Ucraina, la diretta – Kiev prepara l’evacuazione della capitale in caso di blackout totale. “Ma ora non c’è motivo di parlarne”

Funzionari di Kiev hanno iniziato a pianificare l’evacuazione dei circa tre milioni di residenti rimasti in città. Colloquio tra Zelensky e von der Leyen: l'Ue garantisce un sostegno finanziario da 1,5 miliardi di euro al mese

Aggiornato: 11:22

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    15:36

    Kiev: “Per ora esclusa evacuazione di massa”

    La situazione a Kiev è sotto controllo, e al momento non c’è motivo di considerare un’evacuazione di emergenza della popolazione della capitale ucraina. Lo ha dichiarato il capo del dipartimento di sicurezza municipale presso l’amministrazione statale della città di Kiev, Roman Tkachuk, citato da Ukrinform. “Al momento non c’è motivo di parlare di evacuazione”, ha detto Tkachuk. “Il sistema di protezione civile deve essere preparato per varie opzioni, ma questo non significa che ora ci stiamo preparando a lanciare un’evacuazione. Per reagire nel modo giusto, dobbiamo avere un piano per tutti gli scenari possibili“, ha aggiunto. Le autorità stanno facendo di tutto per ridurre al minimo le conseguenze dei continui attacchi della Russia alle infrastrutture critiche, ha detto Tkachuk. Con queste dichiarazioni, il funzionario ha voluto confutare le notizie circolate sui media secondo cui le autorità di Kiev avrebbero pianificato di evacuare la popolazione, spiega Ukrinform.

    Il responsabile ucraino ha sottolineato che nell’ambito della preparazione del sistema di protezione civile, i funzionari della città sono costretti a considerare tutte le possibili opzioni in caso di emergenza, anche in caso di blackout totale e di lungo termine, nonché la chiusura dell’acqua e delle forniture di riscaldamento. “Al momento non c’è motivo di parlare di evacuazione. In effetti, stiamo elaborando vari piani, addestrando le persone a reagire ed essere pronte ora. Questo è un passo molto importante per evitare il caos nei processi che dovrebbero funzionare per ridurre al minimo i rischi per il pubblico“, ha sottolineato Tkachuk. “Commissioni di evacuazione esistono da tempo in ogni distretto in caso di situazioni di emergenza completamente diverse, dalle inondazioni agli incidenti in infrastrutture critiche. Per noi è importante evitare il panico e la disinformazione, quindi, ancora una volta chiedo ai mass media di non manipolare le informazioni “, ha affermato il funzionario di Kiev.

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  • 17:23

    Von der Leyen: “Ue con Kiev per tutto il tempo necessario”

    “L’Ue sarà a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario“. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, riferendo di avere parlato al telefono con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

  • 17:21

    Kiev: “Russi puntano a genocidio energetico”

    “Siamo onesti: la Federazione russa sta cercando di commettere un genocidio energetico, ma Kiev e l’Ucraina resisteranno“. Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che “il piano di protezione è semplice” e prevede “difesa aerea, protezione degli impianti infrastrutturali, ottimizzazione dei consumi”. Podolyak ha poi spiegato che lo Stato ucraino “affronta efficacemente queste sfide” e che si “lavora ad una soluzione insieme ai partner”.

  • 17:18

    Colloquio Zelensky-von der Leyen: in arrivo 1,5 miliardi di euro al mese

    La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha parlato oggi con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Al centro del colloquio la garanzia di un sostegno finanziario Ue a Kiev nei prossimi mesi, fino a 1,5 miliardi di euro al mese, per un totale di 18 miliardi di euro, che contribuirà in modo significativo a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina per il 2023. La telefonata fa seguito all’annuncio della presidente al termine dell’ultimo Consiglio europeo.
    Entrambi i leader hanno riconosciuto l’importanza di garantire un finanziamento prevedibile e regolare delle funzioni statali essenziali. Il sostegno sotto forma di prestiti a lungo termine altamente agevolati, con copertura dei costi di interesse, contribuirebbe inoltre a sostenere le riforme dell’Ucraina e il suo percorso verso l’adesione all’Ue. La Presidente von der Leyen ha confermato il lavoro in corso per continuare a fornire un sostegno umanitario immediato all’Ucraina, in particolare durante l’inverno.
    I leader hanno anche discusso dell’importanza di garantire che le esportazioni agricole dell’Ucraina possano raggiungere il mondo. Infine i leader hanno discusso del rafforzamento delle sanzioni, nonché del ruolo negativo svolto dal sostegno dell’Iran all’aggressione russa e di come rispondere.

