Matteo Messina Denaro – Trovato un terzo covo dalla Polizia: è vuoto. Nel primo nascondiglio c’era il poster del film Il Padrino

Nel bunker, il secondo nascondiglio individuato, c'erano carte e scatole vuote. Sequestrata la casa della madre di Andrea Bonafede. Convalidato l'arresto dell'autista, la sua difesa: "Non sapevo fosse Messina Denaro". La Procura: "Impossibile". Il capomafia non presenzia davanti alla Corte d'Appello di Caltanissetta

Aggiornato: 17:48

  • 18:06

    Scoperto dalla polizia un terzo covo in cui ha vissuto Messina Denaro

    Scoperto dalla polizia un terzo covo in cui ha vissuto il boss Messina Denaro. Si tratta di un appartamento che si trova sempre a Campobello di Mazara, il paese cui sono stati individuati gli altri due rifugi del capomafia. 

  • 16:58

    L’agenda trovata nel covo: all’interno numeri, nomi e sigle

    Numeri, nomi, sigle. Ecco cosa c’è nell’agenda trovata nel covo del boss Matteo Messina Denaro. Tra i documenti ritrovati nell’appartamento di via CB 31 a Campobello di Mazara – il primo scoperto dopo la cattura – gli investigatori, che da due giorni setacciano ogni angolo della casa, c’è questa agendina scritta a mano da cui emergerebbe una rete di relazioni del capomafia in fuga per 30 anni. Non si sa ancora molto del contenuto, che dovrò essere decifrato, ma per gli inquirenti potrebbe trattarsi di un ‘reperto’ molto importante.

  • 16:28

    Pm: “Autista del boss è soggetto pericoloso”

    Giovanni Luppino, l’autista del boss Matteo Messina Denaro, per i pm della Dda è un “soggetto pericoloso“. “Nonostante l’incensuratezza deve sottolinearsi che l’indagato risulta la persona più vicina allo storico capomafia trapanese su cui forze di Pg e magistratura siano riusciti oggi a mettere le mani“, scrivono i magistrati.

  • 15:34

    Pm: “Impossibile che l’autista non sapesse chi era Messina Denaro”

    “Nessun elemento può allo stato consentire di ritenere che una figura che è letteralmente riuscita a trascorrere indisturbata circa 30 anni di latitanza, si sia attorniata di figure inconsapevoli dei compiti svolti e dei connessi rischi, ed anzi, l’incredibile durata di questa latitanza milita in senso decisamente opposto, conducendo a ritenere che proprio l’estrema fiducia e il legame saldato con le figure dei suoi stessi fiancheggiatori abbia in qualche modo contribuito alla procrastinazione del tempo della sua cattura che, altrimenti, sarebbe potuta effettivamente intervenire anche in tempi più risalenti”. E’ una delle considerazioni della richiesta di custodia cautelare in carcere fatta dalla Procura di Palermo a carico di Giovanni Luppino, autista del boss Messina Denaro arrestato lunedì col capomafia. I pm hanno ottenuto dal gip la convalida dell’arresto in flagranza. Si attende la decisione sulla richiesta della custodia cautelare.

  • 15:11
  • 14:09

    Processo stragi, il pg Patti: “Gradita sua presenza parlante”

  • 13:18

    Il racconto dell’impiegato che firmò la carta d’identità di Bonafede

  • 12:25

    “Prima seduta di chemio per Messina Denaro”

    Il boss Matteo Messina Denaro avrebbe rinunciato a essere presente in videoconferenza, dal carcere de L’Aquila, con l’aula bunker di Caltanissetta a causa della sua prima seduta di chemioterapia a cui viene sottoposto in queste ore all’interno dell’istituto penitenziario. A quanto apprende l’Ansa da fonti informate, sarebbe stata allestita un’apposita stanza non molto distante dalla sua cella dove Messina Denaro si sottopone alle cure. Al momento non c’è certezza, in virtù di questa necessità medica, su quali saranno le intenzioni del boss di Cosa Nostra in merito all’eventuale sua partecipazione alle prossime udienze del processo. Nell’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta, intorno alle 11, l’udienza del processo a Matteo Messina Denaro è stata poi rinviata al 9 marzo “per consentire al difensore di essere presente“.

  • 12:16

    Arrivato reparto specializzato per perquisire il primo covo

    Sono arrivate questa mattina alcune squadre dello squadrone eliportato cacciatori di Sicilia, reparto dell’Arma specializzato in perquisizioni e ricerca di bunker, che procederanno a perquisire, non appena i RIS avranno terminato i rilievi tecnici, l’immobile in via Cb31, a Campobello di Mazara dove è stato trovato l’appartamento in cui si nascondeva il super latitante Matteo Messina Denaro.

  • 12:13

    Pg Caltanissetta: “Boss malato, potrebbe aver lasciato il campo”

    “Cosa cambia in Cosa nostra dopo l’arresto di Messina? Su questi scenari io non saprei che cosa dire, sicuramente non bisogna abbassare la guardia perché io ritengo che negli ultimi tempi il soggetto, probabilmente anche fiaccato dalla malattia, potrebbe avere un pochettino abbandonato il campo. Ma sono argomenti su cui ne sappiamo poco, non saprei su questo aspetto”. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Antonino Patti, al termine dell’udienza del processo a Matteo Messina Denaro, come mandante delle stragi di Capaci e via D’Amelio, che si celebra davanti la Corte d’assise d’appello Nissena.