Ucraina, la diretta – Droni sulle città russe: uno abbattuto vicino a Mosca, esplosioni in una raffineria. Putin: sabotatori ucraini. Bakhmut, “i soldati di Wagner cercano di sfondare”

Nella notte esplosioni in un impianto petrolifero sul Mar Nero: secondo l’agenzia di stampa Ria Novosti un drone sarebbe stato avvistato poco prima dell’incendio sulla raffineria di Rosneft, che si trova a Tuapse. Kiev: “Respinti sessanta attacchi russi nelle ultime ore”

Aggiornato: 10:02

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    Droni sulla Russia, l’allerta di Putin sui “sabotatori ucraini”. Kiev nella Nato, ma nel lungo periodo

    La città di Kherson di nuovo bersaglio delle bombe russe, mentre il governo di Kiev, che riferisce di avere respinto sessanta attacchi nelle ultime ore, esprime forte preoccupazione per l’avanzata dei mercenari della Wagner nella città di Bakhmut, la località del Donbass sotto assedio da settimane. La giornata si è aperta con la chiusura dello spazio aereo su San Pietroburgo, durato circa un’ora, inizialmente motivato – secondo quanto riferito dai media – da un “oggetto non identificato”. Il ministero della Difesa ha successivamente fatto sapere che la decisione dello stop al traffico aereo era stata determinato da un’esercitazione delle forze di Mosca del distretto aereo occidentale. E nelle ultime ore la Russia è stata bersaglio dei droni ucraini in due località. A Krasnodar, sul Mar Nero, le autorità hanno fatto sapere di averne abbattuti due che puntavano a colpire “infrastrutture civili”. E nella stessa regione è andata in fiamme una raffineria del colosso petrolifero controllato dal governo russo, Rosneft: sul canale Telegram dei siti Baza e Shot si sostiene che l’impianto sarebbe stato attaccato con droni carichi di esplosivo. Inoltre, un dispositivo simile, probabilmente un UJ-22 Airborne prodotto dall’ucraina Ukrjet, si è schiantato nella regione di Mosca, non lontano dalla capitale. Il governatore Andrei Vorobyov ha riferito che anche in questo caso il velivolo voleva prendere di mira un’infrastruttura civile, che non è stata danneggiata. A seguito di questi eventi è intervenuto il presidente russo Vladimir Putin, che ha chiesto ai servizi di sicurezza interni (Fsb) di sorvegliare il confine con l’Ucraina per sventare le azioni di gruppi di sabotatori. Sul piano diplomatico, il segretario della Nato Stoltenberg chiarisce che il destino dell’Ucraina sarà nell’Alleanza Atlantica, ma che il suo ingresso è da pensare nel lungo termine. Per parte sua Zelensky continua a sollecitare l’Unione europea ad accelerare il processo di adesione di Kiev
     

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    Putin promulga la legge per sospendere il Trattato New Start

    Il presidente Vladimir Putin ha firmato e promulgato oggi la legge che prevede la sospensione da parte della Russia del New Start, l’ultimo trattato bilaterale con gli Usa sulla limitazione delle armi nucleari. Lo riferiscono le agenzie russe. La legge era stata approvata all’unanimità dalle due camere del Parlamento su proposta dello stesso presidente.

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  • 14:34

    Putin: “Vigilare contro la feccia neonazista e xenofoba”

    I servizi di sicurezza interni russi (Fsb) devono essere vigili per sventare i tentativi della “feccia” che cerca di provocare divisioni interne usando le armi del “separatismo, del nazionalismo, del neonazismo e della xenofobia”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin incontrando i vertici dell’Fsb, avvertendo che stanno aumentando in Russia i pericoli derivanti da questi fenomeni. Lo riferisce l’agenzia Tass.  

  • 14:14

    Blinken: “Partnership senza limiti fra Putin e Xi è reale preoccupazione”

    La partnership senza limiti fra Vladimir Putin e Xi Jinping è una “reale preoccupazione”. Lo afferma, riporta l’agenzia Bloomberg, il segretario di Stato Antony Blinken ad Astana.  

