“Arrogante, offensiva, supponente”: un caso gli appunti di Berlusconi su Meloni. Lei risponde: “Manca un punto, non sono ricattabile”
Dopo gli scossoni al Senato, il centrodestra elegge Lorenzo Fontana, noto per le posizioni anti-diritti e pro-Putin (leggi). Ma scoppia l'incidente diplomatico: spunta un nuovo foglio del leader di Fi con pesanti giudizi sulla premier in pectore. La Russa: "Dica che è fake" (leggi)
Aggiornato: 22:52
I fatti più importanti
- La risposta di Meloni a Berlusconi - VIDEO
- Meloni: "Gli appunti di Berlusconi? Manca un punto, non sono ricattabile"
- Orlando: "Improprio il commento di La Russa agli appunti di B."
- Pd, ipotesi Zan vicepresidente della Camera "anti-Fontana"
- La Russa: "Appunti Berlusconi su Meloni? Dica che sono fake"
- L'appunto di Berlusconi: "Meloni supponente, prepotente, arrogante e offensiva"
- Meloni: "Fontana pro Putin e omofobo? Opposizione dica quel che ritiene"
- Letta: "Italia non merita questo sfregio"
- Lorenzo Fontana eletto presidente della Camera
- Terminata quarta votazione: in corso lo spoglio
- In Aula striscione contro Fontana: "No a presidente omofobo pro Putin"
- Conte: "M5s voterà Cafiero De Raho"
- Salvini ai suoi: "Verso un accordo su tutto"
- Pd, il nome di Guerra proposto alle opposizioni
- Tajani: "Forza Italia voterà Fontana"
- Calderoli: "Non solo centrodestra, c'è una maggioranza più ampia"
- Centrodestra alla prova di Montecitorio: il candidato è Fontana
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15:08
Tra le schede nulle anche voti ad Attilio Fontana
Tra le 11 schede nulle, secondo quanto apprende LaPresse da fonti parlamentari, ce n’erano alcune che riportavano il nome del governatore della Lombardia, Attilio Fontana. Altre, invece, sono state annullate perché riportavano solo il cognome “Fontana” senza indicazione del nome o dell’iniziale: poiché esiste un’altra deputata con lo stesso nome (Ilaria, del M5s) era necessaria la specificazione.
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14:29
Governo, verso inizio consultazioni il 20 ottobre
Le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbero iniziare il 20 ottobre. Con i presidenti di Camera e Senato già eletti – rispettivamente Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa – e i gruppi parlamentari di entrambi i due rami del Parlamento convocati martedì 18 ottobre nel pomeriggio per l’elezione dei presidenti, è realistico – si ragiona tra i corridoi di Montecitorio – che “la data più probabile” sia proprio il 20 ottobre. L’incarico a Giorgia Meloni potrebbe quindi essere affidato il 21 pomeriggio e lo scioglimento della riserva da parte del premier incaricato – qualora Meloni volesse rispettare la prassi – potrebbe arrivare nella giornata del 23 o 24 ottobre (tenendo presente che domenica 23 Mattarella è impegnato con l’omologo francese, Emmanuel Macron, alla conferenza per la pace della comunità di Sant’Egidio). Un timing che si va delineando, dunque, e che si completerà con il giuramento (25-26 ottobre) e la prova per il nuovo esecutivo della fiducia del Parlamento
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13:56
Zan: “Elezione Fontana rischia di legittimare omofobi”
“Prendiamo l’elezione di Fontana con grande preoccupazione. L’elezione di Fontana ha costruito tutta la sua esistenza politica con messaggi di odio, di discriminazione nei confronti delle persone Lgbt+ ma anche delle donne.”. Così il deputato Pd Alessandro Zan intercettato da LaPresse lasciando Montecitorio. “Questa elezione rischia di legittimare gli omofobi di questo Paese o quelli che si sentono autorizzati da certi politici o certi discorsi d’odio a essere poi conseguenti con i loro discorsi di discriminazione e di violenza“, aggiunge.
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13:06
L’appunto di Berlusconi: “Meloni supponente, prepotente, arrogante e offensiva”
In una foto si vede il leader di Fi Silvio Berlusconi che maneggia un foglio con degli appunti, durante la seduta di ieri al Senato, in cui si leggono alcune considerazioni su Giorgia Meloni, definita “supponente, prepotente, arrogante e offensiva”.
Il foglietto di appunti di Silvio Berlusconi è stato messo sul banco dal cavaliere dopo che aveva incassato il no a Ronzulli ministra. Nell’appunto c’è anche scritto: “Giorgia non ha disponibilità ai cambiamenti, è una con cui non si può andare d’accordo“.
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12:54
Salvini: “Fontana è pro Italia”
“Chi conosce” Lorenzo Fontana “lo apprezza ed essere cattolico non credo sia un disvalore”. Se sia pro-Putin e omofobo? “Non è pro niente, è pro Italia e quello striscione potevano risparmiarselo“. Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando con i cronisti alla Camera.
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12:46
Meloni: “Fontana pro Putin e omofobo? Opposizione dica quel che ritiene”
Che ne pensa delle polemiche dell’opposizione su Fontana pro Putin e omofobo? “L’opposizione fa l’opposizione”, taglia corto Giorgia Meloni, scambiando alcune battute a Montecitorio. “Mi sembra normale – spiega la leader di Fdi – che dica quello che ritiene di dire… Anche io sono stata accusata di essere omofoba per non essere d’accordo con l’adozione degli omosessuali. Ma se mi dovessi preoccupare di quello che dice l’opposizione, non farei il governo…”.
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12:45
Letta: “Italia non merita questo sfregio”
“Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia, non merita questo sfregio. #Fontana”. Così Enrico Letta su twitter dopo l’elezione del leghista Lorenzo Fontana presidente della Camera.
Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia, non merita questo sfregio. #Fontana
— Enrico Letta (@EnricoLetta) October 14, 2022
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12:41
Fontana: “Ruolo autonomie decisivo”
“Come ricordato da Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione”. Lo afferma il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel suo intervento dopo la proclamazione.
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12:40
Fontana: “Italia non deve omologarsi a culture che non diversificano”
“L’Italia non deve omologarsi a culture che non diversificano. La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”, ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana nel suo intervento dopo la proclamazione.