Migranti, diretta – Meloni: “Bizzarra la scelta dei medici di far sbarcare tutti”. Anelli (Fnomceo): “La premier ci rispetti, la salute non è politica”
Il governo francese apre i porti alla Ocean Viking e si scaglia contro quello italiano: "Atteggiamento inaccettabile". In 246 sbarcati dalla Geo Barents e dalla Humanity 1, iniziati i trasferimenti da Catania. La premier ai gruppi di FdI: "A bordo di quelle navi non c'erano naufraghi"
Aggiornato: 15:43
I fatti più importanti
- Commissione Ue: "Urgente politica comune su migrazioni e asilo"
- Commissione Ue: "Far sbarcare subito i migranti sulla Ocean Viking"
- Anelli (Fnomceo): "Meloni rispetti i medici, la salute non è politica"
- Tajani: "Immigrazione tema europeo, lunedì ne parlerò al Consiglio"
- Anelli (Ordine medici): "Meloni? La politica lasci le diagnosi a chi ha competenze"
- B. ai suoi: "Capisco condotta del governo, ma bisogna essere umani"
- Meloni: "A bordo delle navi non c'erano naufraghi"
- Meloni: "Bizzarra la scelta dei medici di far sbarcare i migranti"
- Ciriani: "Critiche francesi? Non torneremo indietro, la linea è quella"
- Sbarcati 246 migranti: trasferimenti nel pomeriggio
- Conte: "Il blocco navale di Meloni è un vuoto slogan elettorale"
- Msf: "La Geo Barents non è sotto sequestro"
- Francia: "L'Italia rispetti le regole sui migranti"
- Tajani: "Noi rispettiamo la legge, le ong non lo fanno"
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12:22
Sos Humanity: “Abbiamo fatto di tutto per far scendere i migranti”
“Abbiamo fatto di tutto per loro perché potessero scendere e chiedere asilo come è loro diritto. Abbiamo anche chiesto di cancellare il decreto del governo italiano perché ingiusto e illegale, tutte le persone in emergenza in mare devono essere salvate e accolte come prescrive la legge marittima”. Così il responsabile operazioni di Sos Humanity, Till Rummenhohl, parlando con i cronisti al molo Levante del porto di Catania.
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12:15
Il medico della Humanity 1: “Mi sono vergognata dei miei colleghi”
“Quando i medici, saliti a bordo su nostra richiesta perché le condizioni dei migranti stavano peggiorando, hanno valutato ogni singolo paziente selezionandone alcuni che sono sbarcati mentre la maggior parte è rimasta in nave, è stata la prima volta nella mia vita in cui mi sono vergognata di avere fatto il mio lavoro: la condizione di persone in buona salute è diventata sostanzialmente un problema, cioè più erano sani meno scendevano. Mi sono domandata se la mia missione fosse sbagliata, è stato molto complesso”. Così Silvia, medico di bordo della Humanity 1, parlando con i cronisti in conferenza stampa al molo Levante del porto di Catania. Gli ultimi 35 migranti che si trovavano sulla nave di Sos Humanity sono stati fatti sbarcare ieri sera dopo una rivalutazione psicologica e medica.
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12:14
Lampedusa, quarto sbarco: soccorsi in 205
Quarto sbarco a Lampedusa nel giro di poche ore. In 205 tra egiziani, pakistani, siriani, bengalesi e palestinesi sono stati soccorsi dalle motovedette Cp319 e 317 della Guardia costiera su un peschereccio a 12 metri dalle coste siciliane, salpato da Zhouara, in Libia, all’una di lunedì. Nel gruppo ci sono cinque donne e tre minori. Tutti sono stati già portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
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12:03
Lampedusa, una migrante morta per ipotermia
Una migrante è morta al poliambulatorio di Lampedusa per probabile ipotermia. La donna era su una delle imbarcazione soccorsa durante la notte da una motovedetta della Guardia di finanza: due i natanti giunti a poche miglia dal porto, con 41 e 43 persone a bordo. Nel primo gruppo c’erano 14 donne e un minore, nel secondo invece 21 donne e cinque minori. Al momento dello sbarco degli 84 migranti è emerso subito che c’era una donna che stava male ed è stata portata al Poliambulatorio dove i medici hanno fatto di tutto per salvarla.
