Messina Denaro, la diretta – Gli inquirenti sulle tracce del covo del boss. Procuratore Melillo: “Ora indagini sulla sua rete di protezione”
Il blitz dei carabinieri del Ros: l’ultimo degli stragisti era in clinica per sottoporsi a delle terapie, era stato operato un anno fa col nome falso Andrea Bonafede. L’inchiesta coordinata dal procuratore De Lucia e dall’aggiunto Guido. "Riscontri sull'identità? Oggi".
Aggiornato: 09:49
I fatti più importanti
- Andrea Bonafede (alias Matteo Messina Denaro) vaccinato 3 volte come soggetto fragile
- Interrogato il medico che aveva in cura Matteo Messina Denaro
- Meloni: "Messina Denaro andrà al carcere duro grazie a questo governo"
- Gli inquirenti vicinissimi a trovare il covo di Messina Denaro
- Procuratore antimafia: "Ora indagini sulla rete di protezione di Messina Denaro"
- Pm Guido: "Abbiamo avuto certezza dopo recente visita oculistica in clinica"
- Procuratore De Lucia: "Messina Denaro da subito al 41bis"
- Colonnello Bottino: "In corso approfondimenti e perquisizioni"
- Pm Paolo Guido: "Condizioni di salute del boss sono compatibili con il carcere"
- De Lucia: "Senza intercettazioni non si possono fare le indagini sulla mafia"
- Procuratore De Lucia: "Fino a questa mattina non sapevamo nemmeno che faccia avesse"
- Pm Guido: "Non abbiamo trovato un uomo distrutto, ma in buona salute e curato"
- De Lucia: "Saldato debito con le vittime della mafia"
- Procuratore di Palermo De Lucia: "Catturato l'ultimo stragista"
- Comandante carabinieri: "Boss catturato con il metodo Dalla Chiesa"
- Il documento falso
- Il 19 gennaio primo possibile processo con Messina Denaro in aula
- Andrea Bonafede, geometra: ecco la carta d'identità falsa del boss
- Il favoreggiatore di Messina Denaro è un commerciante di olive
- Le prime immagini dell'arresto
- La clinica: "Fornita alle forze dell'ordine la documentazione clinica del boss"
- L'indagine che ha portato alla catture: le operazioni, la banca dati, il Covid
- "Amo stare solo, mi piacciono le cose belle": il racconto dei sanitari
- Meloni: "Il 16 gennaio sia il giorno di chi combatte la mafia"
- I racconti di chi lo ha incontrato in clinica
- Di Matteo: "Momento importante, ma la partita non è chiusa"
- Messina Denaro aveva appena fatto il tampone e stava per sottoporsi alla chemioterapia
- Arrestato anche l'autista Giovanni Luppino
- Mattarella chiama Piantedosi e il generale Luzi per congratularsi - le reazioni della politica
- Il ruolo nelle stragi, il patrimonio miliardario, i rapporti con la politica - il ritratto
- Messina Denaro operato un anno fa: si faceva chiamare Andrea Bonafede
- L'arresto di Matteo Messina Denaro: era in una clinica di Palermo
- Così i giornali hanno dato la notizia nel mondo
- Messina Denaro si sottoponeva alla chemioterapia da un anno
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17:37
Matteo Messina Denaro catturato in strada, non ha tentato la fuga
Matteo Messina Denaro è stato bloccato in strada, nei pressi di un ingresso secondario della clinica La Maddalena. Lo hanno spiegato i carabinieri del Ros nel corso della conferenza stampa sull’arresto del boss di Cosa Nostra, spiegando che il blitz è scattato quando “abbiamo avuto la certezza che fosse all’interno della struttura sanitaria”. Quando è stato bloccato, hanno aggiunto, Messina Denaro “non ha opposto alcuna resistenza” e “si è subito dichiarato, senza neanche fingere di essere la persona di cui aveva utilizzato l’identità”. Alla domanda se Messina Denaro abbia tentato la fuga, gli investigatori hanno affermato di “non aver visto tentativi di fuga” anche se, hanno aggiunto, “sicuramente ha cercato di adottare delle tutele una volta visto il dispositivo che stava entrando nella struttura”.
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17:34
De Lucia: “Senza intercettazioni non si possono fare le indagini sulla mafia”
“Senza intercettazioni non si possono fare le indagini di mafia”: lo ha sottolineato il capo dei pm di Palermo Maurizio de Lucia alla conferenza stampa sulla cattura di Messina Denaro.
