero circa 2.000 i giovani uomini russi che hanno varcato il confine norvegese durante la scorsa settimana.