Ucraina, diretta – A Kiev abbattuto un drone russo. Wagner: “Sempre più spargimento di sangue”

Nella notte esplosioni in Crimea. Un “oggetto volante” è stato rilevato nei cieli sopra la capitale: è risuonato l'allarme. Il ministero della Difesa britannico: "I russi hanno iniziato a lanciare i droni Shahed dalla regione di Briansk". Stoltenberg invita Zelensky al vertice Nato di Vilnius

Aggiornato: 10:02

  • 22:01

    “Usa cercano alleati per sanzionare la Cina se fornirà armi alla Russia”

    Gli Stati Uniti stanno cercando il sostegno degli alleati su possibili sanzioni alla Cina se Pechino fornirà aiuti militari alla Russia per la guerra in Ucraina. Lo riporta Reuters sul proprio sito citando alcune fonti. Le consultazioni sono nelle fasi preliminari e puntano a ottenere il sostegno in particolare dei paesi del G7.

  • 21:45

    Zelensky: “Abbiamo superato un inverno molto difficile”

    Volodymyr Zelensky ha elogiato il suo paese per essere sopravvissuto a un inverno “molto difficile” segnato da sistematici attacchi russi alle strutture energetiche, che hanno costretto milioni di persone al buio e al freddo.
    “Abbiamo superato questo inverno. È stato un periodo molto difficile, e ogni ucraino ha vissuto questa difficoltà, ma siamo stati comunque in grado di fornire all’Ucraina elettricità e riscaldamento”, ha detto nel suo discorso serale alla nazione. Avvertendo allo stesso tempo che “il sistema energetico è ancora minacciato”.  

  • 21:40

    Estonia: “Avanti con forniture di munizioni a Kiev”

    “È importante continuare a sostenere l’Ucraina per aiutarla a vincere la guerra e dare esecuzione all’invio congiunto di munizioni da parte dell’Unione europea. Allo stesso tempo, dobbiamo garantire l’applicazione delle sanzioni alla Russia e isolarla a livello internazionale”. Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri dell’Estonia, Urmas Reinsalu, al termine dell’incontro con il ministro degli Affari Europei finlandese, Tytti Tuppurainen.

  • 20:35

    Kiev: “Esplosioni in alcuni insediamenti nel sud della Crimea”

    “Un’esplosione si è verificata sul territorio della Crimea temporaneamente occupata dai russi, a Bakhchisarai, vicino all’unità militare. Si sono sentite esplosioni anche a Yalta, Gurzuf e altri insediamenti sulla costa meridionale della penisola”. Lo ha riferito il canale Crimean Wind Telegram, riporta Ukrinform. 

  • 18:38

    Ue propone di usare Fondo europeo per la pace per rimborso delle munizioni

    L’Ue proporrà di usare un miliardo di euro dal Fondo europeo per la pace (Epf) per acquistare munizioni di calibro 1.55 e anche di altri calibri da inviare all’Ucraina, come richiesto dal presidente Volodymyr Zelensky. E’ quanto si apprende da fonti europee. I Paesi membri che vorranno acquistare munizioni per Kiev, secondo la proposta, saranno rimborsati dall’Ue utilizzando il miliardo del Fondo. La proposta sarà avanzata dal Servizio di Azione Esterna dell’Ue e arriverà sul tavolo del Consiglio Affari Difesa il prossimo 7 marzo.  

  • 17:58

    Kiev: “Nel Mar Nero 5 navi portamissili russe”

    Nel Mar Nero sono diventate cinque le navi portamissili russe con a bordo un totale di 32 missili Kalibr. Lo riporta il centro stampa del Comando della Marina delle Forze Armate, citato da Unian. “A partire dal 1 marzo, 17 navi nemiche sono in servizio di combattimento nel Mar Nero, comprese cinque portamissili con un totale di 32 missili Kalibr”, si legge nel messaggio.  

  • 16:00

    Moldavia: “Attacco radioattivo di Kiev in Transnistria? Da Mosca solo menzogne”

    Il governo moldavo ha definito ‘una menzognà le dichiarazioni di oggi della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova secondo cui Kiev sarebbe intenzionata ad usare materiale radioattivo vicino alla regione separatista della Transnistria. “Le autorità statali stanno monitorando la situazione e non confermano le informazioni diffuse dalla parte russa”, si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram del governo moldavo. Le autorità hanno inoltre invitato i cittadini a mantenere la calma e a seguire le fonti ufficiali di informazione in Moldavia.

  • 16:00

    Mosca: “Kiev userà materiale radioattivo per attaccare la Transnistria”

    L’Ucraina si starebbe preparando a una “provocazione utilizzando sostanze radioattive” nei pressi della Trasnistria “attorno alla quale Kiev ha deliberatamente alzato la tensione”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass. “Chiediamo alle organizzazioni internazionali competenti di prestare molta attenzione a queste informazioni. Mettiamo in guardia il regime di Kiev ei suoi sponsor occidentali da qualsiasi azione avventata che metta in pericolo la vita e la salute di migliaia di civili”, ha dichiarato. Zakharova ha anche osservato che i porti della regione di Odessa che partecipano all’accordo sul grano potrebbero essere utilizzati per consegnare materiale radioattivo all’Ucraina.

  • 15:58

    Lavrov: “Rinnovo dell’accordo sul grano solo se saranno garantiti i produttori russi”

    La Russia acconsentirà a una nuova estensione per l’esportazione di grano dai porti ucraini sul Mar Nero solo se ai produttori di cereali e fertilizzanti russi sarà permesso di esportare sui mercati internazionali. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov incontrando oggi a New Delhi il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu a margine di una riunione dei capi delle diplomazie dei Paesi del G20. “La parte russa – si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Mosca – ha sottolineato che la continuazione dell’accordo sul grano è possibile solo se verranno tenuti in considerazione gli interessi dei produttori russi di derrate e di fertilizzanti in termini di libero accesso ai mercati mondiali”. L’accordo, mediato dalla Turchia e dall’Onu, è stato rinnovato per 120 giorni lo scorso novembre e quindi arriverà a scadenza a metà marzo.

  • 14:01

    Esercito ucraino per ora non ha deciso il ritiro da Bakhmut

    L’esercito ucraino non ha preso la decisione di ritirarsi da Bakhmut. Lo ha detto mercoledì alla Cnn un portavoce militare di Kiev. “Se vedremo che la minaccia per il nostro personale e la situazione operativa è più grande rispetto alla necessità di mantenere il territorio, lo faremo ma in modo organizzato e senza panico”, ha spiegato. “A ora non esiste una decisione del genere”, ha aggiunto.