Ucraina, la diretta – Media: “Mosca ha usato una nuova superbomba da 1,5 tonnellate”. Kiev: “Mosca senza risorse entro la fine della primavera”

A Bakhmut si combatte per le strade, ma Kiev assicura: "Resistiamo". Allarme antiaereo a Kherson. Secondo il governo di Kiev, la guerra ha provocato 47 miliardi di dollari di danni ambientali. Intanto il sito Defense Express rivela che i russi qualche settimana fa hanno usato nella regione di Chernihiv una nuova potente bomba guidata

Aggiornato: 20:03

  • 20:03

    Zelensky: “La battaglia per il Donbass dolorosa e difficile”

    “Oggi menzionerò in particolare il coraggio, la forza e l’indomabilità dei soldati che combattono nel Donbass. Una delle battaglie più dure. Dolorosa e difficile”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. “Grazie a tutti i soldati e alle guardie di frontiera che proteggono il nostro Paese nelle aree di Bakhmut, Vuhledar, Avdiivka, Siver, Svatove, Lyman e Zaporizhzhia”, ha aggiunto.

  • 18:12

    Soldati ucraini a Bakhmut: “Non riceviamo sostegno”

    “Battaglioni ucraini impreparati, scarsamente addestrati, lanciati nel tritacarne in prima linea a Bakhmut per sopravvivere con scarso supporto di veicoli corazzati, mortai, artiglieria, droni e informazioni tattiche”. A scriverlo è il Kyiv Independent, riportando le testimonianze dei soldati ucraini impegnati nella difesa della città chiave nel Donetsk.
    “Non riceviamo alcun sostegno”, dice Serhiy, soldato che ha combattuto in prima linea a Bakhmut, intervistato dal portale online nella vicina città di Kostiantynivka. Insieme a un altro commilitone, hanno denunciato come “l’artiglieria russa, i veicoli da combattimento della fanteria e i veicoli corazzati per il trasporto di personale siano spesso lasciati a colpire le posizioni ucraine per ore o giorni senza essere bloccati dalle armi pesanti ucraine”, scrive Kyiv Independent. “Alcuni si sono lamentati della scarsa coordinazione e consapevolezza della situazione, permettendo che ciò accadesse o peggiorando ulteriormente le cose. I mortaisti hanno parlato di estrema scarsità di munizioni e di dover usare armi risalenti alla seconda guerra mondiale”, sottolinea l’articolo. “Anche i droni che dovrebbero fornire informazioni di ricognizione sono scarsi, e vengono persi a tassi molto elevati in alcune parti del campo di battaglia. Tutto ciò porta a terrificanti vittime sia di morti che di feriti”. “Il battaglione è arrivato a metà dicembre… tra tutti i diversi plotoni, eravamo in 500”, dice Borys, un medico militare che combatte intorno a Bakhmut. “Un mese fa eravamo letteralmente in 150”. “Quando esci, non c’è nemmeno una probabilità del 50% che ne uscirai (vivo)”, dice un altro soldato. “È più simile a 30/70”. “L’ufficio del presidente dell’Ucraina ha affermato che la Russia potrebbe aver perso decine di migliaia di uomini durante la battaglia di Bakhmut a metà gennaio”, ma “sulla base delle testimonianze dei soldati, anche le perdite ucraine sembrano essere elevate”, scrive il Kyiv Independent.

  • 18:09

    Scholz: “Il ritiro delle truppe di Mosca è alla base dei negoziati”

    “Secondo me è necessario che Putin capisca che non riuscirà con la sua invasione e la sua aggressione imperialista, e che deve ritirare le truppe. Questa è la base per i negoziati”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un’intervista andata in onda domenica sulla Cnn. Nonostante Scholz abbia riconosciuto gli enormi danni causati dalla guerra, ha anche detto che non costringerà gli ucraini a scendere a scomodi compromessi: “Senza gli ucraini, non ci saranno soluzioni”. Secondo il cancelliere tedesco il presidente russo Vladimir Putin ha valutato male la forza dell’Ucraina, così come l’unità di tutti gli amici dell’Ucraina nel resistere all’invasione russa: “È molto difficile giudicare cosa accadrà dopo in Ucraina, ma c’è qualcosa di assolutamente chiaro: continueremo a sostenere l’Ucraina con aiuti finanziari, umanitari e anche armi”. 

  • 17:53

    Kiev: “Russi inseriscono adolescenti del Lugansk nei registri militari”

    I ragazzi nati nel 2006 nel territorio dell’oblast ucraino di Lugansk occupato dai russi vengono inseriti nel registro militare dalle autorità filorusse, in preparazione della loro futura mobilitazione. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale di Lugansk su Telegram. “La registrazione militare sta già funzionando. Entro il 31 marzo devono trovare e registrare i cittadini maschi nati nel 2006”, quelli “che possono essere inviati al fronte l’anno prossimo invece del normale esercito russo”, scrivono le autorità ucraine. Inoltre, le autorità filorusse continuano anche ad arruolare cittadini più anziani per combattere contro le forze ucraine, e hanno intensificato le attività di ricerca di coloro che sono sfuggiti alla leva, che saranno arrestati e portati immediatamente ai punti di coscrizione. 

