Dal Cdm la stretta sui rave: nuovo reato e carcere fino a sei anni. Meloni: “Primo decreto importante e simbolico” – la diretta
Stop dal 1° dicembre all'obbligo vaccinale per i sanitari, reintegrati i no vax (leggi). Giustizia, approvato il ddl sull'ergastolo ostativo e rinviata l'applicazione della riforma Cartabia (leggi). Sottosegretari, ecco la lista (leggi): fuori Mangialavori, citato nelle inchieste di 'ndrangheta. Conte: “Per le camicie nere di Predappio e gli evasori il governo chiude gli occhi”
Aggiornato: 22:12
I fatti più importanti
- Mattarella ha firmato il decreto su giustizia e Covid. Via libera anche ai sottosegretari
- Conte: "Per le camicie nere di Predappio e gli evasori il governo chiude gli occhi"
- Rave, Piantedosi: "Nuovo reato colpisce raduni di oltre cinquanta persone"
- Norma anti-rave: nuovo reato di invasione di terreni pericolosi
- Meloni: "Contenta delle misure sulla giustizia". E scherza con il ministro Nordio
- Sottosegretari e viceministri: ecco la squadra completa del Governo Meloni
- Meloni: "Questo primo decreto importante e simbolico"
- Governo, ecco la lista dei 31 sottosegretari
- Meloni a eletti Fdi: "Sottosegretari nominati per esperienza e settori"
- Alle 16.30 conferenza di Meloni con Piantedosi, Nordio e Schillaci
- Approvata la lista dei sottosegretari e dei viceministri
- Ergastolo ostativo, dl: necessaria riparazione pecuniaria del danno alle vittime
- Retromarcia del governo: restano le mascherine degli ospedali
- Concluso il Cdm a palazzo Chigi: approvato il dl
- Rave, bozza dl: sorveglianza speciale per gli indiziati
- Rave, bozza dl: carcere da tre a sei anni, multe decuplicate
- Giustizia, bozza dl: riforma penale Cartabia slitta al 30 dicembre
- Bozza dl: dal 1° novembre stop all'obbligo vaccinale per sanitari e reintegro dei no vax
- In corso il Consiglio dei ministri, l'ordine del giorno
- Conte a Meloni: "Sul Covid no a decisioni sull'onda di pregiudizi demagogici"
- Conte: "Studenti malmenati alla sapienza erano indifesi e non violenti"
- Conte a Meloni: "Ci aspettiamo parole chiare su camicie nere a Predappio"
- Conte a Meloni: "Su ergatolo ostativo limitare al massimo il rischio"
- Conte scrive a Meloni: "Da noi opposizione dura ma rivolta a interesse Paese"
- Sottosegretari, sciolti i nodi in Forza Italia: Mangialavori fuori, al suo posto una donna
- Salvini: "Sgombero a Modena, è finita la pacchia"
- Oggi gli emendamenti del governo al dl Aiuti Ter
- Letta: "Sul Covid atteggiamento di Meloni fa paura"
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11:34
25 aprile, Letta: “Da La Russa affermazioni gravi, lo aspetto in piazza”
“Sono affermazioni molto gravi, per non dire inaccettabili, considerando che La Russa ricopre la seconda carica dello Stato, quella di presidente del Senato, e dunque anche di supplente del Presidente della Repubblica. Il ruolo più unitario che esista. Bisognerebbe onorarlo evitando affermazioni e atteggiamenti che invece dividono”: il segretario del Pd Enrico Letta torna così, in un’intervista a La Stampa, sulle parole del presidente La Russa sul 25 aprile pronunciate in un’intervista allo stesso quotidiano. “Ho visto – prosegue – che il presidente del Senato ha tentato di aggiustare il tiro, ma, se è possibile, ha peggiorato le cose. Il 25 aprile in Italia ci saranno incontri e manifestazioni di ogni genere e tipo. Il suo è solo un alibi. Peraltro debole”. Letta invita quindi La Russa a “rimediare”, “dichiarando che se lui ha quel ruolo lo deve proprio al 25 aprile”. “Lo aspetto in piazza”, incalza. “Ha una grande occasione di pacificazione, la sfrutti”.
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11:31
25 aprile, La Russa: “Rispetto la ricorrenza, ma si può celebrare meglio”
“Ho detto chiaramente non solo di rispettare la ricorrenza ma anche, quando ho avuto un alto ruolo istituzionale, di averla onorata deponendo, con atto non dovuto, fiori al monumento dei partigiani nel cimitero di Milano. Additare invece il carattere divisivo di diversi cortei del 25 aprile (ricorda come fu trattato il padre partigiano di Letizia Moratti, l’accoglienza riservata alla Brigata ebraica, i fischi a molti antifascisti non comunisti?) significa che è forte in me il desiderio di una pacifica celebrazione di tutti per la libertà riconquistata nel 1945”. Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in una lettera al direttore de La Stampa Massimo Giannini, contestando il titolo dell’intervista apparsa ieri che ha innescato numerose polemiche (“Non festeggio questo 25 aprile”). “Non organizzerò cortei alternativi – aggiunge la seconda carica dello Stato – anche perché, come ho già dimostrato, si può celebrare meglio e bene la ricorrenza. Il mio sforzo è teso a superare divisioni molto spesso strumentali e a fare quanto in mio potere per contribuire a riunire la Nazione attorno a valori comuni e ad una storia condivisa”.