Ucraina, la diretta – Kiev punta a summit di pace entro fine febbraio all’Onu. Mosca pronta a riaprire il gasdotto verso l’Ue
Kuleba chiede di espellere i russi dal Consiglio di sicurezza Onu. Il Papa: "Auguro la pace all'Ucraina martoriata". Il presidente Putin ha annunciato la sua apertura a sedersi a un tavolo, accusando Kiev e gli alleati di essere la causa del blocco
Aggiornato: 16:31
I fatti più importanti
- Kuleba: "Patriot operativi in meno di 6 mesi"
- Kuleba: "Puntiamo a summit pace entro fine febbraio"
- Kiev: "Attacco a base russa conseguenza dell'aggressione"
- Kiev ai residenti di Kherson: "Evacuate la città"
- Papa: "Auguro pace all'Ucraina martoriata"
- Kuleba: "Mosca esca Consiglio sicurezza Onu"
- Medvedev: "Abbattere il regime di Kiev"
- Drone ucraino attacca base in Russia: 3 morti
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13:05
Fsb: “Uccisi 4 sabotatori ucraini”
Quattro “sabotatori ucraini” sono stati “eliminati” mentre tentavano di infiltrarsi dall’Ucraina in territorio russo, nella regione di Bryansk: lo afferma il servizio segreto russo Fsb, citato dalla Tass. L’episodio sarebbe avvenuto ieri. Sul posto, scrive l’Fsb, c’è stata una sparatoria.
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12:38
Peskov: “Putin e Xi parleranno a fine anno”
Vladimir Putin e Xi Jinping avranno un colloquio entro la fine dell’anno. Lo ha reso noto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, senza fornire per il momento dettagli sulla data o sul formato dei colloqui, secondo quanto riporta la Tass. Il giornale russo economico Vedomosti aveva già anticipato che il presidente russo e quello cinese si sarebbero parlati alla fine di dicembre. Xi la scorsa settimana ha incontrato a Pechino l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo.
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12:38
Papa: “Auguro pace all’Ucraina martoriata”
“Rinnovo il mio augurio di pace nelle famiglie, nelle comunità parrocchiali e religiose, nei movimenti e nelle associazioni. Pace per quelle popolazioni tormentate dalla guerra, pace per la cara e martoriata Ucraina”. Lo ha detto il Papa, affacciandosi dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro, dopo l’Angelus, aggiungendo che nella piazza ci sono “tante bandiere dell’Ucraina”. “Chiediamo la pace per questo popolo martoriato”, ha continuato il Pontefice.
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12:37
“Zelensky e i suoi padroni non vogliono compromessi”
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i “suoi padroni” non sono disposti a fare compromessi che mettano fine alla guerra in Ucraina.
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11:44
Kiev: Almeno 40 attacchi russi a Natale”
I russi hanno bombardato con l’artiglieria e compiuto almeno 40 attacchi con razzi contro il territorio dell’Ucraina nel solo giorno di Natale, secondo quanto scrive stamani in una nota lo stato maggiore militare di Kiev, ripreso dal Guardian. Colpiti dai bombardamenti decine di località nelle regioni di Lugansk e Donetsk, Kharkiv, Kherson e Zaporizhzhia. Nell’oblast di Kherson sono stati presi di mira soprattutto gli insediamenti sulla riva destra del fiume Dnipro. E questo, scrive il comando militare ucraino, malgrado la profferta di pace natalizia fatta dal presidente russo, Vladimir Putin.
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09:46
Vertice delle Comunità degli Stati indipendenti
E’ in calendario oggi a San Pietroburgo un vertice informale dei leader della Comunità degli Stati indipendenti, un insieme di ex repubbliche sovietiche che comprende anche Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan e Uzbekistan. Un meeting nel quale – secondo l’agenzia di stampa bielorussa Belta – i capi di stato “analizzeranno” quanto accaduto nel 2022 e discuteranno i piani per un rafforzamento della cooperazione. Il primo ad arrivare è stato proprio il presidente bielorusso Aleksandr G. Lukashenko arrivato in Russia sabato, subito dopo la visita di Vladimir Putin a Minsk.