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11:54
Altri 45 sbarcano a Lampedusa: in 850 nell’hotspot
Ancora uno sbarco a Lampedusa. Dopo gli 84 migranti giunti nella notte – intercettati al largo dell’isola – altri 45 sono sbarcati stamani al molo Favaloro. Tra loro 17 donne e cinque minori. Il pattugliatore delle Fiamme gialle li ha intercettati a circa sei miglia dalla costa dell’isola a bordo di un barchino alla deriva: si tratta del terzo sbarco nel giro di poche ore dopo quattro giorni di stop per le cattive condizioni del mare. Dopo i primi controlli sanitari sono stati trasferiti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano al momento 850 ospiti a fronte di una capienza di 400 posti.
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11:48
Sbarcati 246 migranti: trasferimenti nel pomeriggio
Sono 246 i migranti sbarcati ieri sera dalle due navi ong nel porto di Catania: 211 dalla Geo Barents di Medici senza frontiere e 35 da Humanity 1 di Sos Humanity. Si trovano tutti temporaneamente al Palaspedini, l’impianto sportivo messo a disposizione dal Comune. L’inizio dei trasferimenti dei migranti, per destinazioni ancora da stabilire, è previsto per il primo pomeriggio e dovrebbe proseguire fino allo svuotamento della struttura.
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11:42
Porto Catania, una nave da crociera al posto della Geo Barents
Turisti che scendono in maniche corte dalla nave da crociera “Ocean” della compagnia Marina, abbagliati e riscaldati da un insolito sole di novembre per un’escursione sull’Etna o a Taormina o una visita a Catania. Cambia così lo scenario sul molo 10 del porto etneo, dove poche ore prima era ormeggiata la nave Geo Barents, che ha completato lo sbarco di migranti a bordo ieri sera. L’imbarcazione di Medici senza frontiere era stata fatta spostare poco prima al molo 36 per liberare l’area commerciale del porto.
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10:47
Conte: “Il blocco navale di Meloni è un vuoto slogan elettorale”
“Oggi scopriamo che il “blocco navale” urlato per anni dalla Presidente Giorgia Meloni in Parlamento, nelle piazze e in campagna elettorale era solo un vuoto slogan per ingannare i cittadini. Un vuoto slogan che si è infranto di fronte alla realtà: tutti i migranti, arrivati a centinaia nei nostri porti, sono stati fatti sbarcare”. Lo scrive Giuseppe Conte su Facebook. “Meloni e il centrodestra si sono smentiti e hanno fatto una prudente retromarcia rispetto alle scomposte smargiassate urlate ai quattro venti. “La pacchia è finita” per l’Europa, diceva la premier giorni fa. Dopo il suo viaggio a Bruxelles, povero di contenuti e novità, scopriamo invece che la pacchia è finita per lei: il tempo delle vuote promesse è ormai sbiadito sullo sfondo di una realtà ben più complessa -prosegue il leader del M5s-. Per affrontarla, infatti, occorre mettere da parte nazionalismi isterici e invocare una più completa solidarietà europea, al fine di adottare un meccanismo comunitario di gestione, accoglienza e redistribuzione dei flussi migratori”. “Presidente Meloni, un consiglio: visti gli ottimi rapporti, chiami subito i suoi amici ungheresi e polacchi, quelli che vorrebbero che le politiche migratorie fossero affare esclusivo dei Paesi di primo approdo – come l’Italia. Vediamo se è davvero in grado di tutelare l’interesse nazionale”, conclude.
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10:23
Mulé: “L’Europa non può rimanere indifferente”
“Non ho visto nessun tipo di contaminazione ideologica di un fenomeno umanitario che ha a che fare con la civiltà. L’Europa si è svegliata riconoscendo che la gestione dell’emergenza migranti non può essere una cosa che riguarda solo l’Italia. Non è possibile che l’Europa si volti dall’altra parte e dica che questa emergenza non li riguarda”. A dirlo è il vicepresidente della Camera Giorgio Mulé ospite a Rainews24.
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10:22
Msf: “La Geo Barents non è sotto sequestro”
La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere non è sotto sequestro. Lo riferisce la Ong in una nota dopo una serie di domande se l’imbarcazione fosdse state posta sotto sequestro. “Ci è solo stato chiesto di spostarci al molo 36”, fa sapere Msf.