Ucraina, la diretta – “Attacco nucleare in corso”: falso allarme hacker su media russi. Wagner: “Noi tagliati fuori da Putin”

Radio e tv russe colpite da un attacco informatico che invitava a ripararsi nei rifugi. Kiev contrattacca dopo l'offensiva russa del 9 marzo. Biden e von der Leyen, vertice alla Casa Bianca: "Sostegno all'Ucraina fino a quando sarà necessario"

Aggiornato: 12:28

  • 15:29

    Ft: “Kiev ha ricevuto il primo Patriot promesso da Usa e Germania”

    “L’Ucraina ha ricevuto uno dei due sistemi di difesa aerea Patriot promessi da Stati Uniti e Germania, ma non è ancora operativo. L’Ucraina è inoltre in attesa di alcuni lanciatori Patriot dai Paesi Bassi”. Lo scrive il Financial Times in un articolo sulla sua edizione online in cui ricorda come “il Patriot sia il sistema di difesa aerea a medio raggio più avanzato che l’Occidente possa offrire, ma non è stato testato contro i Kinzhal. Anche un sistema simile, il Samp-T, promesso da Francia e Italia, non è ancora arrivato”.

  • 14:03

    Elettricità ripristinata a tutti i residenti di Kiev

    La società elettrica Dtek in un comunicato ha reso noto che l’elettricità è stata ripristinata a tutti i residenti di Kiev anche se la situazione del sistema energetico “è ancora difficile”. Lo riportano i media ucraini.  

  • 14:03

    Lavrov: “L’Occidente vuole mettere l’India contro la Cina”

    Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, senza fornire prove, ha accusato l’Occidente di voler mettere “l’India contro la Cina”. Lo riporta la Tass citando un’intervista del ministro di Mosca alla tv di Stato russa. “Procediamo dal fatto che più” India e Cina “comunicano, più è utile per tutti e meglio è per queste due grandi potenze, due grandi civiltà e la soluzione di tutti i loro problemi”, ha detto Lavrov. “Allo stesso tempo – ha proseguito il ministro russo – l’Occidente assume una posizione completamente opposta. Persegue obiettivi esattamente opposti: aizzare l’India contro la Cina. I nostri amici indiani lo capiscono molto bene. Ci hanno detto francamente che vedono questi tentativi. Vedono i veri obiettivi che la Nato sta perseguendo dichiarando che la sua zona di responsabilità si estende non solo alla regione euro-atlantica, ma anche a quella indo-pacifica”. Lavrov inoltre si è detto “sicuro” che “la pressione delle sanzioni” occidentali “sulla Cina non farà che aumentare”. I già tesi rapporti tra Russia e Occidente si sono ulteriormente deteriorati dopo che le truppe di Mosca hanno invaso l’Ucraina.  

  • 12:20

    Cremlino: “In Ucraina c’è chi vuole la pace con la Russia”

    Ci sono segni di “sobrietà” in Ucraina da parte di persone che vogliono la pace con la Russia, anche se è “prematuro” sperare che ciò porterà effettivamente alla fine del conflitto. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando quanto detto da Alexei Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, secondo il quale c’è un numero crescente di cittadini ucraini che vogliono una soluzione negoziata con Mosca, e ciò rappresenta “una tendenza molto pericolosa”.
    “In Ucraina – ha commentato Peskov, citato dall’agenzia Interfax – ci sono correnti di pensiero sobrio e di approccio al futuro nelle nostre relazioni bilaterali, e sono inevitabili, perché siamo Paesi vicini. E’ ovvio, e ne abbiamo già parlato in passato”. Ma alla domanda se ciò potrò portare alla fine del conflitto, il portavoce russo ha risposto: “Per dirvi la verità è prematuro credere a questo”, e ha aggiunto che a Kiev “continua a scorrere la propaganda” contro la Russia. 

  • 11:47

    Mosca: “Rischio di provocazioni in due regioni della Georgia”

    Il Cremlino denuncia rischi di provocazioni in Sud Ossezia e Abkhazia, le due regioni della Georgia di cui Mosca ha riconosciuto la sovranità. Il portavoce Dmitry Peskov, ha spiegato che Mosca sta seguendo la situazione “con preoccupazione”. 

  • 11:32

    “C’è un attacco nucleare in corso, correte nei rifugi”: hacker diffondono falso allarme su tv e radio russe

  • 11:20

    Isw: “Pausa tattica del gruppo Wagner a Bakhmut”

    “Sembra che il gruppo mercenario privato Wagner si stia prendendo una ‘pausa tattica’ a Bakhmut”. Lo ha scritto su Twitter l’Istituto per lo studio della guerra. Il think tank statunitense ritiene che Wagner stia aspettando “l’arrivo di rinforzi sufficienti di truppe russe convenzionali prima di proseguire con la battaglia”.

  • 11:04

    Bloccarono difese dell’aeroporto di Kiev: arrestati i capi dell’azienda statale Antonov

    L’ex direttore generale dell’azienda statale Antonov, che produce aerei, il suo vice e il capo dell’unità di sicurezza dell’aviazione sono stati arrestati dai servizi ucraini per aver impedito all’esercito di Kiev di mettere in sicurezza l’aeroporto di Gostomel (a 10 chilometri dalla capitale) alla vigilia dell’invasione russa. Lo riferiscono i media del Paese. I tre, secondo l’accusa, proibirono intenzionalmente all’esercito ucraino di costruire fortificazioni intorno all’aeroporto. Il loro ostacolo ha portato le forze russe a prendere il controllo dell’aeroporto oltre che alla distruzione dell’aereo Antonov 225 Mriya, il più grande del mondo.

  • 09:01

    Kiev, “rinnovo dell’accordo sul grano deve essere per un periodo illimitato”

    L’Ucraina sostiene l’estensione dell’accordo sul grano per un “periodo illimitato”. Lo ha confermato il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, riferisce Ukrinform. “La posizione dell’Ucraina è immutata. Questo è uno dei punti della Formula di pace presentata dal presidente Volodymyr Zelensky. Siamo favorevoli alla proroga dell’iniziativa sui cereali per un periodo illimitato. – ha detto Yermak – L’Ucraina, da parte sua, sta rispettando tutto ciò che abbiamo concordato con l’Onu e la Turchia”.
    Il chief of staff del presidente ha inoltre osservato che tutti i partner dell’Ucraina sono ben consapevoli della posizione di Kiev. E ha sottolineato l’enorme lavoro in corso con i paesi africani.  

  • 08:53

    Il capo della Wagner: “Noi senza munizioni e tagliati fuori da Putin”

    Il capo della compagnia Wagner Yevgeny Prigozhin ha detto di essere stato tagliato fuori dalle comunicazioni speciali con le autorità russe a causa delle sue richieste di fornire munizioni: siamo stati “tagliati fuori” da Putin. Lo riporta il servizio stampa di Prigozhin, citato dalla Cnn. “Per farmi smettere di chiedere munizioni, mi sono stati spenti tutti i telefoni speciali in tutti gli uffici e anche bloccati tutti i passaggi ai dipartimenti responsabili delle decisioni”, ha dichiarato sul canale Telegram del suo ufficio stampa, aggiungendo che chiederà le forniture di proiettili attraverso i media.