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09:43
Kuleba: “Mosca esca Consiglio sicurezza Onu”
L’Ucraina prevede di chiedere oggi l’esclusione della Russia dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato ieri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: “Domani dichiareremo ufficialmente la nostra posizione. Abbiamo una domanda molto semplice: la Russia ha il diritto di rimanere un membro permanente del Consiglio di sicurezza e di far parte dell’Onu?”, ha detto Kuleba parlando nella tarda serata di ieri durante una maratona televisiva nazionale in occasione del Natale. “Abbiamo una risposta convincente e ragionata: no, non lo ha”, ha affermato. Il ministro degli Esteri ucraino ha ricordato che la questione del seggio permanente della Russia nel Consiglio di sicurezza dell’Onu – tenuto anche da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Cina – è già in discussione negli ambienti diplomatici. Affermando che la questione non è ancora stata sollevata nelle conferenze stampa e nelle dichiarazioni pubbliche dei leader statali e di governo, Kuleba ha sottolineato che “a un livello inferiore, le persone si stanno già ponendo la domanda su cosa dovrebbe diventare la Russia per non rappresentare una minaccia per la pace e la sicurezza”.
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09:41
“Mosca pronta a riaprire il gasdotto verso l’Ue”
La Russia è pronta a riaprire il gasdotto Yamal verso l’Europa. Lo dice in un’intervista alla Tass il vice premier russo Alexander Novak aggiungendo che nonostante la guerra il mercato europeo rimane “aperto” per il Gnl russo e che in 11 mesi del 2022 le forniture di gas naturale liquefatto sono aumentate a 19,4 miliardi di metri cubi, con una previsione di 21 miliardi entro fine anno. Novak afferma che c’è ancora un deficit di gas in Europa, quindi Mosca è pronta a riprendere i rifornimenti tramite il gasdotto Yamal-Europe e sta tenendo negoziati su un aumento delle forniture attraverso la Turchia dopo la creazione di un hub del gas nel Paese di Erdogan. In questo momento, scrive la Tass, la Russia fornisce gas attraverso il TurkStream, che attualmente funziona a pieno regime, mentre attraverso la rotta ucraina passano 42 milioni di metri cubi di gas quotidianamente, circa un terzo del volume di transito previsto dal contratto.
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09:36
007 Uk: “Russia sta usando mine antiuomo”
“Da ottobre le forze russe si sono in gran parte concentrate sulla costruzione di posizioni difensive lungo molte sezioni della linea del fronte in Ucraina“. Così scrive l’intelligence del Ministero della Difesa britannico nel consueto aggiornamento sulla guerra in Ucraina, segnalano “la posa di ulteriori campi mine anticarro e antiuomo” in una strategia “che supera le linee guida della dottrina russe”. Tuttavia, si sottolinea, “i campi minati rappresentano un ostacolo efficace per le truppe addestrate solo se coperti da punti di osservazione e dal fuoco” di copertura. Ma l’intelligence sottolinea come “un problema importante per le forze russe sarà probabilmente la carenza di risorse di sorveglianza e personale addestrato per monitorare efficacemente” i nuovi campi minati.
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09:34
Medvedev: “Abbattere il regime di Kiev”
La Russia non risparmierà nessuno sforzo per raggiungere gli obiettivi dell’operazione speciale in Ucraina e abbattere “il regime nazionalista” di Kiev: lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev in un articolo sulla Rossiyskaya Gazeta, secondo quanto riferisce la Tass. “Faremo del nostro meglio per raggiungere l’obiettivo dell’operazione militare speciale, in modo che il regime disgustoso dei nazionalisti di Kiev cessi di esistere. Oggi, nessuno tranne noi può farlo. Iniziare l’operazione speciale è stata una decisione difficile ma necessaria”, ha scritto l’ex presidente.