  • 14:12

    Putin: “Sorvegliare confine con Ucraina per sventare sabotatori”

    Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto ai servizi di sicurezza interni (Fsb) di sorvegliare il confine con l’Ucraina per sventare le azioni di gruppi di sabotatori e ha ordinato di continuare a neutralizzare le attività di chi cerca di dividere la Russia. Lo riferisce l’agenzia Tass. 

  • 13:47

    Avvistati Leopard vicino a Bakhmut

    Nei pressi della città assediata di Bakhmut, nell’Ucraina orientale, sono stati avvistati dei carri armati Leopard di fabbricazione tedesca, secondo quanto ha riferito un consigliere del capo della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk (DPR), Yan Gagin. Parlando all’emittente statale Russia 1, scrive il Guardian, Gagin ha detto che “ci sono affermazioni secondo cui i Leopard sono apparsi vicino ad Artemovsk (il nome russo di Bakhmut)”. Tuttavia, ha aggiunto, “dato il tempo, il terreno fangoso ora renderà difficile il movimento dei veicoli pesanti come il Leopard” che rappresenteranno “lo stesso bersaglio corazzato di tutti gli altri”.  

  • 13:27

    Peskov: “Pronti a trattare ma nessun compromesso sulle regioni annesse”

    La Russia “non scenderà mai a compromessi” su quelle che definisce “le nuove realtà territoriali”. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, pur insistendo sulla disponibilità russa a a negoziare per arrivare alla fine del conflitto. Mosca non rinuncerà mai a rivendicare le 4 regioni annesse da Vladimir Putin a settembre, ha dichiarato Peskov parlando con i reporter. “Ci sono alcune realtà che sono ormai diventate fattori interni. Intendo i nuovi territori. La costituzione della Federazione russa esiste, e non può essere ignorata. La Russia non potrà mai fare compromessi su questo. Queste sono realtà importanti”, ha dichiarato. Peskov ha quindi condizionato la disponibilità di Mosca a trattare al consenso di Kiev sul controllo di Mosca su quelle regioni. “In presenza di uno stato di cose favorevole e di un atteggiamento opportuno degli ucraini, questo può essere risolto al tavolo dei negoziati. Ma la cosa principale è raggiungere i nostri obiettivi”, ha affermato.

  • 13:15

    Lukashenko incontra Xi: atteso in Cina da oggi al 2 marzo

    Aleksandr Lukashenko è atteso in visita in Cina da oggi al 2 marzo: lo riferisce il suo ufficio stampa, citato dall’agenzia Interfax, precisando che Lukashenko e il presidente cinese Xi Jinping “terranno colloqui in formati ristretti e ampliati”. Lukashenko è uno stretto alleato di Putin, governa la Bielorussia dal 1994 ed è accusato di gravissime violazioni dei diritti umani. La visita di Lukashenko in Cina avviene dopo che Pechino ha avanzato un proprio piano di pace per l’Ucraina, accolto con scetticismo da diversi Paesi occidentali. Alcuni alti funzionari americani sostengono che la Cina starebbe valutando la possibilità di fornire alla Russia armi e munizioni per il conflitto in Ucraina. Pechino respinge però le accuse. Secondo l’ufficio stampa di Lukashenko, nei colloqui con Xi “l’attenzione sarà rivolta allo sviluppo della cooperazione commerciale, economica, degli investimenti e umanitaria, all’attuazione di progetti congiunti su larga scala, all’interazione nella sfera politica e alla risposta alle sfide più acute nel moderno contesto internazionale”.  

  • 12:33

    “Drone precipitato a un centinaio di chilometri da Mosca”

    Un drone “è precipitato” vicino a Kolomna, un centinaio di chilometri a sud-est di Mosca. Lo ha detto il governatore della regione della capitale, Andrei Vorobyov, citato dall’agenzia Ria Novosti.