Cutro, il governo approva il decreto migranti. Meloni assolve Piantedosi: “Non poteva fare di più”. Sorveglianza marittima alla Difesa: salta la norma
Il Consiglio dei ministri, eccezionalmente riunito nel Comune vicino al quale dodici giorni fa sono naufragati e morti più di 70 migranti, ha approvato un decreto che inasprisce le norme per quanto riguarda sia gli scafisti che i nuovi ingressi. Tensioni durante la conferenza stampa tra la presidente del Consiglio e i giornalisti. Poco prima dell'avvio dei lavori l'esecutivo è stato contestato da un gruppo di manifestanti che ha lanciato dei peluche
Aggiornato: 22:44
I fatti più importanti
- Il governo dà il via libera al decreto tra tensioni interne e coi giornalisti
- Dal Consiglio Ue la richiesta di rispettare il trattato di Dublino
- Tensione tra Meloni e i giornalisti in conferenza stampa
- Conte: "Gli sbarchi aumentano e nel governo litigano"
- Schlein: "Quello del governo è un messaggio tardivo. Aspettiamo risposte"
- Meloni annuncia che il governo perseguirà gli scafisti anche fuori dall'Italia
- Meloni inviterà i famigliari delle vittime del naufragio a Chigi
- Meloni: "Quote privilegiate per Paesi che collaborano con Italia"
- Il ministero della Difesa ha chiesto lo stralcio della norma sulla sorveglianza marittima
- Meloni: "Ristretta la protezione speciale"
- Meloni: "Aspettiamo risposte dall'Europa, l'Italia non può fare da sola"
- Meloni: "Nuovo reato, fino a 30 anni di reclusione per gli scafisti"
- Decreto Migranti, fonti: saltata la norma sulla sorveglianza marittima
- Via libera al decreto legge sui migranti
- Proteste davanti al Comune. Alcuni sostenitori applaudono
- Incardinata pdl per reintrodurre i decreti Sicurezza: opposizioni escono dalla commissione
- Meloni arrivata a Cutro
- Proteste in piazza a Cutro prima del Consiglio dei ministri
- Bozza decreto migranti: "Con più morti fino a 30 anni per trafficanti"
- Documento 7 Paesi: "Il sistema d'asilo va migliorato"
- "Cutro non difende Piantedosi", la scritta nel paese calabrese nel giorno del cdm
- Johansson: "Necessario cooperare con la Tunisia"
- Raffica sbarchi a Lampedusa, 1.175 migranti in 24 ore
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15:55
Proteste in piazza a Cutro prima del Consiglio dei ministri
Proteste in piazza, a Cutro, in provincia di Crotone, dove a breve si terrà il Consiglio dei ministri, dopo la strage del naufragio dello scorso 26 febbraio, provocando 72 vittime accertate. Uno striscione con la scritta “Non nel nostro nome” e “La Calabria ha un cuore voi no” è stato esposto da un gruppo di manifestanti. Per strada a terra, ci sono dei peluche a indicare i bimbi morti nel naufragio. In strada, a protestare, i Si Cobas e i collettivi universitari di Cosenza.
(Foto di Giacomo Salvini)
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15:01
Abitanti di Cutro attendono Meloni
Decine di abitanti di Cutro stanno affluendo in piazza della scacchiera gigante a Cutro per attendere l’arrivo della premier Giorgia Meloni e dei ministri per la riunione di governo. Alcuni cittadini si sono sistemati nei vicoli che danno sulla strada che conduce al comune dove possono accedere solo gli autorizzati.
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14:03
Meloni in viaggio verso Cutro
Il premier Giorgia Meloni ha appena lasciato Palazzo Chigi, diretta all’aeroporto di Ciampino dove l’attende il volo di Stato che la condurrà in Calabria. Nel pomeriggio, alle 15.45, il Consiglio dei ministri straordinario nella sede del Comune di Cutro, il paesino di poco meno 10mila anime segnato dalla drammatica strage dei migranti.
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14:03
Papa: “Accogliere migranti per ciò che sono”
“Spesso si parla dell’apporto che i migranti danno o possono dare alle società che li accolgono. Questo è vero ed è importante. Ma il criterio fondamentale non sta nell’utilità della persona, bensì nel valore in sé che essa rappresenta. L’altro merita di essere accolto non tanto per quello che ha, o che può avere, o che può dare, ma per quello che è”. Così Papa Francesco ricevendo in Udienza i partecipanti al Convegno formativo della ‘Cattedra dell’Accoglienza’ promosso dalla Fraterna Domus di Sacrofano.
