Ucraina, la diretta – I paesi Nato: “Pronti ad aumentare la produzione di munizioni”. Borrell: ‘Mosca ha più soldati. Realtà sul campo preoccupante’

L'Alto rappresentante Ue per la politica estera: "Per la prima volta, l’Ucraina non ha il vantaggio di avere più truppe sul terreno". Francia a corto di munizioni. Ue prepara il decimo pacchetto di sanzioni da 11 miliardi: riguarda anche l'Iran. Lavrov: “Politica dell’Occidente in Ucraina verso punto di non ritorno”. Kiev: "Abbattuti palloni aerei nei cieli della capitale"

Aggiornato: 22:39

  • 16:26

    Svezia: “Una coalizione internazionale per decidere sui jet a Kiev”

    La Svezia sostiene la creazione di una coalizione internazionale che prenda decisioni in merito alla fornitura di aerei da combattimento all’Ucraina. Lo ha detto il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, in una conferenza stampa congiunta con il presidente Volodymyr Zelensky a Kiev, riferisce Ukrinform. Riguardo poi alla consegna del sistema di artiglieria svedese Archer, Kristersson non ha fornito date esatte e ha osservato che vi sono problemi pratici. A sua avviso, comunque accadrà il prima possibile,

  • 16:26

    Denunciò l’attacco a Mariupol, sei anni alla giornalista russa

    Un tribunale russo ha condannato a sei anni di reclusione la giornalista Maria Ponomarenko per aver postato sui social media la notizia del raid aereo di Mosca sul teatro ucraino di Mariupol del marzo scorso nel quale morirono centinaia di civili. Lo riferisce la Bbc online.
    Il tribunale di Barnaul, in Siberia, l’ha giudicata colpevole di aver diffuso “fake news” in base alla legge introdotta per soffocare il dissenso sull’invasione dell’Ucraina. Inoltre, le è stata vietata l’attività di giornalista per cinque anni.

    Ponomarenko, 44 anni, che scriveva per il sito RusNews, era stata arrestata lo scorso aprile, settimane dopo il bombardamento, per aver pubblicato un post in cui si affermava che l’attacco a Mariupol era stato compiuto da aerei da guerra russi, nonostante il ministero della Difesa russo avesse smentito la notizia. “Nessun regime totalitario è mai stato così forte come prima del suo crollo”, ha detto al momento della sentenza.

  • 16:25

    Kiev: ‘Abbattuti palloni aerei nei cieli della capitale’

    La tv statale ucraina riferisce che sei obiettivi aerei sono stati intercettati su Kiev durante l’ultimo allarme aereo e che la maggior parte sono stati abbattuti. “Nello spazio aereo di Kiev durante l’allerta sono stati registrati circa sei target aerei, la maggior parte dei quali sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea”, afferma citando l’amministrazione della città. “Secondo informazioni non confermate, si sarebbe trattato di palloni che potevano trasportare attrezzature da ricognizione, forse lanciati per rilevare le difese antiaeree”, ha affermato ancora citando l’amministrazione militare della città di Kiev. Su Telegram l’amministrazione militare ucraina comunica che le informazioni si tratterebbe di “palloncini che si muovevano nello spazio sotto l’influenza del vento“. I militari di Kiev sottolineano che questi oggetti “potrebbero trasportare riflettori radar piramidali e apparecchiature di intelligence“. La maggior parte di loro – viene spiegato – “è stata abbattuta“. “Il loro scopo era forse quello di rilevare le nostre postazioni di difesa antiaerea”, sottolineano gli ucraini. I resti degli oggetti abbattuti verranno analizzati.

  • 13:54

    Stoltenberg: “Ucraina sarà membro della Nato ma ora deve vincere”

    “Abbiamo detto e ribadito molte volte che l’Ucraina diventerà un membro dell’Alleanza. Ma l’obiettivo ora è garantire che l’Ucraina vinca la guerra, perché l’unico modo per integrarsi e per garantire che l’Ucraina possa muoversi verso una cooperazione euro-atlantica più vicina è garantire che l’Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente”. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale Difesa. “Quindi l’obiettivo principale e urgente per gli alleati è garantire che l’Ucraina ottenga le armi e le forniture di munizioni di cui ha bisogno per respingere gli invasori russi”, ha ribadito. 