  • 15:36

    Kiev: “Per ora esclusa evacuazione di massa”

    La situazione a Kiev è sotto controllo, e al momento non c’è motivo di considerare un’evacuazione di emergenza della popolazione della capitale ucraina. Lo ha dichiarato il capo del dipartimento di sicurezza municipale presso l’amministrazione statale della città di Kiev, Roman Tkachuk, citato da Ukrinform. “Al momento non c’è motivo di parlare di evacuazione”, ha detto Tkachuk. “Il sistema di protezione civile deve essere preparato per varie opzioni, ma questo non significa che ora ci stiamo preparando a lanciare un’evacuazione. Per reagire nel modo giusto, dobbiamo avere un piano per tutti gli scenari possibili“, ha aggiunto. Le autorità stanno facendo di tutto per ridurre al minimo le conseguenze dei continui attacchi della Russia alle infrastrutture critiche, ha detto Tkachuk. Con queste dichiarazioni, il funzionario ha voluto confutare le notizie circolate sui media secondo cui le autorità di Kiev avrebbero pianificato di evacuare la popolazione, spiega Ukrinform.

    Il responsabile ucraino ha sottolineato che nell’ambito della preparazione del sistema di protezione civile, i funzionari della città sono costretti a considerare tutte le possibili opzioni in caso di emergenza, anche in caso di blackout totale e di lungo termine, nonché la chiusura dell’acqua e delle forniture di riscaldamento. “Al momento non c’è motivo di parlare di evacuazione. In effetti, stiamo elaborando vari piani, addestrando le persone a reagire ed essere pronte ora. Questo è un passo molto importante per evitare il caos nei processi che dovrebbero funzionare per ridurre al minimo i rischi per il pubblico“, ha sottolineato Tkachuk. “Commissioni di evacuazione esistono da tempo in ogni distretto in caso di situazioni di emergenza completamente diverse, dalle inondazioni agli incidenti in infrastrutture critiche. Per noi è importante evitare il panico e la disinformazione, quindi, ancora una volta chiedo ai mass media di non manipolare le informazioni “, ha affermato il funzionario di Kiev.

  • 14:29

    Filorussi: “Kherson senza luce né acqua dopo attacco ucraino”

    Kherson è attualmente senza elettricità e acqua a seguito di un attacco delle forze ucraine alle linee elettriche. Lo denunciano le autorità dell’occupazione russa.

  • 13:12

    Media russi: “Diga Kakhovka colpita da razzo ucraino”

    I russi accusano gli ucraini di avere “danneggiato” con un razzo la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione di Kherson. “Sei razzi Himars sono stati usati in un attacco alle 10 di oggi. Le unità di difesa aerea hanno abbattuto cinque razzi e uno ha colpito la diga di Kakhovka, danneggiandola”, ha detto ai giornalisti un rappresentante dei servizi di emergenza, riporta Interfax.

  • 12:34

    Kiev: “490 soldati russi morti nelle ultime 24 ore”

    Sono 490 i soldati russi che, secondo lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, hanno perso la vita nelle ultime 24 ore nella guerra in Ucraina. E’ quanto si legge nel bollettino quotidiano, che aggiorna a 75.930 il totale dei militari russi che hanno perso la vita in Ucraina dal’aggressione lanciata da Mosca lo scorso 24 febbraio.

  • 11:46

    Mosca nomina un nuovo comandante

    Le forze armate russe hanno nominato un nuovo comandante ad interim del distretto militare centrale. Lo rende noto l’intelligence britannica spiegando che il generale Alxander Linkov ha preso il posto di Alexander Lapin, che era stato rimosso dall’incarico a fine ottobre. Se confermato, si tratta dell’ultima di una serie di rimozioni ai vertici militari. Dall’inizio dell’aggressione militare russa all’Ucraina sono stati sostituiti i comandanti del distretto orientale, meridionale e occidentale.

  • 11:44

    Papa: “Ucraina martoriata, la guerra finisca”

    “Non voglio dimenticare di pregare e di dire a voi di pregare per la martoriata Ucraina, perché quella guerra finisca“. Lo ha detto Papa Francesco durante l’ultimo discorso del suo quarto giorno di viaggio in Bahrein.