Ucraina, la diretta – Usa e Francia lanciano una conferenza per la pace a Parigi il 13 dicembre. Biden apre a un incontro con Putin. Mosca lancia Kerry come interlocutore
Il presidente francese chiarisce la sua posizione sull'Ucraina: "Vogliamo mantenere l’integrità territoriale dell’Ucraina ma anche arrivare ad una pace sostenibile”. Il ministro degli Esteri russo Lavrov attacca Bergoglio che aveva accusato di crudeltà Ceceni e Buriati e propone la figura dell'ex segretario di Stato Usa come "partner di dialogo"
Aggiornato: 11:28
I fatti più importanti
- Macron: "Non chiederemo mai a Kiev un compromesso inaccettabile"
- Biden: "Parlo con Putin se dimostra di voler cessare la guerra"
- Macron: "Lavoriamo con Zelensky sul suo piano di pace"
- Biden-Macron: "Conferenza di pace internazionale a Parigi il 13 dicembre"
- Biden-Macron: "Invieremo a Kiev altri sistemi di difesa aerea"
- Biden: "Con la Francia piccole differenze ma sfide comuni"
- Macron: "Nei prossimi giorni parlerò con Putin"
- Macron: "Vogliamo l'integrità territoriale dell'Ucraina ma anche una pace sostenibile"
- Macron: "Ancora possibile negoziare con Putin"
- Lavrov: "Nato coinvolta direttamente nel conflitto in Ucraina"
- Lavrov: "John Kerry uomo giusto per trovare soluzione generale, non unilaterale"
- Michel a Xi: "Gli ho chiesto di fare pressione sulla Russia"
- Stoltengerg: "Invasione Ucraina non è stata una sorpresa, Nato pronta"
- Kiev licenzia vice capo della centrale di Zaporizhzhia
- Lavrov: "Ok a diplomazia Ue se ci saranno persone sensate"
- Lavrov: "Dal Papa parole non cristiane"
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14:46
Lavrov: “Nato coinvolta direttamente nel conflitto in Ucraina”
Gli Stati Uniti e la Nato sono direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina fornendo armi e addestrando personale militare: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa, come riporta Tass. Usa e Nato sono, ha detto, “direttamente coinvolti non solo con la fornitura di armi, ma anche con l’addestramento del personale militare”, ha dichiarato interpellato da un giornalista.
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14:29
Russia: vietato discutere pubblicamente di temi militari
E’ entrata oggi in vigore in Russia una direttiva dei servizi di sicurezza interni (Fsb) che vieta la discussione pubblica di diversi argomenti militari non segreti, una delle diverse decisioni prese dalle autorità che secondo gli attivisti dell’opposizione mira ad impedire che informazioni relative alle forze armate e alla cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina arrivino all’opinione pubblica. Sempre oggi è entrata in vigore in Russia una nuova legge che consente alle autorità di bollare enti e persone con l’etichetta di ‘agente stranierò anche senza che ricevano finanziamenti dall’estero, un elemento prima richiesto. D’ora in poi infatti potranno essere definiti ‘agenti stranierì persone o associazioni che si ritengono genericamente “sotto influenza straniera”. Lo scorso marzo, invece, poco dopo l’inizio dell’operazione in Ucraina, era stata approvata un’altra legge che prevede pene fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull’esercito che dovessero essere ritenute “false” dalle autorità.
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14:06
“Allerta aerea in tutta l’Ucraina”
Un’allerta aerea è stata annunciata in tutta l’Ucraina. Lo comunicano le autorità su Telegram invitando a restare nei rifugi. Lo riporta Ukrainska Pravda.
