Crac Svb, la diretta – Borse in profondo rosso. Milano chiude a -4%. Biden: “Ora regole più stringenti. I manager dovrebbero essere licenziati”
Gli investitori scommettono su una virata nella politica monetaria restrittiva delle banche centrali per disinnescare i rischi di contagio legati al fallimento di Silicon Valley Bank (leggi), seguito da quello di Signature bank. Il governo Usa si muove per evitare l'effetto domino. Hsbc compra la filiale britannica per 1 sterlina
Aggiornato: 12:29
I fatti più importanti
- Borse europee tutte in negativo dopo il crac di Silicon Valley Bank
- Borse, Milano chiude a -4%
- Wall Street in rosso. First Republic perde il 67%, Western Alliance il 67,4%
- Biden: "Servono regole più stringenti per le banche. I manager dovrebbero essere licenziati"
- Biden: "Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti. Sistema bancario è sicuro"
- Credit Suisse a picco in borsa. Cds sulla società ai massimi di sempre
- Fallisce anche Signature Bank, gli azionisti perdono tutto. Problemi per il settore criptovalute
- Scivolano le borse europee: Milano maglia nera, perde il 3,2%
- Crollano i rendimenti dei titoli di Stato: il Bund biennale a -44 punti base
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In Evidenza14:21
Biden: “Servono regole più stringenti per le banche. I manager dovrebbero essere licenziati”
Joe Biden intende chiedere al Congresso e alle autorità di regolamentazione di rafforzare le regole per le banche. Lo ha detto lo stesso presidente americano dopo il collasso di Svb e le tensioni sul sistema bancario. I manager delle banche che si sono rivelate in difficoltà dovrebbero essere licenziati, ha aggiunto.
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17:55
Borse europee tutte in negativo dopo il crac di Silicon Valley Bank
Lunedì nero per le Borse europee messe ko dal fallimento della californiana Silicon Valley Bank. Con il timore di un contagio anche agli istituti del Vecchio Continente, peraltro escluso da più parti, vanno in fumo 291 miliardi di capitalizzazione. Tra i singoli listini Francoforte lascia sul terreno il 3,04% (Dax a 14.959 punti), Parigi il 2,9% (Cac 40 a 7.011 punti), Londra il 2,58% (Ftse 100 7.548 punti), Madrid il 3,55% (Ibex 8.955 punti).
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17:45
Borse, Milano chiude a -4%
Seduta da dimenticare per il Ftse Mib travolto, come il resto delle Borse europee, dall’onda lunga del crac della californiana Silicon Valley Bank. L’indice delle blue chip, penalizzato dalla forte esposizione al comparto bancario, lascia sul terreno in chiusura il 4,03% a 26.183 punti mandando in fumo oltre 24 miliardi in termini di capitalizzazione.
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16:50
Le banche americane hanno 620 miliardi di dollari di perdite non realizzate
Le banche americane siedono su 620 miliardi di dollari di perdite non realizzate, ovvero su asset il cui valore è calato in termini di prezzo ma che non sono stati ancora venduti. Lo riporta Cnn citando i dati della Fdic. Il tracollo di Silicon Valley Bank è in parte legato al calo del valore dei bond acquistati durante il periodo di tassi zero, quando i depositi dei consumatori continuavano ad aumentare e la bancha aveva bisogno di parcheggiare i fondi. Con i rialzi dei tassi di interesse della Fed il valore dei bond è pero calato, in quanto con gli aumenti del costo del denaro i nuovi bond emessi pagano agli investitori rendimenti più alti rendendo quindi i bond più datati meno attraenti e di minore valore.
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15:32
Gentiloni: “Non c’è rischio di contagio sull’Europa. Prevedibile un impatto sulle Borse”
“Un impatto” sui corsi azionari delle banche europee come conseguenza delle crisi bancarie negli Usa “era prevedibile. Ma questa è una cosa, dire che c’è un reale rischio di contagio è una cosa diversa. Non penso che ci sia un vero rischio contagio al momento attuale in Europa”. Lo dice il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine dell’Eurogruppo a Bruxelles. “Non vediamo un vero rischio di contagio” in Europa derivante dalle crisi bancarie in corso negli Usa, aggiunge Gentiloni. “Naturalmente monitoriamo la situazione, in stretto contatto con la Bce. Apprezziamo e prendiamo atto delle iniziative adottate dalle autorità Usa per evitare un contagio negli Usa”.
“E sottolineiamo il fatto che le banche europee, tutte le banche europee, applicano gli standard prudenziali di Basilea. Quindi, direttamente non c’è alcun contagio. La possibilità di un impatto indiretto è una cosa che dobbiamo monitorare, ma per il momento non vediamo un rischio significativo”, conclude. -
14:41
Wall Street in rosso. First Republic perde il 67%, Western Alliance il 67,4%
Wall Street apre in calo. Il Dow Jones perde lo 0,83%, il Nasdaq cede lo 0,85% mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,05%. Le banche regionali sono decisamente sotto pressione con il fallimento di Svb. First Republic perde il 67%, Pacwest Bancorp il 35,47% mentre Western Alliance il 67,39%. Pesante anche Charles Schwab, che arretra del 17%.
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14:21
Biden: “Servono regole più stringenti per le banche. I manager dovrebbero essere licenziati”
Joe Biden intende chiedere al Congresso e alle autorità di regolamentazione di rafforzare le regole per le banche. Lo ha detto lo stesso presidente americano dopo il collasso di Svb e le tensioni sul sistema bancario. I manager delle banche che si sono rivelate in difficoltà dovrebbero essere licenziati, ha aggiunto.
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14:07
Biden: “Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti. Sistema bancario è sicuro”
“Nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti”. Lo afferma il presidente Joe Biden in merito alle misure “rapide” prese dall’amministrazione per il fallimento di Svb. Secondo l’inquilino della Casa Bianca gli americani possono stare tranquilli: il sistema bancario americano è sicuro.
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13:36
Credit Suisse a picco in borsa. Cds sulla società ai massimi di sempre
Credit Suisse prede il 13% alla borsa di Zurigo con i timori che investono i mercati dopo il fallimento della californiana Svb. Il gruppo svizzero è alle prese con una ristrutturazione che fatica a convincere il mercato ed è impegnata ad arrestare la fuga dei propri clienti. Le assicurazioni sul debito a cinque anni della banca (credit default swap) toccano il record storico di 453 punti base.
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13:31
Le chance che la Fed non alzi i tassi di interesse alla prossima riunione di marzo sono salite al 66%
Le chance che la Federal Reserve non alzi i tassi di interesse alla prossima riunione di marzo sono saliti al 66%. E’ quanto emerge dall’andamento degli swap, secondo quanto riporta Cnbc. A pesare sono le tensioni sul sistema bancario innescate da Svb.