Migranti, diretta – Catania: a terra i 211 della Geo Barents, sbarcano anche i 35 sulla Humanity. Solo la Ocean Viking va in Francia
Meloni: "Difenderemo i confini, ci hanno votato per questo". Ma in serata, dopo una seconda ispezione del team medico, vengono fatti scendere tutti i naufraghi ancora a bordo. L'altra nave in viaggio verso Marsiglia: "situazione disperata" con 234 persone in mare da 20 giorni. Parigi: "Accogliamo tutti"
Aggiornato: 22:41
I fatti più importanti
- Autorizzato lo sbarco dei 35 migranti della Humanity
- IL PUNTO - Scendono tutti dalla Geo Barents e dalla Humanity. Ocean Viking verso la Francia
- Completato lo sbarco dei naufraghi della Geo Barents
- Meloni: "Apprezzamento per la decisione della Francia"
- Iniziato lo sbarco da Geo Barents
- Meloni: "Italiani ci chiedono di difendere confini"
- Medici ora a bordo di Humanity
- Msf conferma: da Geo Barents sbarcano tutti
- Prende corpo ipotesi sbarco dalla Geo Barents
- Piantendosi: "No lezioni su rispetto dei diritti"
- La Francia: "Faremo scendere tutti i migranti"
- "Divieto di sbarco è una privazione della libertà"
- Francia "si prepara ad a ricevere Ocean Viking"
- Gli 89 della Rise Above salvati in acque internazionali
- Uno dei siriani che si è gettato in mare portato via in ambulanza
- Ue: "Domanda di asilo in acque territoriali"
- "Situazione sulla Ocean Viking è disperata"
- Savino (Cei): "Qui si gioca il concetto di democrazia matura, almeno a livello europeo"
- Geo Barents, ispettori al porto di Catania per nuova rivalutazione
- A Catania i migranti della Geo Barents chiedono di sbarcare
- La Francia: "Applicare il diritto internazionale, noi al fianco dell'Italia"
- Rise Above, ai componenti dell'equipaggio non è stato consentito di scendere dalla nave
- Reggio Calabria, terminato lo sbarco: anche 8 bambini piccoli
- Ricorso Humanity: "Sono profughi e naufraghi devono sbarcare"
- A bordo di Geo Barents e Humanity tensione e sciopero della fame
- Humanity 1, presentato il ricorso al Tribunale civile di Catania per chiedere sbarco di 34 migranti
- Rise Above, sbarcheranno tutti i migranti perché soccorso effettuato è considerato un evento Sar
- La nave Rise Above arrivata al porto di Reggio Calabria
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15:13
Uno dei siriani che si è gettato in mare portato via in ambulanza
Uno dei due siriani che si sono gettati ieri dalla nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere al porto di Catania, è stato appena portato via in ambulanza. Ha 39 di febbre. Lo rende noto la Ong.
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15:12
Tunisia, affonda barca con migranti: un morto e 5 dispersi
Un’imbarcazione con a bordo 16 o 17 persone è affondata nella notte tra il 7 e l’8 novembre al largo di Capo Angela, nel governatorato di Biserta (Tunisia). La Guardia costiera tunisina giunta sul luogo con due motovedette ha soccorso 10 persone, recuperato un corpo ed è alla ricerca di almeno 5 dispersi. Lo ha reso noto il portavoce della Guardia nazionale di Tunisi sulla propria pagina facebook precisando che 6 persone sono state salvate nei pressi del luogo dell’affondamento della barca, mentre altri 4 sono riuscite a raggiungere la riva a nuoto.
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13:54
Catania, manifestanti hanno divelto parte della recinzione
I manifestanti, una cinquantina, che stanno presidiando il molo dieci di Catania per solidarizzare con i migranti della Geo Barents, hanno divelto parte della recinzione. Non ci sono comunque tensioni, la polizia sorveglia per precauzione.
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13:36
Sit-in a Catania a sostegno ai migranti
Un sit-in di solidarietà e sostegno ai migranti delle navi Humanitas1 e Geo Barents si terrà domani alle 17 al porto di Catania. A promuoverlo, a seguito di un’assemblea tenutasi ieri al porto, uno schieramento ampio composto dalla Rete antirazzista, dalla Rete Restiamo umani, dalla Rete degli studenti medi, da Colapesce, Anpi, Arci, da associazioni regionali ambientaliste, della società civile, dell’antimafia e dalla Cgil siciliana. I promotori chiedono lo sbarco immediato di tutti i migranti senza le selezioni volute dal governo, giudicate “arbitrarie, fuorilegge, contro ogni umanità. È assurdo – affermano i promotori – pensare di discriminare chi resta e chi viene respinto. Diciamo no alla chiusura dei nostri porti e sì a tutte le iniziative umanitarie di accoglienza e sostegno, di rispetto della dignità di chi ha dovuto abbandonare il proprio paese, le uniche che ci possono connotare come un Paese civile e un popolo che vuole restare umano”. Alla manifestazione parteciperà, tra gli altri, la segretaria confederale della Cgil nazionale Tania Scacchetti.
