Ucraina, la diretta – “La Cina aiuta la Russia, fornisce tecnologia”. Medvedev avverte: “Attaccare la Crimea significa attaccare Mosca”
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo torna a lanciare minacce. E parla di nuovo di ordigni nucleari: “Pronti a usare la bomba atomica nel caso ci fosse pericolo per lo Stato”
Aggiornato: 09:11
I fatti più importanti
- Medvedev: "Attaccare la Crimea significa attaccare la Russia"
- Wsj: "La Cina aiuta la Russia in Ucraina, fornisce tecnologia"
- Danni alla centrale elettrica, blackout di emergenza a Odessa
- Von der Leyen: "Decimo pacchetto di sanzioni alla Russia entro il 24 febbraio"
- Accordo Ue-G7 sul tetto del prezzo al petrolio russo
- Medvedv agita ancora lo spettro del nucleare: "Pronti a usarlo se lo Stato è in pericolo"
- Missile su una ambulanza a Bakhmut, muore medico americano
- Migliaia di soldati russi arrivati a Mariupol, sono 30mila
- Germania: "Abbiamo le prove di crimini di guerra"
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13:35
Medvedev: “Se arriveranno altri tank occidentali, l’Ucraina brucerà”
“Tutta l’Ucraina che rimane sotto il governo di Kiev brucerà” se nel Paese arriveranno altri carri armati occidentali. Lo ha dichiarato l’ex presidente russo e oggi vice presidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, sostenendo che la fornitura di armi avanzate dagli Stati Uniti all’Ucraina non farà che innescare ulteriori rappresaglie da parte di Mosca. In un’intervista rilasciata alla giornalista russa Nadana Fridrikhson, Medvedev ha quindi risposto alla domanda se l’uso di armi a lungo raggio possa costringere Mosca a negoziare con Kiev. “Il risultato sarà esattamente l’opposto”, ha replicato.
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11:50
Il Portogallo invierà carri armati Leopard 2 a Kiev. “Ma servono i pezzi di ricambio”
Il Portogallo invierà carri armati Leopard 2 in Ucraina, ha detto oggi il primo ministro Antonio Costa spiegando di essere in trattative con la Germania per ottenere le parti necessarie per la riparazione dei tank al momento in disuso nelle forze armate portoghesi. Il premier non ha specificato quanti ne saranno inviati. “Stiamo attualmente lavorando per poter dare alcuni dei nostri carri armati”, ha detto Costa all’agenzia di stampa Lusa durante un viaggio nella Repubblica Centrafricana, come riporta il Guardian. “So quanti carri armati saranno inviati in Ucraina ma sarà annunciato al momento opportuno”. L’ammiraglio António Silva Ribeiro, capo delle forze armate portoghesi, ha dichiarato il mese scorso che il Portogallo aveva 37 carri armati Leopard 2, ma è stato ampiamente riportato dai media locali che la maggior parte sono inutilizzabili.
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11:20
Cina: con la Russia fiducia reciproca sempre più profonda
La fiducia politica reciproca con la Russia ha continuato ad approfondirsi dopo che il vice ministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu ha visitato il Paese in settimana incontrando anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Cina, si legge in una nota della diplomazia di Pechino, “è disposta a lavorare con la Russia per attuare la loro partnership strategica e promuovere ulteriori progressi nelle loro relazioni”. Valutazioni che ricorrono a un anno esatto dalla dichiarazione della “amicizia senza limiti” firmata dai presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin a Pechino nel loro incontro del 4 febbraio 2022.
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10:45
Kiev-Mosca, nuovo scambio di prigionieri: è il secondo del 2023
Un totale di 63 militari russi prigionieri in Ucraina, comprese persone di “categoria sensibile”, sono stati rimpatriati in Russia. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, precisando che il successo che ha “portato il ritorno a casa dei soldati è stato ottenuto dopo un complicato processo di negoziazione”.
