Ucraina, diretta – Il Parlamento Ue vota per l’invio di armi a Kiev: “Valutare anche i jet”. Il Capo di stato maggiore Usa: “Nessuno può vincere la guerra”

Eurocamera a favore di nuovi invii di armi. Intanto la Cina, tramite il capo della diplomazia Wang Yi, ha fatto sapere di essere "pronta a una soluzione politica". Prima visita del ministro degli Esteri israeliano a Kiev: hanno promesso sostegno per costruire un sistema anti-missili

Aggiornato: 10:05

  • 13:22

    Parlamento Ue dà via libera alla risoluzione sulle armi “per tutto il tempo necessario”

    Via libera dell’Eurocamera alla risoluzione, presentata ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, in cui si chiede di fornire a Kiev “aiuti militari per tutto il tempo necessario”. Nel testo si invita la Commissione a “prendere in seria considerazione la fornitura di aerei da combattimento, elicotteri, sistemi missilistici e un aumento delle munizioni. Il via libera è arrivato con con 444 voti favorevoli, 26 no e 37 astensioni. La risoluzione chiede di utilizzare i beni russi congelati dall’Ue per ricostruire l’Ucraina, rafforzare le sanzioni contro Mosca e i suoi alleati e avviare i negoziati di adesione con Kiev quest’anno.

  • 12:37

    Lukashenko: “Biden venga a Minsk a parlare con Putin”

    “Siamo pronti ad ospitare a Minsk” il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per farlo incontrare con Vladimir Putin e trovare un’intesa che metta fine alla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko nel corso di una conferenza stampa, secondo quanto riporta l’agenzia ufficiale Belta. Riferendosi alla visita in Polonia che Biden ha in programma nei prossimi giorni, Lukashenko si è offerto di mandare un aereo, “semmai un Boeing per lui”, per portare a Minsk il capo della Casa Bianca, ricordando che un altro presidente americano, Bill Clinton, una volta si è recato in visita in Bielorussia. “Noi tre ci siederemo e risolveremo il problema. Qui saremo in grado di risolvere tutti i problemi”, ha proseguito Lukashenko, che si è detto certo che anche Putin accetterebbe l’invito. “Ma, ahimè, non verrà – ha concluso riferendosi a Biden – Rimarrà in Polonia, perché la Polonia è la iena d’Europa e svolge il ruolo più attivo nell’escalation della guerra in Ucraina oggi”.

  • 12:35

    Crosetto: “L’Italia invierà sistemi di difesa dagli attacchi nucleari”

    “Si parla sempre di armi, di carri armati ma sono arrivate anche richieste di cose molto più preoccupanti, tipo attrezzature di difesa da attacchi nucleari, batteriologici e chimici, che fanno meno notizie dei tank, ma che noi probabilmente daremo come Italia”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua audizione sulle linee programmatiche alle commissioni riunite Difesa Camera ed Esteri e Difesa Senato. Le forze armate hanno in dotazione indumenti, maschere e kit per la protezione da agenti nucleari, batteriologici o chimici.

  • 12:07

    “Sono aumentati i raid russi nell’ultima settimana”

    I raid russi sono aumentati nell’ultima settimana dopo un periodo di relativa tranquillità. Le forze aerospaziali continuano a usare lo stesso numero di aerei in sostegno alle operazioni in Ucraina, rende noto la difesa britannica nel suo briefing quotidiano sull’andamento della guerra.

  • 12:05

    36 missili russi contro infrastrutture dell’Ucraina

    La Russia ha lanciato 36 missili, fra cui missili da crociera, 16 dei quali sono stati intercettati, contro infrastrutture critiche dell’Ucraina. Colpite le regioni settentrionali, occidentali e quelle di Dnipropetrovsk e Kirovohrad, ha reso noto il capo di gabinetto della presidenza, Andriy Yermak, su Telegram. I russi hanno iniziato a usare testate esca per trarre in inganno i sempre più sofisticati sistemi di difesa aerea ucraina, ha aggiunto. A Pavlohrad è rimasta uccisa una donna di 79 anni e altre otto persone sono rimaste ferite. Nella regione di Leopoli tre missili hanno colpito infrastrutture importanti.

  • 11:54

    Stoltenberg: “Giunto il momento di approvare la domanda di Svezia e Finlandia”

    “Penso che sia giunto il momento di approvare la domanda di Svezia e Finlandia“. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa ad Ankara con il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. Lo riporta Trt Turk. Stoltenberg ha sottolineato come i due Paesi baltici abbiano fatto “passi importanti” dopo gli incontri con la Turchia. In quanto ai roghi del Corano in Svezia che hanno provocato forti reazioni in Turchia il Segretario generale della Nato ha parlato di “atto vergognoso” che è stato “condannato fermamente”.

