Naufragio Crotone, Piantedosi alla Camera: “Prima chiamata d’emergenza solo alle 4. Grave falsità che il governo impedisca soccorsi” – la diretta

Il ministro dell'Interno a Montecitorio assolve tutti i corpi dello Stato coinvolti nei fatti di Cutro: "Guardia Costiera sapeva che in mare c’era la Finanza". La sua ricostruzione: "Da Frontex nessuna segnalazione”. Provenzano (Pd): "Operazione di polizia e non di soccorso è una scelta politica“. Baldino (M5s): "Meloni ha deciso di mimetizzarsi"

Aggiornato: 11:02

  • 14:21

    Provenzano (Pd): “Mancato intervento guardia costiera è scelta politica”

    “Il Governo deve essere indagato per strage colposa. Lo disse Giorgia Meloni ma allora il naufragio avvenne a 200 km da Lampedusa, ora a 200 m dalle nostre coste”. Così il deputato Pd Peppe Provenzano intervenendo nell’aula della Camera al termine dell’informativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul naufragio di Crotone. “Chi ha deciso nel corso di quelle sei ore che dovesse essere un’operazione di polizia e non di soccorso guidata dalla guardia costiera che avrebbe avuto i mezzi per salvare vite? Il nodo è tutto qui. È una scelta politica“, ha aggiunto.

  • 14:01

    Piantedosi: “Da Frontex no segnalazione pericolo”

    “La segnalazione Frontex circa l’imbarcazione non rappresentava una situazione di pericolo” e “non c’erano state chiamate di soccorso di nessun genere”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa urgente alla Camera sulla tragedia del naufragio di un’imbarcazione carica di migranti al largo delle coste di Steccato di Cutro.

  • 13:58

    Centrodestra applaude in piedi al termine dell’informativa

    Standing ovation dei deputati del centrodestra al termine della informativa del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nell’Aula della Camera sul naufragio dei migranti. Mentre tutti i deputati di maggioranza hanno battuto le mani in piedi, quelli di opposizione son rimasti immobili.

  • 13:57

    Proteste dai banchi dell’opposizione

    Proteste dai banchi dell’opposizione nell’Aula della Camera quando il ministro dell’interno Matteo Piantedosi si è detto – nel corso dell’informativa sui fatti di Cutro – “dispiaciuto” per le sue parole. “Smettila, basta!”, gli hanno urlato i deputati di centrosinistra, cui il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha chiesto di far continuare il ministro.

  • 13:49

    Piantedosi: “Naufragio dipeso da gestione criminale dei trafficanti”

    “Quella di Cutro è una tragedia che ci addolora profondamente, anche sul piano personale, e la dinamica dei fatti conferma la sua dipendenza diretta dalla gestione criminale di trafficanti senza scrupoli che non esitano a sacrificare la vita altrui per biechi profitti personali, come il racconto dei sopravvissuti ha chiaramente messo in evidenza”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sui fatti di Cutro.
    Gli scafisti, ha sottolineato il ministro, “hanno tenuto nascosti i migranti sottocoperta per tutta la traversata, in condizioni disumane; hanno utilizzato, con ogni probabilità, un dispositivo in grado di inibire la trasmissione e la ricezione di onde radio; hanno scelto di sostare molte ore davanti alle coste calabresi per sbarcare di notte ed evitare di essere intercettati dalle forze dell’ordine; hanno cercato di sbarcare in un luogo isolato, anziché in un porto dove i migranti avrebbero potuto ricevere soccorso; sentendosi minacciati, hanno compiuto una virata azzardata che ha determinato il naufragio”.

  • 13:45

    Piantedosi: “Non volevo colpevolizzare le vittime”

    Alla gravità della condotta criminale degli scafisti “facevo riferimento quando, con commozione, sdegno e rabbia e negli occhi l’immagine straziante di tutte quelle vittime innocenti, ho fatto appello affinché la vita delle persone non finisca più nelle mani di ignobili delinquenti, in nessun modo volendo colpevolizzare le vittime. Mi dispiace profondamente che il senso delle mie parole sia stato diversamente interpretato. La sensibilità e i principi di umana solidarietà che hanno ispirato la mia vita personale, sono stati il faro, negli oltre trent’anni al servizio delle istituzioni e dei cittadini, di ogni mia azione e decisione”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sui fatti di Cutro.

  • 13:36

    Schlein e Conte in Aula per ascoltare informativa Piantedosi

    I leader di Pd e M5S, Elly Schlein e Giuseppe Conte, sono nell’Aula della Camera a seguire l’informativa urgente del ministro dell’Interno Piantedosi sul naufragio di migranti in Calabria.

  • 13:33

    Piantedosi: “Solo la Gdf da ottobre a febbraio ha salvato 11.888 persone”

    “Dal 22 ottobre 2022 al 27 febbraio 2023, le nostre Autorità hanno gestito 407 eventi Sar, mettendo in salvo 24.601 persone. Nello stesso periodo, nel corso di 300 operazioni di polizia per il contrasto dell’immigrazione illegale, la sola Guardia di Finanza ha tratto in salvo 11.888 persone. Per un totale, tra Sar e law enforcement, di 36.489 persone salvate. Dunque, dati alla mano, è del tutto infondato che le missioni di law enforcement non siano in grado di effettuare anche salvataggi“. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sulla tragedia di Cutro.

  • 13:32

    Piantedosi: “Sistema Sar si attiva solo su segnalazione di emergenza”

    “E’ essenziale chiarire che l’attivazione dell’intero sistema Sar (ricerca e soccorso, ndr) non può prescindere da una segnalazione di una situazione di emergenza. Solo ed esclusivamente se c’è tale segnalazione, si attiva il dispositivo Sar. Laddove, invece, non venga segnalato un distress, l’evento operativo è gestito come un intervento di polizia, anche in ragione di quanto prima osservato circa la capacità di soccorso delle nostre unità navali. È esattamente quanto avvenuto nel caso in questione”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sui fatti di Cutro.

  • 13:28

    Piantedosi: “Grave falsità che governo impedisce soccorsi”

    “Il quadro normativo nazionale, peraltro sottoposto a vincoli di natura internazionale con specifico riguardo alla materia del soccorso in mare, non è assolutamente stato modificato dall’attuale governo. Peraltro, le modalità tecnico-operative dei salvataggi non possono essere in alcun modo sottoposte a condizionamenti di natura politica o a interventi esterni alla catena di comando. Dunque, sostenere che i soccorsi sarebbero stati condizionati o addirittura impediti dal governo costituisce una grave falsità che offende, soprattutto, l’onore e la professionalità dei nostri operatori impegnati quotidianamente in mare, in scenari particolarmente difficili”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sui fatti di Cutro.