Ucraina, la diretta – Usa: “Nessun aiuto a Kiev negli attacchi con droni”. Video dei mercenari Wagner entrati a Bakhmut. Incontro Blinken-Lavrov
Serghej Ryabkov alla Conferenza sul disarmo a Ginevra denuncia i rischi di uno scontro "tra potenze nucleari": gli Usa e la Nato stanno "fomentando ulteriormente il conflitto in Ucraina e attorno" a questo Paese e il loro "crescente coinvolgimento" porta il rischio di "uno scontro militare diretto", ha detto
Aggiornato: 10:01
I fatti più importanti
- Usa: "Non abbiamo aiutato Kiev negli attacchi con droni"
- Video con mercenari Wagner a Bakhmut
- Kiev ordina ai residenti vulnerabili di lasciare Kupiansk
- Blinken: "Ho chiesto a Lavrov di cessare una guerra ingiusta"
- Blinken: "Ho detto a Lavrov che è irresponsabile sospendere il Trattato New Start"
- IL CASO - Blitz in un villaggio russo nella regione di Bryansk: 4 persone in ostaggio. Mosca: "Sabotatori ucraini"
- Mosca: "Esplosione vicino a Tula, forse un drone"
- Breve incontro Blinken-Lavrov al G20: il primo dall'inizio del conflitto
- Cina: "Sull'Ucraina disposti ad assumere un ruolo costruttivo"
- Kiev: "Forze russe avanzano dentro Bakhmut"
- Der Spiegel: "Ex cancelliere Schroeder può restare nell'Spd"
- Modi: "India pronta a contribuire a dialogo per la pace"
- Scholz: "Cina non consegni armi alla Russia"
- Meloni: "India può avere un ruolo per facilitare la pace"
- Kiev: "150mila soldati russi uccisi da inizio guerra"
- Mosca: "Rischio scontro diretto tra potenze nucleare"
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13:34
Mosca: “Esplosione vicino a Tula, forse un drone”
Un’esplosione è avvenuta stamane in una foresta vicino a Tula, circa 170 chilometri a sud di Mosca, dove sono concentrate varie industrie per la produzione di armi. Secondo il governatore, citato dall’agenzia Ria Novosti, fra le spiegazioni di quanto accaduto potrebbe essere la caduta di un drone.
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13:34
Anche la Cina non ha firmato il documento congiunto al G20
La Cina si è unita alla Russia nel rifiuto di firmare la dichiarazione dei ministri degli Esteri, riuniti al G20 in India, che chiede a Mosca di cessare le ostilità in Ucraina. I due Paesi sono stati gli unici membri del G20 a non approvare la dichiarazione che chiedeva il “ritiro completo e incondizionato della Russia dal territorio dell’Ucraina”.
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13:27
Mosca: “Nessun negoziato durante il breve incontro Lavrov-Blinken”
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha “conversato brevemente” con il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della riunione del G20 a New Delhi, ma “non ci sono stati negoziati”. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca citato dall’agenzia Interfax.
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13:26
Ue: “Vicini a una grande coalizione di Paesi per fornire munizioni a Kiev”
“Siamo sul punto di vedere una grande coalizione tra i Paesi Ue sugli appalti congiunti per fornire munizioni all’Ucraina: si tratta di un cambiamento profondo di approccio e avrà conseguenze importanti anche sulla difesa comune europea”. Lo ha detto un alto funzionario Ue che segue da vicino i negoziati. “Sulle munizioni sarà una questione di giorni o settimane, non di mesi”, ha precisato. Ben 26 stati membri su 27 (manca solo la Danimarca) sono d’accordo nell’usare l’Agenzia per la Difesa Europa (EDA) per “aggregare la domanda” e aumentare la produzione di munizioni, così da rimpinguare i magazzini europei “con prodotti europei”.
