La Russa presidente del Senato, ma Fi non vota. Per la Camera il nome è Fontana. Meloni: “Centrodestra diviso al Quirinale? Vedremo”
All'esponente di FdI vanno 116 voti: almeno 17 i franchi tiratori dalle opposizioni. Berlusconi: "Lo ha votato anche Renzi" (video), il leader di Iv accusa Franceschini (leggi). Il vicesegretario leghista è il nome per Montecitorio: imbarazzano le sue posizioni su diritti e Russia (leggi)
Aggiornato: 22:49
I fatti più importanti
- Lega: "Prive di fondamento notizie su centrodestra diviso alle consultazioni"
- Meloni: "Centrodestra diviso alle consultazioni? Ne parleremo"
- Meloni: "Io responsabile, confido che lo siano anche gli altri"
- Pd: "Fontana? Provocazione, scelta estremista"
- Forza Italia valuta di andare da sola alle consultazioni
- Fontana candidato per la Camera. Salvini: "Molinari rimarrà capogruppo"
- Fontana (Lega) in pole per la presidenza della Camera
- Conte: "Voti a La Russa dall'opposizione? Guardate chi ha lanciato il primo sasso..."
- Il Pd valuta di votare un nome per la presidenza della Camera. Obiettivo: evitare altri casi La Russa
- Camera, se domani Forza Italia non vota non ci sono i numeri per il presidente leghista
- Camera, fumata nera anche alla seconda votazione
- Berlusconi: "La Russa votato da Terzo Polo e senatori a vita"
- A un postfascista la seconda carica dello Stato: il ritratto di Ignazio La Russa
- Berlusconi: "Nessun ministero a Licia Ronzulli. E non va bene perché non si devono dare i veti"
- Botta e risposta Franceschini-Renzi sui voti a La Russa
- Letta: "Parte dell'opposizione certifica che una parte dell'opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza"
- M5s: "Per qualcuno già oggi inizia la finta opposizione"
- Il Pd fa i conti: "A La Russa 9 voti dal Terzo Polo, alcuni da M5s e da Misto"
- Mistero dentro l'opposizione: chi ha votato per La Russa?
- Conte: "Voti a La Russa? Non nostri. Ho un'idea in merito, ma non la dico"
- Berlusconi: "In Forza Italia forte disagio per i veti imposti, auspico che si superino"
- La Russa: "Grazie a tutti quelli che mi hanno votato, anche a quelli che lo hanno fatto fuori dalla maggioranza"
- Il Pd: "Grave il soccorso di parte dell'opposizione per l'elezione di La Russa"
- Renzi e il lungo incontro con Daniela Santanchè a Milano
- La Russa presidente con i voti dell'opposizione, Renzi: "Non siamo stati noi, regolamento di conti nel centrodestra"
- Meloni: "Orgoglioso di La Russa, eletto un patriota e servitore dello Stato"
- Ignazio La Russa nuovo presidente del Senato: per lui 116 voti. Forza Italia non ha votato
- Tensioni al Senato tra Berlusconi e La Russa: lo scambio di battute finisce con un 'vaffa' dell'ex premier
- Calenda: "Berlusconi manda aff.. La Russa, se questo è debutto siamo messi male"
- Senato, Forza Italia non risponde alla prima chiama
- Camera: fumata nera nella prima votazione per l'elezione del presidente
- Il discorso integrale di Liliana Segre
- Segre: "Perché 25 aprile, primo maggio e 2 giugno sarebbero date divisive?"
- Segre: "Costituzione non è un pezzo di carta, gli italiani la sentono amica"
- Meloni: "Dopo le Camere anche la squadra di governo sarà pronta"
- Segre cita Mattarella: "Pace è urgente e necessaria"
- Presidente Camera, Meloni: "Indicazione è su Molinari, punto a chiudere velocemente"
- La Russa: "Grazie Calderoli, segnale di compattezza"
- Salvini: "Passo di lato per il Senato e per il governo. Per partire presto e bene"
- Senato, Calderoli: "Faccio un passo indietro, c'è accordo su La Russa"
- Presidenze Camere, Meloni: "Tutto procede bene, faremo velocemente"
- Camera, Donzelli (Fdi): "Per la presidenza il gruppo non ha ancora avuto indicazioni di voto"
- Rampelli (Fdi): "Presidente Camera? C'è accordo". Ma non risponde su Molinari
- Lollobrigida (Fdi): "La Russa presidente del Senato oggi? C'è una maggioranza"
- Giustizia, Renzi: "Se la destra farà buone riforme la voteremo. Cartabia? Le sue leggi erano acqua fresca"
- Accordo in extremis nel centrodestra - IL PUNTO
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09:18
Toti ai parlamentari: “Ricordate che rappresentate gli italiani”
“Oggi il nostro nuovo Parlamento si riunisce e dà il via alla XIX legislatura. Donne e uomini scelti dagli italiani che iniziano un percorso di grande responsabilità. Il Paese aspetta risposte su tanti temi importanti, dal caro bollette fino alla crisi internazionale, passando per la crisi economica che stiamo affrontando. Per questo vi arrivi da me e da tutta la Liguria l’augurio di buon lavoro, con la raccomandazione di non dimenticarvi mai del ruolo fondamentale che avete: quello di rappresentare l’Italia e gli italiani”. Lo scrive su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti.
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23:06
Accordo in extremis nel centrodestra – IL PUNTO
L’elezione dei presidenti delle Camere rappresenta il primo passo della nuova legislatura che si apre oggi a Montecitorio e a Palazzo Madama ed è propedeutica per i passaggi successivi della formazione del nuovo governo. Il primo vero test sulla tenuta del centrodestra comincia alle ore 10, tra frizioni interne e incognite.
L’accordo all’interno della coalizione è arrivato in extremis: dopo una giornata di tensioni e incontri, sembra reggere l’intesa che porterà Ignazio La Russa alla presidenza del Senato e un leghista, non è detto sia Riccardo Molinari, alla Camera. Il centrodestra arriva all’accordo, che ora dovrà reggere in Aula, non senza difficoltà e colpi bassi. Con la trattativa per la futura squadra di governo che potrebbe regalare altri colpi di scena.
In una vigilia piena di tensioni, la leader di Fdi ha aperto una trattativa serrata e praticamente a oltranza con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, che non rinunciano alle loro mire su diversi dicasteri di peso. Con la Lega che rilancia sul Viminale e Forza Italia che rivendica la Giustizia.
Il Senato a La Russa, con Molinari per la presidenza di Montecitorio (da eleggere venerdì): questa era l’intesa di massima per la seconda e la terza carica dello Stato che già in mattinata pareva definita. Tutto però è tornato in discussione per via delle frizioni sulle caselle dei ministeri. Non a caso, Matteo Salvini ha convocato il Federale della Lega. Così il braccio di ferro è ripreso.
L’obiettivo dei leghisti è arrivare almeno a quattro ministeri: secondo quanto filtra, non interessano Sanità e Giustizia mentre è prioritario quello per gli Affari regionali e l’Autonomia, per cui si profila un derby veneto tra Lorenzo Fontana e Erika Stefani, favorita.