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14:02
Il centro di Cutro presidiato per il Cdm
È presidiato sin dalle prime ore il centro di Cutro, dove nel pomeriggio su terrà il Consiglio dei ministri sull’immigrazione dopo il naufragio del barcone dei migranti del 26 febbraio. Le strade nelle vicinanze del Comune – dove si svolgerà il Consiglio – sono già chiuse e le piazze nelle adiacenze del municipio presidiate dalle forze dell’ordine.
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14:02
Coperte le scritte contro Piantedosi
Sono già state coperte le scritte sul ministro dell’interno Matteo Piantedosi apparse stamani a Cutro dove nel pomeriggio si terrà il Consiglio dei ministri. Le frasi sono state coperte da altre scritte che rendono illeggibili quelle originali.
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12:25
Bozza del decreto: “Ingressi per chi completa corsi di formazione”
Al di fuori dalle quote stabilite dal decreto flussi, è consentito “l’ingresso e il soggiorno per lavoro subordinato allo straniero residente all’estero che completa un corso di formazione professionale e civico-linguistica, organizzato sulla base dei fabbisogni manifestati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dalle associazioni di categoria del settore produttivo interessato”. E’ una delle misure contenuta nella bozza di decreto legge oggi all’esame del cdm di Cutro.
I lavoratori sono ammessi al corso se non sono state acquisite dalla questura le informazioni relative ad elementi ostativi. La domanda di visto di ingresso è presentata, pena la sua decadenza, entro sei mesi dalla conclusione del corso ed è corredata dalla conferma della disponibilità ad assumere da parte del datore di lavoro. Il ministero del Lavoro può promuovere “la stipula di accordi di collaborazione e intese tecniche con soggetti pubblici e privati operanti nel campo della formazione e dei servizi per il lavoro nei Paesi terzi di interesse per la promozione di percorsi di qualificazione professionale e la selezione dei lavoratori direttamente nei Paesi di origine, che potranno fare ingresso in Italia”.
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12:24
Bozza del decreto: “Stretta sulla gestione dei centri per migranti”
Una stretta sulle inadempienze nella gestione dei centri per migranti – qualcuno l’ha chiamata norma “anti-Soumahoro” – è contenuta nella bozza di decreto legge oggi all’esame del cdm di Cutro. In caso in cui il grave inadempimento degli obblighi previsti dallo schema di capitolato di gara per un centro e l’immediata cessazione dell’esecuzione del contratto possa compromettere la continuità dei servizi indifferibili per la tutela dei diritti fondamentali, nonché la salvaguardia dei livelli occupazionali, si legge, “il prefetto, con proprio decreto, nomina uno o più commissari per la straordinaria e temporanea gestione dell’impresa, limitatamente all’esecuzione del contratto di appalto, scelti tra funzionari della prefettura o di altre amministrazioni pubbliche, in possesso di qualificate e comprovate professionalità”. Contestualmente il prefetto “avvia le procedure per l’affidamento diretto di un nuovo appalto per la fornitura di beni e servizi”.
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12:23
Bozza del decreto: “Potenziati Centri rimpatri in deroga a legge”
Il potenziamento dei Centri di permanenza per i rimpatri è previsto dall’articolo 9 della bozza del dl immigrazione all’esame del cdm di Cutro. La realizzazione di queste strutture “è effettuata, fino al 31 dicembre 2025, anche in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea”.
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12:23
Bozza del decreto: “Potenziata sorveglianza marittima”
C’è anche il “potenziamento della sorveglianza marittima” nella bozza di decreto legge oggi all’esame del cdm di Cutro. La Marina Militare si legge nell’articolo 10, “definisce e aggiorna la situazione marittima nazionale da condividere in ambito intergovernativo, anche mediante l’aggregazione integrata delle informazioni acquisite dalle amministrazioni statali che esercitano competenze in materia marittima. Per tali finalità si avvale del Dispositivo integrato interministeriale di sorveglianza marittima, quale supporto tecnologico di connessione dei sistemi in uso dalle citate amministrazioni, costituito presso il Comando in capo della squadra navale”.