  • 17:41

    Kiev: “A Bakhmut è un inferno ma resistiamo”

    Kiev continua a mantenere il controllo di una strada fondamentale per entrare e uscire da Bakhmut, assediata dai russi da settimane. “Le Forze Armate ucraine tengono l’autostrada Bakhmut-Kostiantynivka, è abbastanza stabile – ha detto Volodymyr Nazarenko, vice comandante della Guardia nazionale, riferendosi all’arteria considerata fondamentale per l’arrivo dei rifornimenti -. La situazione intorno a Bakhmut e alla sua periferia è molto simile all’inferno, come su tutto il fronte orientale”. Nazarenko ha anche detto che non ci sono stati “cambiamenti tattici” da parte ucraina: “Il nemico è alla ricerca di punti deboli, cerca di distrarre le nostre forze combattendo, allontanando le nostre riserve, cercando di combinare diversi metodi e tattiche. Ma non ci riesce”, ha detto.  

  • 17:40

    Kiev: “47 miliardi di dollari per danni ambientali”

    Non solo morte e distruzione: la guerra in Ucraina avrebbe prodotto anche circa 47 miliardi di dollari di danni ambientali. Lo studio, citato da Ukrinform, è stato condotto dal ministero ucraino per la Protezione Ambientale utilizzando sette tipi di indicatori: “Si tratta di inquinamento della terra, dell’aria e dell’acqua, foreste bruciate, risorse naturali distrutte” ha detto il ministro ucraino Ruslan Strilets. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Strilets – è mostrare tutti questi indicatori, in modo che possano essere visti in Europa e nel mondo e che tutti capiscano il prezzo di questo danno all’ambiente causato all’Ucraina”. Secondo il ministro per la protezione ambientale, circa 3 milioni di ettari di foreste ucraine sono stati danneggiati a causa dell’aggressione armata della Russia, che rappresenta quasi un terzo delle aree forestali del paese. Circa 500mila ettari di foreste sono ora temporaneamente occupati dai russi o situati all’interno delle zone di ostilità. Dieci parchi nazionali ucraini, otto santuari naturali e due riserve naturali rimangono ora sotto l’occupazione russa. Un totale di 600 specie di fauna e 750 di flora sono in pericolo. 

  • 17:39

    Von der Leyen: “Putin ha fallito obiettivi fondamentali”

    “Putin ha fallito nei suoi obiettivi fondamentali”. Lo ha detto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen a Meseberg, nei pressi di Berlino, con il cancelliere Olaf Scholz. “Voleva sostituire il governo ucraino con uno filorusso. Voleva impedire il cammino dell’Ucraina verso l’Ue, e ora l’Ucraina è candidata per l’ingresso in Ue. Ha pensato di poter dividere l’Ue con la crisi energetica E oggi la dipendenza energetica dalla Russia é storia”.  

  • 17:38

    Kiev: “Mosca senza risorse entro la fine della primavera”

    L’economia russa non sarà in grado di sostenere la guerra di aggressione in Ucraina dopo i prossimi tre mesi. Lo riporta Ukrinform, citando il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov: “La Russia ha sprecato enormi quantità di risorse umane, armamenti e materiali, e la sua economia e la sua produzione non sono in grado di coprire queste perdite”. Inoltre, aggiunge Budanov, Mosca “ha cambiato la sua catena di comando militare: se l’esercito russo fallirà nei suoi obiettivi questa primavera, esaurirà i suoi strumenti di guerra”. 

  • 15:43

    Ankara: “Lavoriamo per prorogare l’accordo sul grano”

    La Turchia sta lavorando duramente per il rinnovo dell’accordo sul grano del Mar Nero. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, citato da Sky News.
    L’iniziativa, mediata dalle Nazioni Unite e dalla Turchia lo scorso luglio, ha consentito l’esportazione di grano da tre porti ucraini. L’accordo è stato prorogato a novembre e scadrà il 18 marzo, a meno che non venga concordata una proroga. “Stiamo lavorando duramente per una corretta attuazione e un’ulteriore estensione dell’accordo sui cereali del Mar Nero”, ha dichiarato Cavusoglu. All’inizio di questa settimana, la Russia ha dichiarato che accetterà di estendere l’accordo sul grano solo se si terrà conto degli interessi dei propri produttori agricoli. 

  • 13:56

    Kiev: “Primo passo per Tribunale contro i crimini”

    “Il primo passo verso il Tribunale. Ucraina, Stati baltici, Polonia, Romania e Slovacchia hanno firmato un accordo di iniziativa sulla creazione di un centro speciale sul crimine di aggressione della Federazione Russa. Si tratta della formalizzazione di un procedimento penale obbligatorio. Quindi i Paesi entreranno a far parte del Tribunale speciale. Gli autori della guerra, compreso Putin, riceveranno condanne”: lo scrive in un tweet Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.