  • 11:51

    Il ministro degli Esteri israeliano a Kiev: è la prima volta

    Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen è arrivato a Kiev dove vedrà il presidente Volodomyr Zelensky. E’ la prima volta che un esponente israeliano arriva in Ucraina dall’invasione russa del Paese. Cohen – secondo un portavoce – annuncerà il ritorno dell’ambasciata israeliana in Ucraina per attività continue a Kiev. Cohen, secondo il ministero degli Esteri, dovrebbe vedere anche il suo omologo Dmytro Kuleba. Oltre a Kiev, Cohen andrà anche a Bucha e Babi Yar. “Sono arrivato oggi per la prima visita di un ministro israeliano a Kiev dallo scoppio dei combattimenti. Nell’ultimo anno – ha detto Cohen – Israele si è schierato a fianco del popolo ucraino e della parte dell’Ucraina. Oggi sventoleremo la bandiera israeliana presso l’ambasciata israeliana a Kiev, che tornerà ad attività continue al fine di rafforzare le relazioni tra i Paesi”.

  • 11:50

    Papa: “Troppe guerre nel mondo. Sono pessimista”

    Il Papa parla delle guerre nel mondo e si dice “pessimista”. “Apriamo gli occhi sul mondo: tutto il mondo è in guerra. La Siria vive una guerra da dodici anni, e poi lo Yemen, il Myanmar con il dramma dei rohingya. Anche in America Latina ci sono tensioni e conflitti. E poi questa guerra in Ucraina. Tutto il mondo è in guerra, ricordiamocelo bene. Ma io mi domando: l’umanità avrà il coraggio, la forza o persino l’opportunità di tornare indietro? Si va avanti, avanti, avanti verso il baratro. Non so: è una domanda che io mi faccio. Mi dispiace dirlo, ma sono un pò pessimista”, ha detto nel colloquio con i gesuiti nel suo recente viaggio in Africa riportato oggi da La Stampa. “In questi giorni mi colpiscono i racconti delle violenze. Mi colpisce soprattutto la crudeltà. Le notizie che vengono dalle guerre che ci sono nel mondo ci parlano di una crudeltà persino difficile da pensare. Non solo si uccide, ma lo si fa crudelmente. Per me questa è una cosa nuova. Mi dà da pensare. Anche le notizie che arrivano dall’Ucraina ci parlano di crudeltà”, ha concluso il Papa.

  • 11:48

    Mosca: “Satelliti Usa e alleati sono ‘bersagli legittimi'”

    Per il conflitto in Ucraina gli Usa e i loro alleati europei impiegano anche satelliti non militari, che pertanto possono diventare “bersagli legittimi di un contrattacco” russo. Lo ha detto Konstantin Vorontsov, vice capo del dipartimento per la non proliferazione e il controllo delle armi del ministero degli Esteri di Mosca. Secondo Vorontsov, citato dall’agenzia Interfax, è in atto “una tendenza molto pericolosa” con “l’uso militare di infrastrutture spaziali civili da parte degli Usa e dei loro alleati”. “Questa attività – ha aggiunto – rappresenta un coinvolgimento indiretto in conflitti armati”.

  • 11:39

    Ucraina, Cina “pronta a esplorare una soluzione politica in breve tempo”

    Il presidente francese Emmanuel Macron e il capo della diplomazia cinese Wang Yi hanno concordato mercoledì di voler contribuire “al raggiungimento della pace” in Ucraina, ha detto l’ufficio di Macron dopo i colloqui tenutisi tra i due. Il presidente francese non ha nascosto la speranza che la Cina, che rimane un importante alleato della Russia e non ha condannato l’invasione dell’Ucraina lanciata quasi un anno fa, faccia pressioni su Mosca affinché torni al tavolo dei negoziati.

    Per quanto riguarda l’Ucraina, la Cina “attribuisce notevole importanza al ruolo della Francia come grande Paese indipendente ed è disposta a lavorare con la comunità internazionale”, Parigi compresa, “per esplorare una soluzione politica e raggiungere un cessate il fuoco il prima possibile” ha detto il ministro degli Esteri cinese. La Cina “ha adottato un atteggiamento obiettivo e imparziale sulla questione ucraina e rimane impegnata a promuovere i colloqui di pace”, ha sottolineato il diplomatico cinese, stando a quanto riporta Cgtn.