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14:03
Lavrov: “John Kerry uomo giusto per trovare soluzione generale, non unilaterale”
Rispondendo a una domanda sulla possibilità di negoziati con gli attuali rappresentanti dell’Occidente il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che il risultato può essere raggiunto quando la controparte intende avere un’interazione costruttiva e non “sopprimere” l’interlocutore. A tal proposito il capo della diplomazia di Mosca ha portato come esempio l’ex segretario di Stato americano John Kerry definendolo “un vero partner di dialogo”. Lo riporta Ria Novosti. “Ho parlato con lui più a lungo e più spesso che con uno qualsiasi dei nostri partner, inclusi anche i nostri vicini più stretti. Ci siamo incontrati più di 50 volte e ho visto in lui una persona che è sinceramente interessata a un risultato che non sia unilaterale ma generale. Ci aiuterebbe a risolvere i problemi insieme”. Lavrov ha poi aggiunto: “I negoziati dovrebbero puntare non a sopprimere il nemico ma a raggiungere risultati attraverso un dialogo rispettoso”.
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13:47
Michel a Xi: “Gli ho chiesto di fare pressione sulla Russia”
“Ho chiesto al presidente Xi Jinping di far leva sulla sua influenza per porre fine alla guerra della Russia all’Ucraina e far rispettare la Carta delle Nazioni Unite”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nella conferenza stampa virtuale a Pechino dopo gli incontri avuti con Xi e altri leader cinesi. “Abbiamo concordato che la minaccia nucleare è inaccettabile”, ha aggiunto Michel.
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13:46
Stoltengerg: “Invasione Ucraina non è stata una sorpresa, Nato pronta”
L’invasione russa dell’Ucraina non è stata una sorpresa. Mesi prima dell’attacco la Nato ha condiviso dati di intelligence che mostravano come la Russia stava progettando di invadere l’Ucraina e nonostante tutti i nostri sforzi per trovare una soluzione diplomatica, Putin è andato avanti con i suoi piani”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla Conferenza sulla sicurezza di Berlino. “La Nato era ben preparata – ha aggiunto – poche ore dopo l’invasione abbiamo attivato i nostri piani di difesa schierando migliaia di truppe nella parte orientale dell’Alleanza per lanciare un messaggio chiaro a Mosca e prevenire l’escalation della guerra oltre l’Ucraina”.
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12:46
Cremlino: “Senza legittimità i tribunali sulle azioni della Russia”
I tentativi dell’Occidente di creare un tribunale per indagare sulle azioni della Russia in Ucraina “non hanno legittimità”: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riporta la Tass dopo l’annuncio di ieri della presidente della commissione Ue ursula Von Der Leyen. “Per quanto riguarda i tentativi di istituire una sorta di tribunale, non avranno alcuna legittimità, non saranno accettati da noi e saranno da noi condannati”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Per quanto riguarda i tentativi di istituire una sorta di tribunale, non avranno alcuna legittimità, non saranno accettati da noi e saranno da noi condannati”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
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12:33
Kiev licenzia vice capo della centrale di Zaporizhzhia
L’Ucraina ha licenziato il vice capo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto occupazione russa, con l’accusa collaborazionismo e tradimento. Lo rende noto un comunicato della società statale ucraina per l’energia nucleare Energoatom. “Il presidente della Energoatom Petro Kotin ha firmato un ordine di licenziamento del vice ingegnere capo della centrale di Zaporizhzhia Yurii Chernichuk”, si legge nel comunicato, “questa decisione è dovuta alla disponibilità di informazioni confermate sulla collaborazione e sulle attività di tradimento di Yuriy Chernichuk a favore degli occupanti”.
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12:22
Lavrov: “L’Occidente avrebbe potuto fermare la guerra ma non l’ha fatto”
L’Occidente avrebbe avuto la possibilità di fermare lo scoppio della guerra in Ucraina accogliendo le richieste della Russia per limitare l’espansione della Nato e creare uno status di sicurezza speciale per Kiev. E’ quanto ha sostenuto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una conferenza stampa a Mosca.
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12:20
Lavrov: “Non ci opponiamo all’incontro Putin-Biden”
Ogni proposta di contatti da parte degli Usa con la Russia è bene accolto, compreso un eventuale incontro tra i presidenti Joe Biden e Vladimir Putin, “ma finora non abbiamo sentito alcuna proposta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa. Ma per tornare a un vero dialogo, ha aggiunto, Washington deve accettare di discutere le proposte sulla sicurezza in Europa presentate un anno fa da Mosca.