Matteo Messina Denaro – Trovato un terzo covo dalla Polizia: è vuoto. Nel primo nascondiglio c’era il poster del film Il Padrino

Nel bunker, il secondo nascondiglio individuato, c'erano carte e scatole vuote. Sequestrata la casa della madre di Andrea Bonafede. Convalidato l'arresto dell'autista, la sua difesa: "Non sapevo fosse Messina Denaro". La Procura: "Impossibile". Il capomafia non presenzia davanti alla Corte d'Appello di Caltanissetta

Aggiornato: 17:48

  • 12:12

    Pg Caltanissetta: “Speriamo Messina Denaro collabori”

    “Che collabori lo speriamo tutti, ma nessuno di noi può saperlo. E’ depositario di conoscenze sulla stagione stragista del ’92 e ’94 ancora oggi non sondate e sconosciute da altri collaboratori”. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Antonino Patti, al termine dell’udienza del processo a Matteo Messina Denaro, come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio, che si celebra davanti la Corte d’assise d’appello a Caltanissetta. Il procedimento è stato rinviato al 9 marzo per consentire all’avvocato di fiducia dell’imputato, Lorenza Guttadauro, di essere presente.

  • 11:39

    Gip convalida l’arresto dell’autista, si riserva su custodia cautelare

    Il Gip Fabio Pilato ha convalidato l’arresto in flagranza di Giovanni Luppino, l’autista che ha accompagnato il boss Matteo Messina Denaro alla clinica Maddalena di Palermo il giorno dell’arresto del capomafia. Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta di custodia cautelare in carcere. Luppino risponde di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento aggravati dal metodo mafioso.

  • 11:38

    La difesa dell’autista Luppino: “Non sapevo fosse Messina Denaro”

    Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro, solo un pazzo avrebbe potuto accompagnarlo sapendo che si trattava del boss”. Si è difeso così Giovanni Luppino, l’autista del super latitante arrestato lunedì scorso a Palermo mentre lo accompagnava alla clinica la Maddalena. Lo ha detto il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Ferro, al termine dell’udienza di convalida davanti al Gip che si è svolta nel carcere Pagliarelli. Luppino, 59 anni, commerciante di olive, ha sostenuto di non conoscere Messina Denaro, che gli era stato presentato come cognato di Andrea Bonafede, e di averlo accompagnato perché doveva sottoporsi alla chemioterapia.

  • 11:36

    Udienza processo stragi rinviata al 9 marzo

    L’udienza del processo a Matteo Messina Denaro accusato di essere il mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio è stata rinviata al 9 marzo “per consentire al difensore di essere presente”. Lo ha deciso il presidente della Corte d’Assise di Caltanissetta Maria Carmela Giannazzo, dopo che oggi il boss ha deciso di non assistere all’udienza in videoconferenza dal carcere de L’Aquila. Uno dei due difensori d’ufficio del boss, l’avvocato Salvatore Baglio, ha comunicato di avere ricevuto una delega orale dal difensore di fiducia nominato da Messina Denaro, la nipote Lorenza Guttadauro, ed ha chiesto i termini a difesa.

  • 11:05

    Video – La casa della madre di Andrea Bonafede

  • 10:49

    Udienza stragi, Messina Denaro non compare: in collegamento la sedia vuota

    È stato attivato il collegamento in videoconferenza con il supercarcere dell’Aquila per l’udienza del processo d’Appello sui mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio nell’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta dove è imputato per strage l’ex superlatitante Matteo Messina Denaro, catturato lunedì a Palermo. Messina Denaro però non è comparso nella stanza predisposta nell’istituto di pena, dove si è vista solo una sedia vuota.

  • 10:32

    Sequestrata la casa della mamma di Andrea Bonafede

    E’ stata posta sotto sequestro la casa di proprietà della mamma di Andrea Bonafede, l’alias utilizzato dal boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. La casa si trova all’angolo tra la via Marsala e la via Cusmano a Campobello di Mazara. L’appartamento a pian terreno ha due ingressi. Da tempo però la casa è disabitata. La mamma di Bonafede vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie.

  • 10:26

    Processo stragi, attivato videocollegamento con Messina Denaro: la sedia è vuota

    C’è attesa all’interno dell’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta per l’eventuale presenza in videoconferenza di Matteo Messina Denaro con l’aula dove si sta celebrando il processo d’appello al boss, accusato di essere mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Si tratterebbe della prima volta in un’aula giudiziaria del latitante, arrestato lunedì scorso a Palermo. Il collegamento video con il carcere de L’Aquila, dove Messina Denaro è detenuto, è stato attivato ma al momento la sedia dove dovrebbe sedersi l’imputato è vuota. Anche il presidente della Corte d’Assise ha detto di non sapere se il boss presenzierà all’udienza.

  • 09:45

    Iniziato l’interrogatorio dell’autista del boss

    È iniziato pochi istanti fa nel carcere Pagliarelli di Palermo l’interrogatorio di garanzia di Giovanni Luppino, l’autista del boss mafioso Matteo Messina Denaro arrestato con il latitante. Luppino, 59 anni, è difeso dall’avvocato Giuseppe Ferro. A interrogare Luppino è il gip Fabio Pilato.

  • 09:41

    Legale d’ufficio di Messina Denaro: “Sarà giornata di sorprese”

    “Sarà una giornata di sorprese, non abbiamo ricevuto alcuna notizia. Il codice prevede che in assenza di nuove nomine si sia noi a procedere”. Lo ha detto l’avvocato d’ufficio di Matteo Messina Denaro Salvatore Baglio all’entrata dell’aula bunker del carcere di Caltanissetta dove si sta celebrando il processo d’appello per i mandanti delle stragi in cui sono morti i magistrati Falcone e Borsellino.