Ucraina, la diretta – I paesi Nato: “Pronti ad aumentare la produzione di munizioni”. Borrell: ‘Mosca ha più soldati. Realtà sul campo preoccupante’

L'Alto rappresentante Ue per la politica estera: "Per la prima volta, l’Ucraina non ha il vantaggio di avere più truppe sul terreno". Francia a corto di munizioni. Ue prepara il decimo pacchetto di sanzioni da 11 miliardi: riguarda anche l'Iran. Lavrov: “Politica dell’Occidente in Ucraina verso punto di non ritorno”. Kiev: "Abbattuti palloni aerei nei cieli della capitale"

Aggiornato: 22:39

  • 10:03

    Von der Leyen: “Cremlino costretto a vendere le sue riserve d’oro”

    “Putin pensava che il nostro sostegno all’Ucraina non sarebbe durato. Pensava che sarebbe stato facile tenere l’Europa sotto ricatto, a causa della nostra dipendenza dal petrolio e dal gas russo. Ma si sbagliava anche in questo caso. Oggi, a un anno dall’inizio della guerra, ha già perso la guerra energetica che aveva iniziato. Ci siamo riposizionati, grazie a partner affidabili, e i risultati si vedono. Le entrate della Russia derivanti dalle vendite di gas all’Europa si sono ridotte di due terzi”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al Pe. “Il Cremlino è costretto a vendere le riserve d’oro per colmare i vuoti lasciati dalla mancanza di entrate petrolifere. Il tentativo di Putin di ricattare l’Europa sull’energia si è rivelato un fallimento totale”, ha sottolineato.

  • 10:03

    007 Londra: “Produzione militare russa è inferiore alle richieste di Mosca”

    La produzione industriale militare in Russia è quasi certamente inferiore alle richieste del ministero della Difesa per finanziare la campagna ucraina e per ripristinare i requisiti di difesa di lungo termine del Paese: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Gli alti dirigenti russi sono consapevoli che la produzione di armamenti sta diventando una debolezza critica, aggravata dall’errore di calcolo strategico e operativo dell’invasione dell’Ucraina, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Il ministero della Difesa britannico ricorda che il 9 febbraio scorso il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha chiesto un aumento della produzione di carri armati durante una visita all’impianto di costruzione di mezzi di trasporto di Omsk. La richiesta di Medvedev seguiva diversi commenti pubblici dello stesso presidente Putin, che esortava l’industria della difesa a sostenere meglio l'”operazione militare speciale”. In un incontro televisivo del 12 gennaio scorso, aggiungono gli esperti di Londra, Putin aveva rimproverato il vice primo ministro responsabile dell’industria della difesa, Denis Manturov, per i ritardi nella fornitura di aerei ed elicotteri sia civili sia militari da impiegare per l’operazione in Ucraina. 

  • 09:29

    La Francia a corto di munizioni

    Le forze armate della Francia stanno affrontando una carenza di munizioni, sullo sfondo degli aiuti militari del Paese all’Ucraina. Lo scrive il quotidiano francese Le Figaro.
    “Le nostre forze di terra si stanno confrontando con una carenza di munizioni da 155 mm, usate negli obici e nei cannoni di artiglieria”, afferma il deputato francese Julien Rancoule che ha compilato un rapporto sulle riserve di munizioni del Paese. “Le tensioni tra coloro che sono favorevoli a sostenere l’Ucraina e coloro che vogliono salvaguardare le scorte per motivi di difesa nazionale potrebbero crescere” in Francia nel prossimo futuro, sottolinea Rancoule parlando a Le Figaro. 

  • 09:29

    “Per il Portogallo è impossibile inviare altre armi”

    Malgrado l’appello di lunedì scorso del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, “è impossibile, per il Portogallo, inviare altre armi all’Ucraina”. Lo ha detto la ministra della Difesa portoghese, Helena Carreiras, a margine della riunione di ieri nella sede dell’Alleanza a Bruxelles. “Aiutiamo l’Ucraina con tutto il materiale che abbiamo a disposizione” ha spiegato la ministra, “cercando un equilibrio fra gli aiuti e la conservazione della nostra capacità di difesa”. Carreiras ha confermato comunque che Lisbona invierà carri Leopard 2 a Kiev, fornendo anche tutto l’addestramento necessario all’esercito ucraino, e che sta lavorando in sinergia con la Germania affinché i tank possano essere sul terreno entro la fine di marzo, in tempo per la grande offensiva russa prevista in primavera. A gennaio, dopo una prima promessa di invio di carri armati da parte del ministro degli Esteri, il ministero della Difesa aveva rivelato che gran parte dei 37 Leopard 2 in dotazione all’esercito portoghese erano inutilizzabili e avevano bisogno di profondi interventi di riparazione e manutenzione.  

  • 09:26

    Borrell: “Fare di più per aiutare Kiev a vincere”

    “Abbiamo sostenuto l’Ucraina sul piano militare, economico, finanziario e diplomatico. Abbiamo fatto il massimo ma non basta. Voglio essere chiaro, io non voglio una guerra come nessuno, ma per ottenere un negoziato, per ottenere la pace bisogna aiutare l’Ucraina a vincere la guerra”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando all’Eurocamera. “Non solo dobbiamo continuare con gli aiuti ma dobbiamo aumentarli”, ha sottolineato Borrell concludendo: “La guerra si deciderà questa primavera e questa estate”.  

  • 09:26

    Borrell: “Mosca ha più uomini. Realtà sul campo estremamente preoccupante”

    “La realtà sul campo è estremamente preoccupante al momento. Più di 360.000 soldati russi sono lì, il doppio rispetto a prima della guerra. La controffensiva russa è iniziata, anche se su piccola scala. E per la prima volta, l’Ucraina non ha il vantaggio di avere più truppe sul terreno”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nel dibattito alla plenaria del Parlamento europeo sull’Ucraina a un anno dall’invasione. “Vogliamo che l’Ucraina vinca la guerra. Appartiene comunque alla famiglia europea, ma speriamo che trovi in Europa il futuro di cui ha bisogno”, ha aggiunto.