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13:20
Un migrante: “Ho lasciato la Siria per salvare la mia famiglia”
“Dopo giorni e giorni a bordo della nave stavo per impazzire. Sentivo il mio corpo e i miei sogni sbriciolarsi. Ringrazio tutti per l’accoglienza, ma non voglio più trovarmi in questa situazione, di nuovo. Ho lasciato la Siria per salvare la mia famiglia. Ho quattro figlie che ho lasciato lì nella speranza che anche loro possano raggiungermi presto in Europa”. Così Youssouf, uno dei naufraghi che si trovava a bordo della nave Geo Barents che ieri, dalla disperazione, si è gettato in mare. Lui è tra quelli ai quali non è stato dato il permesso per lo sbarco perché non ritenuto soggetto fragile. Non vuole risalire a bordo della nave della Ong Medici Senza Frontiere ancora ormeggiata al porto di Catania.
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13:02
Ue: “Domanda di asilo in acque territoriali”
“I cittadini di paesi terzi presenti sul territorio dei nostri Stati membri, anche nelle acque territoriali, possono presentare domanda di asilo e, in tal caso, gli Stati membri sono tenuti a dare un effettivo accesso alle procedure di asilo. Abbiamo un quadro giuridico chiaro in atto”. Lo ha affermato la portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper, rispondendo a una domanda sulle navi di migranti nelle acque italiane nel briefing quotidiano con la stampa.
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13:00
I minori sulla Humanity ora in “strutture idonee”
Sono 99 i minorenni non accompagnati scesi dalla nave Humanity 1 e sono stati affidati a strutture idonee: sono 94 ragazzi che sono adesso a Ragusa, e quattro ragazze, tre a Piazza Armerina (Enna) e una a Giarre (Catania). Nella ‘distribuzione’ si è tenuto conto oltre che della familiarità tra i minorenni, anche dei rapporti di amicizia. Non risultano invece minorenni non accompagnati scesi dalla Geo Barents. È quanto emerge dai report della Questura di Catania alla procuratrice per i minorenni di Catania, Carla Santocono. L’ufficio si avvale della collaborazione di Save the children e di mediatori culturali nell’ascolto dei minorenni. Secondo quanto si è appreso si sta svuotando anche il Palaspedini, l’impianto sportivo del Comune di Catania dove sono stati ospitati i fragili scesi dalle due navi ong. Il trasferimento avviene dando la priorità a famiglie con bambini, poi alle donne e, infine, agli uomini.
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12:58
Autorizzato sbarco equipaggio Rise Above
Nella prima fase dello sbarco di Reggio Calabria, l’equipaggio della Rise Above non è stato fatto scendere dalla nave in attesa che lo stesso fosse identificato dalle forze dell’ordine. Fonti delle forze dell’ordine, infatti, fanno sapere che occorreva verificare se, tra i marittimi a bordo dell’imbarcazione gestita dalla ong “Mission Lifelive”, ci fossero persone non comunitarie per le quali ci potevano essere delle restrizioni. Eseguito l’accertamento e verificato che tutti i componenti sono comunitari, gli stessi hanno avuto la possibilità di scendere sulla banchina.
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12:18
Msf: “Nessuna comunicazione di lasciare il porto”
“I medici che stanno facendo ispezione a bordo diranno quante persone devono scendere in base al loro criterio, noi continuiamo a spingere affinché scendano tutti Questa seconda visita non è un favore, è un dovere. E’un obbligo assistere queste persone. Abbiamo cura del loro benessere”. Lo dice il capo missione di Msf Juan Matias Gil. “Alla Geo Barents non è arrivata alcuna comunicazione dalle autorità italiane di lasciare il porto”.
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12:17
Attivisti manifestano nel porto di Catania: “Tutti liberi”
Sono tornati a manifestare gli attivisti nel porto di Catania per solidarizzare con i migranti a bordo della Geo Barents, attraccata in banchina. Per motivi di sicurezza però il presidio rispetto ai giorni scorsi si tiene all’esterno dell’area di accoglienza nel molo dieci, perché ci sono turisti e pullman. Gli attivisti urlano “tutti liberi, tutte libere” e “assassini in giacca e cravatta”. I cronisti invece sono all’interno dell’area, a ridosso del cancello di accesso alla banchina.