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17:34
Procuratore De Lucia: “Fino a questa mattina non sapevamo nemmeno che faccia avesse”
“Dagli elementi acquisiti avevamo indicazioni che una persona doveva sottoporsi ad accertamenti” clinici. “L’accostamento della persona al latitante nei giorni passati era un’ipotesi ma il riscontro sulla sua identità c’è stato solo oggi”. Lo ha detto il comandante dei carabinieri del Ros, Pasquale Angelosanto, nella conferenza stampa sull’arresto di Matteo Messina Denaro. Parole successivamente confermate dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia: “Fino a questa mattina non sapevamo nemmeno che faccia avesse”.
“Già in passato avevamo indicazioni che avesse problemi di salute e su queste indicazioni – ha detto – abbiamo lavorato in modo da individuare le persone” che avevano accesso alla struttura sanitaria e che avevano una particolare patologia. “Nell’ultimo periodo – ha aggiunto Angelosanto – c’è stata un’accelerazione perché via via che si scremava la lista e si scremavano le persone, ci siamo concentrati su pochi soggetti fino ad individuare quel nome e cognome. Da qui l’ipotesi che potesse essere il latitante”. A quel punto è scattata l’organizzazione del blitz. E “fatte le ultime verifiche – ha concluso Angelosanto – la certezza che fosse lui è arrivata solo questa mattina”.
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17:29
Procuratore De Lucia: “Nessun elemento su complicità della clinica”
“Allo stato non abbiamo elementi per parlare di complicità del personale della clinica anche perché i documenti che esibiva il latitante erano in apparenza regolari, ma le indagini sono comunque partite ora”. Lo ha detto il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia alla conferenza stampa sulla cattura di Messina Denaro.
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17:28
Pm Guido: “Non abbiamo trovato un uomo distrutto, ma in buona salute e curato”
“L’aspetto sanitario è stato rilevante, uno degli eventi che ti costringe ad uscire allo scoperto. Certamente non abbiamo trovato un uomo distrutto e in bassa fortuna. Era in apparente buona salute, assolutamente curato. Insomma, un profilo di un uomo di 60 anni in buone condizioni economiche“.
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17:27
L’Unione europea: “Arresto è un grande successo dell’Italia”
“L’arresto di Matteo Messina Denaro è un grande successo delle autorità di polizia italiane: Messina Denaro era nell’elenco dei più ricercati dell’Ue sin dal lancio del sito web e figurava nell’ultima campagna”. Lo sottolinea Anitta Hipper, portavoce della Commissione Europea per gli Affari Interni.
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17:25
Colonnello Arcidiacono: “Non ha opposto nessuna resistenza”
“Non ha opposto alcuna resistenza”. Lo ha detto il colonnello Lucio Arcidiacono, a capo del primo reparto investigativo servizio centrale del Ros, nella conferenza stampa sull’arresto di Matteo Messina Denaro.
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17:22
Comandante Ros: “Lavoro dei carabinieri nelle feste di Natale”
“E’ il risultato di un lavoro corale che si è svolto nel tempo, che si è basato sul sacrificio dei carabinieri in tanti anni. L’ultimo periodo, quelle delle feste natalizie, i nostri lo hanno trascorso negli uffici a lavorare e a mettere insieme gli elementi che ogni giorno si arricchivano sempre di più e venivano comunicati. La Procura era aperta anche all’antivigilia, è stato uno sforzo corale”. Lo ha detto Pasquale Angelosanto, comandante del Ros, nella conferenza stampa a Palermo sull’arresto di Matteo Messina Denaro.
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17:13
De Lucia: “Saldato debito con le vittime della mafia”
“Siamo particolarmente orgogliosi per questo lavoro che ci ha consentito di arrestate l’ultimo boss stragista di Cosa nostra. E’ un debito che la Repubblica aveva con le vittime della mafia che in parte abbiamo saldato”. Lo ha detto il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia.
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17:10
Procuratore di Palermo De Lucia: “Catturato l’ultimo stragista”
“Abbiamo catturato l’ultimo stragista responsabile delle stragi del 1992-93″. Così il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia ha aperto al conferenza stampa per l’arresto di Matteo Messina Denaro. “Siamo particolarmente orgogliosi del lavoro portato a termine questa mattina che conclude un lavoro lungo e delicatissimo. Abbiamo preso un latitante pericolosissimo senza alcuna violenza né con l’uso delle manette, come un paese democratico pretende“.