  • 13:46

    Crosetto: “Sulle spese per la difesa alcuni alleati chiedono 3-4% del Pil”

    “Si è parlato degli impegni di ogni Paese sulle spese per il comparto della difesa e alcuni che hanno già raggiunto il target del 2% hanno proposto obiettivi del 3-4%”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della ministeriale Nato a Bruxelles. “L’Italia ora è sotto il 2%, si è impegnata con tutti i governi a raggiungerlo entro un data che varia a seconda del governo e delle riunioni della Nato: io ho introdotto nel dibattito il tema di coniugare l’impegno al 2% con i limiti dei parametri europei, che obbligano una scelta di quel tipo ad altri tagli”, ha aggiunto.  

  • 13:46

    Crosetto: “Prossimi due o tre mesi saranno decisivi”

    I prossimi “due-tre mesi prima dell’estate” saranno “decisivi” per l’esito della guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della ministeriale Nato a Bruxelles. Riguardo alla fornitura di ulteriori armamenti, discussa a Bruxelles in questi giorni, il ministro ha precisato che “un Paese attaccato come l’Ucraina ha bisogno di tutto, peraltro non ha un’industria della difesa che produce, quindi ha bisogno di aiuto, perché la Russia invece è una potenza industriale da quel punto di vista”.

  • 13:24

    “Paesi Nato pronti a incrementare produzione di munizioni”

    Per fare fronte ai fabbisogni derivanti dal sostegno all’Ucraina i partner della Nato si sono impegnati oggi a collaborare con le industrie per incrementare la produzione di munizioni. Lo ha detto il segretario generale della Nato al termine del Consiglio dei ministri della Difesa dell’Alleanza. “I ministri hanno anche affrontato i modi per aumentare la capacità industriale e ricostituire le scorte di armamenti e munizioni. Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti per aiutare l’Ucraina a respingere l’aggressione della Russia. Allo stesso tempo, questo sta consumando un’enorme quantità di munizioni alleate e sta esaurendo le nostre scorte”, ha aggiunto. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale Difesa. “Siamo d’accordo sulla necessità di lavorare fianco a fianco con l’industria della difesa per aumentare la nostra capacità industriale industriale”, ha aggiunto. 

  • 13:05

    Medvedev: “Von der Leyen è una ginecologa che non capisce niente di economia”

    “È brutto quando il capo della Commissione europea non capisce affatto di economia ed è abituato a guardare oggetti puramente medici. In quale altro modo spiegare che la ginecologa di più alto rango dell’Ue sta calcolando con palese gioia le perdite della Russia a causa di una nuova ondata di sanzioni, ma non conta le perdite delle sue società (europee, ndr)”. Lo scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che sul suo canale Telegram torna ad attaccare la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen: “Ahimè, qui non vale la regola della medicina, cura te ipsum! (dottore, guarisci te stesso)”, aggiunge Medvedev. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo non risparmia nemmeno Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera: “E il secondo uomo, sfinito da Narzan, soprannominato Borrell, chiede di cercare diligentemente carri armati per il regime ucraino nei magazzini in Europa. Esatto, questo è l’unico modo in cui dovrebbe agire un vero diplomatico! È il capo diplomatico dell’Ue e nessun altro che dovrebbe ripetere che la Russia è l’eterno nemico dell’Europa e invocare una fine vittoriosa della guerra (la fine dell’Ucraina, ovviamente)! Chi è il prossimo? – conclude Medvedev -. Lo spettacolo da baraccone deve continuare…”. 

  • 12:31

    Premier svedese a Kiev

    Il premier svedese Ulf Kristersson si trova a Kiev per incontrare il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky: lo riferisce l’agenzia di stampa svedese Tt.  

  • 12:27

    Sanzioni Ue, nella blacklist propagandisti e comandanti di Putin

    Il decimo pacchetto di sanzioni includerà “nuovi divieti sulle esportazioni di beni industriali per undici miliardi, ulteriori restrizioni all’esportazione di prodotti tecnologici utilizzati sul campo di battaglia, l’inserimento nella black list dei propagandisti e dei comandanti militari di Putin”. Lo ha annunciato Ursula von der Leyen. Inoltre, “proponiamo nuove misure per prevenire l’elusione. La prossima settimana organizzeremo un forum internazionale sulle sanzioni”, ha spiegato la presidente della Commissione chiedendo a “tutti i Paesi membri ad adottare rapidamente il pacchetto”.