In particolare, ha aggiunto il ministero, “il gruppo di militari russi liberati comprende persone di categoria sensibile, il cui scambio è diventato possibile grazie agli sforzi di mediazione degli Emirati Arabi Uniti. Tutti i militari sono attualmente in territorio russo, gli viene fornita l’assistenza medica necessaria, nonché l’opportunità di contattare i propri parenti”. -
10:44
Medvedv agita ancora lo spettro del nucleare: “Pronti a usarlo se lo Stato è in pericolo”
La risposta di Mosca agli attacchi di Kiev alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa “profonda” sarà dura e convincente: “Secondo la nostra dottrina nucleare, la Russia può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull’avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di aggressione convenzionale se l’esistenza dello Stato è in pericolo”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un’intervista ripresa dalla Tass.
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09:47
Stato Maggiore ucraino: colpite basi temporanee russe
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito di aver colpito basi temporanee delle truppe russe almeno otto volte e ha anche preso di mira un punto di controllo. Le forze ucraine hanno abbattuto quattro droni di tipo Orlan-10 e hanno colpito il sistema di lanciafiamme pesante russo TOS-1, si legge in un comunicato.
Nell’ultimo giorno, l’esercito ucraino ha respinto gli attacchi russi vicino a nove insediamenti, tra cui Hrekivka, Nevske, Kreminna e Dibrova nell’oblast di Luhansk, nonché Verkniokamianske, Krasna Hora, Paraskoviivka, Bakhmut e Ivanivske nell’oblast di Donetsk.
Lo stato maggiore ha anche riferito che l’esercito russo ha lanciato tre missili, 20 attacchi aerei e oltre 90 attacchi con lanciarazzi multipli contro l’Ucraina, prendendo di mira le infrastrutture civili nelle regioni di Kharkiv e Mykolaiv, provocando vittime. -
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09:47
Missile su una ambulanza a Bakhmut, muore medico americano
“Stava evacuando i civili e curando i feriti quando la sua ambulanza è stata colpita dal fuoco russo a Bakhmut. È morto facendo ciò che gli dava la vita e ciò che amava, e salvando un membro del suo team con il proprio corpo”, ha reso noto su Instagram la moglie di Pete Reed, 34 anni, medico Usa volontario ucciso da un missile a poche settimane dal suo arrivo nella città orientale al centro di feroci combattimenti. La notizia della morte è stata data ieri dalla Global Response Medicine, l’organizzazione che aveva fondato, ma non c’erano ancora dettagli. Reed aveva guidato team medici a Mosul, in Iraq, curando oltre 10.000 pazienti.
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09:45
Migliaia di soldati russi arrivati a Mariupol, sono 30mila
Nell’ultima settimana sono arrivati a Mariupol tra i 10 e i 15mila militari russi, portando a 30mila il numero totale dei soldati della Federazione nella città sudorientale ucraina occupata. Lo riferisce il consigliere del sindaco in esilio Petro Andryushchenko, citato da Unian. “Ci sono circa 30.000 occupanti, concentrati a Mariupol e nel distretto”. Per queste truppe la priorità sembra essere l’attacco a Vugledar e Zaporizhzhia, ha detto.
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09:45
Esercito di Kiev: “Continua offensiva russa in Donbass”
“Le forze di occupazione russe continuano le operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv”, in Donbass, “e subiscono pesanti perdite”. Lo fa sapere lo Stato maggiore dell’esercito dell’Ucraina, stando a quanto riporta Ukrinform. “Nell’ultimo giorno, il nemico ha lanciato 20 attacchi aerei e 3 attacchi missilistici, in particolare sulle infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv e Mykolaiv. Ci sono vittime tra la popolazione civile. Permane la minaccia di attacchi aerei e missilistici russi su tutto il territorio dell’Ucraina”, ha aggiunto lo Stato maggiore.
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09:44
Germania: “Abbiamo le prove di crimini di guerra”
La Germania ha raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina. Lo ha detto il procuratore generale del Paese, Peter Frank, in un’intervista pubblicata oggi e ripresa da diversi media internazionali. A suo dire, inoltre, sarebbe necessario un processo a livello internazionale. “Attualmente, ad esempio, ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha o sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine”, ha sottolineato Frank al quotidiano tedesco ‘Welt am Sonntag’.