Messina Denaro, nel covo abiti di lusso e viagra: sequestrati due cellulari e un’agenda. Il prestanome: “Casa comprata con i suoi soldi”
Il nascondiglio a Campobello di Mazara, nel Trapanese: c'erano anche profumi, preservativi, orologi e una tv di ultima generazione. Andrea Bonafede, l'uomo che gli ha prestato l'identità, è indagato e "collabora". Il procuratore De Lucia: "Indagini per cercare altri luoghi d'interesse"
Aggiornato: 22:40
I fatti più importanti
- De Lucia: "Indagini per cercare altri luoghi d'interesse"
- Chemioterapia in carcere per Messina Denaro
- Bonafede ammette: casa comprata con i soldi di Matteo Messina Denaro
- Il video dell'ingresso in ospedale
- Messina Denaro al 41bis subito: Nordio ha firmato il decreto
- Il selfie nella clinica dove è stato arrestato
- Possibile svolta nel covo del boss?
- Una chiave: così si è arrivati al covo
- Addosso al boss due cellulari e un'agenda
- Bonafede collabora con i pm
- Il medico indagato candidato più volte
- Il proprietario del covo è Bonafede
- "Spinta esterna su stragi continentali? Non irragionevole"
- L'operazione chiamata Tramonto
- Il procuratore: "Era ambasciatore di Cosa nostra"
- Ardita: "Ha avuto fortissime coperture"
- Indagato il medico che aveva in cura il boss
- Ora è caccia ai documenti top secret di Totò Riina
- Trovato e perquisito il covo
- IL PUNTO - Caccia al covo del boss. E si punta alla rete dei fiancheggiatori che l'hanno coperto
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15:29
L’oncologo: “Messina Denaro è in gravi condizioni”
“Le sue condizioni sono gravi, la malattia ha avuto un’accelerazione negli ultimi mesi. Non lo definirei un paziente in buone condizioni di salute. Sono certo che continuerà a ricevere tutte le cure di cui ha bisogno. Ieri i carabinieri mi hanno chiesto se posticipare di tre, quattro giorni il ciclo di chemioterapia che avrebbe dovuto fare qui avrebbe avuto conseguenze e io ho firmato l’autorizzazione perchè un ritardo così contenuto non avrà alcun effetto sul suo stato di salute”. Lo dice a Repubblica online Vittorio Gebbia, responsabile dell’Oncologia medica della clinica La Maddalena, dove il boss Matteo Messina Denaro è stato arrestato ieri mattina. Gebbia ha visitato il boss, alias Andrea Bonafede, nel gennaio 2021 prima di una valutazione multidisciplinare chirurgica. Poi il mafioso ha iniziato la chemio e il 4 maggio 2021 è stato operato per le metastasi al fegato da una equipe chirurgica. Gebbia dice che la prognosi infausta è stata “accolta con grande dignità” dal paziente che aveva, la “piena consapevolezza delle sue condizioni di salute” e “nessun atteggiamento che potesse destare sospetto”.
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14:59
Gli investigatori: “Qui da almeno sei mesi”
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14:37
Messina Denaro nomina la nipote come legale
Il boss mafioso Matteo Messina Denaro ha nominato come avvocato difensore la nipote, Lorenza Guttadauro. La professionista è figlia del cognato dell’ex latitante e nipote di un altro bosso, Giuseppe Guttadauro.
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14:36
Una chiave: così si è arrivati al covo
La chiave di un’Alfa Romeo 164 ritrovata nel borsello del boss Messina Denaro: è stato questo l’input che ha consentito ai carabinieri e ai magistrati di risalire all’ultima abitazione del boss a Campobello di Mazara, perquisita questa notte. Gli inquirenti, attraverso il codice della chiave, sono risaliti al veicolo e grazie a un sistema di intelligenza artificiale hanno ricostruito, con tanto di immagini, gli spostamenti dell’Alfa. Tra le riprese c’era anche quella del boss che entrava e usciva dall’abitazione di Campobello con le borse della spesa: circostanza che ha portato i magistrati al covo.
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14:35
Addosso al boss due cellulari e un’agenda
Due telefoni cellulari e un rubrica bordeaux dove annotava appuntamenti. Sono questi gli oggetti che sono stati trovati addosso al boss Matteo Messina Denaro, arrestato ieri dopo 30 anni di latitanza.
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14:34
Messina Denaro abitava lì da 6 mesi
“Matteo Messina Denaro abitava qui da almeno sei mesi. Un appartamento, ben ristrutturato, che testimonia che le condizioni economiche del latitante erano buone. Arredamento ricercato, di un certo tenore, non di lusso ma di apprezzabile livello economico”. Così il comandante provinciale dei carabinieri di Trapani Fabio Bottino, dopo l’ispezione nel covo dove si nascondeva Matteo Messina Denaro. “Perquisizioni e accertamenti sono in corso. Stiamo rilevando la presenza di tracce biologiche, di eventuali nascondigli o intercapedini dove può essere stata nascosta della documentazione. Un lavoro per il quale occorreranno giorni”.
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14:34
Bonafede collabora con i pm
Starebbe parlando con i pm Andrea Bonafede, l’uomo che ha “prestato” l’identità al boss Matteo Messina Denaro. Con i magistrati avrebbe fatto mezze ammissioni dicendo di conoscere il capomafia fin da ragazzo e di essersi prestato a comprare, con i soldi del padrino, la casa in cui questi ha passato l’ultimo anno. L’immobile, in pieno centro abitato, a Campobello di Mazara, risulta intestata infatti a Bonafede. Il geometra risulta indagato per associazione mafiosa.
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13:35
Nel covo anche pillole per prestazioni sessuali
Sneakers griffate, vestiti di lusso, un frigorifero pieno di cibo, ricevute di ristoranti, pillole per potenziare le prestazioni sessuali, profilattici sono alcune delle cose trovate nella casa usata dal boss Messina Denaro e scoperta dai carabinieri nella notte nel centro di Campobello di Mazara. L’abitazione risultava intestata ad Andrea Bonafede, il geometra che avrebbe prestato la sua identità al padrino e che ora è indagato. Al momento non risulta che nell’immobile vi fossero documenti particolari tanto che gli inquirenti sospettano che possa esserci un secondo immobile in cui cercare il cosiddetto tesoro di Messina Denaro.
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