Ucraina, la diretta – Nuova risoluzione Onu contro la Russia: “Paghi i danni a Kiev”. Incontro tra capo della Cia e 007 di Mosca in Turchia
Zelensky visita Kherson: "Il ritiro dei russi è l'inizio della fine della guerra". Ma Mosca: “Da loro richieste inaccettabili”. Financial Times: "Putin non disse nulla a Xi sull'attacco a Kiev". Inviati americani e russi si incontrano ad Ankara. Presa di posizione dell'Assemblea delle Nazioni unite
Aggiornato: 09:52
I fatti più importanti
- La giornata: Zelensky a Kherson e l'incontro tra Cia e 007 di Mosca. Poi la risoluzione Onu contro la Russia
- Medvedev: "Usa risarciscano i danni a Vietnam, Iraq e Jugoslavia"
- Risoluzione Onu: Iran e Cina si sono opposti
- Zelensky: "L'aggressore pagherà per quello che ha fatto"
- L'Assemblea Onu approva risoluzione contro la Russia
- Autorità filorusse di Kherson: "Kiev vuole infiltrarsi nella regione"
- Capo della Cia incontra omologo russo per monito sul nucleare
- Kiev: "Mosca non è in posizione di dettare i termini del negoziato"
- Zelensky: "Ritiro da Kherson è l'inizio della fine della guerra"
- "Putin non disse la verità a Xi, Cina colta di sorpresa da invasione dell'Ucraina"
- Lavrov in video: "I reporter occidentali siano più corretti"
- Cremlino non smentisce incontri oggi ad Ankara tra Usa e Russia
- Cremlino: "Kherson è ancora russa"
- Zelensky visita Kherson liberata
- Russia: "Inaccettabile la richiesta di ritiro come condizione per i negoziati"
-
11:32
Cremlino: “Kherson è ancora russa”
Kherson è ancora russa. Lo afferma il Cremlino dopo la notizia della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in città.
-
11:32
Zelensky visita Kherson liberata
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in visita nella città di Kherson ripresa alle forze russe. Lo riferisce una fonte della presidenza ucraina.
-
11:31
Russia: “Inaccettabile la richiesta di ritiro come condizione per i negoziati”
La Russia considera “inaccettabile” la condizione dell’Ucraina che le truppe di Mosca si ritirino dal Paese per avviare negoziati. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore russo presso la Nato Alexander Grushko, citato dall’agenzia Interfax.