Ucraina, la diretta – Wall Street Journal: “Xi parlerà con Zelensky dopo l’incontro con Putin”. Violenti combattimenti a Bakhmut

Il portavoce del Cremlino Peskov ha dichiarato, come già fatto nei giorni scorsi, che al momento non ci sono i presupposti per una soluzione pacifica del conflitto. Nella città dell'Ucraina orientale i russi, spiegano da Kiev, "attaccano da più direzioni" per "avanzare verso i distretti centrali"

Aggiornato: 12:28

  • 12:46

    Wall Street Journal: “Xi parlerà con Zelensky dopo l’incontro con Putin”

    2Il leader cinese Xi Jinping ha in programma di parlare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, probabilmente dopo la sua visita a Mosca la prossima settimana dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, secondo fonti vicine al dossier. Secondo il Wall Street Journal, il colloquio tra il leader cinese e il presidente ucraino si svolgerà online. Se dovesse avvenire, il colloquio diretto segnerebbe un passo significativo nelle intenzioni di Pechino di fare da paciere in Ucraina, finora accolte con scetticismo in Europa. Inoltre, rafforzerebbe le credenziali della Cina come mediatore globale, dopo che la settimana scorsa ha facilitato una svolta diplomatica a sorpresa tra Arabia Saudita e Iran.

  • 11:54

    Xi a Mosca per incontrare Putin la settimana prossima

    il leader cinese Xi Jinping ha in programma di parlare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, probabilmente dopo la sua visita a Mosca la prossima settimana dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, secondo fonti vicine al dossier. Secondo il Wall Street Journal il colloquio tra il leader cinese e il presidente ucraino si svolgerà online. Se dovesse avvenire, il colloquio diretto segnerebbe un passo significativo nelle intenzioni di Pechino di fare da paciere in Ucraina, finora accolte con scetticismo in Europa. Inoltre, rafforzerebbe le credenziali della Cina come mediatore globale, dopo che la settimana scorsa ha facilitato una svolta diplomatica a sorpresa tra Arabia Saudita e Iran.

  • 11:53

    Mosca: “All’Ucraina non conveniva far saltare Nord Stream”

    La Russia non sa ancora con certezza chi abbia fatto saltare in aria il Nord Stream perché non è stata ammessa ad alcuna inchiesta, ma non era interesse dell’Ucraina farlo. Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, NIkolay Patrushev, commentando notizie fatte trapelare da fonti americane attraverso un articolo sul New York Times secondo le quali l’attacco sarebbe stato operato da un “gruppo pro-ucraino”. “Non è un segreto che operazioni come questa richiedono unità operative speciali adeguatamente addestrate ed equipaggiate, e gli Usa e la Gran Bretagna sicuramente le hanno”, ha aggiunto Patrushev in un’intervista al settimanale Argumenty i Fakty, ripreso dall’agenzia Tass. Quanto a Kiev, aggiunge Patrushev, “non ha guadagnato né perso niente dalla distruzione del gasdotto e un tale atto non è vantaggioso per il regime di Zelensky, che implora Berlino di fornire più aiuti militari”. 

  • 11:52

    Politico: “Emergono le prime crepe tra Kiev e Washington”

    Pubblicamente gli Stati Uniti e l’Ucraina sono unite, un blocco unico. Ma dietro le quinte le prime crepe iniziano a emergere fra differenze e tensioni su vari fronti: dal sabotaggio di Nord Stream alla difesa brutale ed estenuante di una città ucraina non strategica al piano di combattere per una regione dove le forze russe sono presenti da quasi dieci anni. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali alcuni all’interno dell’amministrazione sarebbero preoccupati dall’eccessivo uso di munizioni a Bakhmut da parte dell’Ucraina in quanto potrebbe mettere a rischio la capacità di Kiev di fronteggiare un’offensiva di primavera. 

  • 11:50

    007 britannici: “Metà dei detenuti reclutati dalla Wagner sono morti o feriti”

    Secondo il report quotidiano dell’intelligence del Ministero della Difesa britannico, “circa la metà dei detenuti che il gruppo paramilitare Wagner ha schierato in Ucraina sono morti o rimasti feriti e le nuove iniziative di reclutamento difficilmente riusciranno a compensare le perdita in battaglia. Infatti “nelle ultime settimane il fondatore del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin ha perso l’accesso al reclutamento nelle carceri russe a causa dei suoi continui scontri con la leadership del ministero della Difesa russo. Se il divieto dovesse persistere, Prigozhin sarà probabilmente costretto a ridurre la portata o l’intensità delle operazioni di Wagner in Ucraina. L’oligarca probabilmente sta orientando i suoi sforzi di reclutamento verso cittadini russi liberi”. Nell’analisi gli 007 britannici affermano che dall’inizio del mese di marzo i reclutatori di Wagner hanno tenuto conferenze sulla carriera anche nelle scuole superiori di Mosca, distribuendo questionari intitolati “domanda di un giovane guerriero” per raccogliere i dati di contatto degli studenti interessati. 

  • 11:49

    Violenti combattimenti a Bakhmut

    “Violenti combattimenti” con le forze russe sono in corso per il centro di Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Lo afferma il comandante delle truppe di terra di Kiev e le informazioni sono state confermate anche da parte russa. I russi “attaccano da più direzioni” per “avanzare verso i distretti centrali”, ha detto il comandante Syrsky, citato dall’ufficio stampa dell’esercito. “Più siamo vicini al centro della città, più violenti sono i combattimenti”, ha aggiunto Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner. Il comandante delle forze ucraine di terra, il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, ha affermato che, nella feroce battaglia, le forze armate ucraine infliggono perdite significative al nemico. “Tutti i tentativi del nemico di catturare la città vengono respinti da artiglieria, carri armati e altra potenza di fuoco. La difesa della fortezza continua!”, ha sottolineato Sirsky, riferisce Ukrinform citando un aggiornamento su Facebook del ministero ucraino della Difesa.