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12:47
Lavrov: “Non rifiutiamo le proposte serie di negoziato”
“Abbiamo affermato pubblicamente molte volte che non rifiutiamo mai proposte serie fatte per un sincero desiderio di trovare una soluzione politica” al conflitto in Ucraina: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Mosca, Sergey Lavrov, ripreso dall’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. “Permettetemi di ricordarvi ancora una volta che quando siamo chiamati a negoziare, io non ricordo che qualcuno dei colleghi occidentali, e di un certo numero di altri Stati, abbia invitato l’Ucraina a trattare”, ha dichiarato ancora il capo della diplomazia della Russia, le cui truppe hanno invaso l’Ucraina. “Probabilmente, questo contiene la sua cruda verità, perché l’Ucraina è stata preparata proprio per continuare la guerra”, ha affermato Lavrov.
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12:47
Breve incontro Blinken-Lavrov al G20: il primo dall’inizio del conflitto
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un “breve” incontro con il ministro degli Esteri russo Lavrov, per la prima volta dall’inizio della guerra, e ha fatto pressioni in relazione alla situazione in Ucraina. Lo ha riferito un funzionario americano. A margine dei colloqui del G20, Blinken ha ribadito a Lavrov l’impegno degli Stati Uniti a sostenere l’Ucraina, ha fatto pressione sulla Russia affinché revochi la sua decisione di sospendere il trattato nucleare New START e ha sollecitato il rilascio del prigioniero statunitense Paul Whelan, ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato.
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12:46
Cina: “Sull’Ucraina disposti ad assumere un ruolo costruttivo”
Sviluppo e prosperità globali non possono essere separati da un ambiente internazionale pacifico e stabile: a tal fine, “la Cina ha proposto un’iniziativa di sicurezza globale e ha pubblicato un documento sulla soluzione politica della crisi ucraina”. Pechino, ha detto il ministro degli Esteri Qin Gang al G20 di Nuova Delhi, “starà sempre dalla parte della pace, promuoverà in modo attivo i colloqui ed è disposta a svolgere un ruolo costruttivo”. Qin ha sollecitato il “consenso di novembre raggiunto dai leader a Bali” per uno sforzo che superi le divisioni sulla guerra in Ucraina che ha schiacciato la cooperazione su altri dossier. “I risultati del vertice di Bali devono essere raggiunti”, ha detto Qin, al suo esordio internazionale a un grande evento dalla nomina di due mesi fa a ministro degli Esteri. “Dovremmo costruire sul nostro buon lavoro a Bali e andare avanti per maggiori progressi”, ha aggiunto, secondo le osservazioni del suo discorso rilasciato dalla diplomazia di Pechino. Il ministro ha presentato una proposta d’azione incentrato su quattro punti: sostegno a sistema e ordine internazionali incentrati sulle Nazioni Unite; adesione al principio di cooperazione del dialogo paritario e del consenso attraverso la consultazione rifiutando la politica di potere e il confronto di blocco; rifiuto di unilateralismo, disaccoppiamento e protezionismo stabilizzando le catene di approvvigionamento; promozione, infine, di uno sviluppo globale più inclusivo e più resiliente. “Dobbiamo attuare i risultati del vertice di Bali e compiere ulteriori progressi”, ha concluso Qin, attraverso il coordinamento delle politiche macroeconomiche e il mantenimento della sicurezza alimentare ed energetica; il miglioramento della governance economica globale e il rafforzamento della cooperazione internazionale allo sviluppo.
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12:18
Lavrov: “Nessun testo comune al G20? Colpa dell’Occidente”
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov dice che non ci sarà nessuna dichiarazione congiunta al G20. “L’Occidente ha sacrificato tutte le questioni che dovrebbero essere al centro dell’agenda del G20 per le sue ambizioni in Ucraina”, ha detto Lavrov, come riporta la Tass.
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11:53
Kiev: “Forze russe avanzano dentro Bakhmut”
Le forze russe stanno avanzando all’interno della città di Bakhmut: lo riferiscono l’esercito ucraino e l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). “Nella direzione di Bakhmut, il nemico continua ad avanzare”, ha reso noto oggi lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, suggerendo anche l’esistenza di una presenza russa all’interno della città e non solo alla periferia. Lo riporta la Cnn, secondo cui la città sembra essere prossima alla capitolazione. Da parte sua, l’Isw osserva che le forze russe “sono avanzate all’interno di Bakhmut e hanno continuato gli attacchi di terra intorno alla città”.