Ucraina, la diretta – Jet russo e drone Usa si scontrano sul mar Nero. L’Air Force: “Azione pericolosa, rischio escalation non intenzionale”
Il caccia ha colpito l’elica di un drone militare ‘Reaper’, costringendo gli Stati Uniti a farlo cadere. "Il nostro aereo MQ-9 - la spiegazione del Pentagono - stava conducendo operazioni di routine". Washington convoca l'ambasciatore. Mosca: "Nessun contatto, stava entrando nel nostro spazio aereo"
Aggiornato: 12:28
I fatti più importanti
- Ambasciatore russo: "Drone era una provocazione"
- Mosca: "Nessun contatto col drone, volava verso il nostro confine"
- Casa Bianca ha convocato l'ambasciatore russo
- Usa Air Force: "Azioni così possono portare a escalation"
- Gli Usa protesteranno con la Russia
- Pentagono: "Dai russi atto pericoloso"
- Un jet russo e un drone Usa si scontrano sul mar Nero
- Drone occidentale coinvolto in un "incidente" nel Mar Nero
- Putin: "Combattiamo per la sopravvivenza della Russia"
- Ministro Difesa russo: "Raddoppiare la produzione di armi di precisione"
- Nuova legge in Russia: fino a sette anni per chi "diffama" i miliziani della Wagner
- Peskov: "Nessuna pace se l'Ucraina non considera nuova realtà"
- Gruppo Wagner: "Siamo dentro l'impianto Azom nel centro di Bakhmut"
- Cremlino: "Non ancora possibile soluzione pacifica al conflitto"
- 007 inglesi: "La Russia sta razionando le munizioni al fronte"
- Comandante ucraino al Wp: "Gravi perdite e reclute troppo inesperte"
- L'inchiesta del Wp: "Perdite significative, pessimismo nelle prime linee di Kiev"
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10:43
Kiev: 32 Paesi hanno aderito al tribunale contro la Russia
Trentadue Paesi hanno già aderito alla coalizione che sostiene la creazione di un tribunale speciale contro la Russia per il crimine di aggressione all’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, riporta Ukrinform. “Altri due Paesi si sono uniti alla Coalizione per la creazione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina. Trentadue Stati stanno ora lavorando insieme per chiamare a rispondere i vertici politici e militari della Russia. Putin e i suoi collaboratori saranno processati”, ha detto.
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10:39
Cremlino: “Non ancora possibile soluzione pacifica al conflitto”
“Apprezziamo molto gli sforzi di quei Paesi che hanno già compiuto sforzi considerevoli per portare la soluzione a questo conflitto in una direzione pacifica, ma ancora una volta, questo non è ancora possibile. Finora, questo conflitto è stato risolto con mezzi militari”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass. “Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi. Ora è possibile solo con mezzi militari”, ha aggiunto Peskov.
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10:30
007 inglesi: “La Russia sta razionando le munizioni al fronte”
Nelle ultime settimane, “la carenza di munizioni per l’artiglieria russa è probabilmente peggiorata, tanto che in molte zone del fronte è in vigore un razionamento estremamente stringente delle munizioni“. Lo scrive su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico postando il suo report quotidiano sulla situazione in Ucraina. Secondo l’analisi, “sarebbe proprio questo il motivo fondamentale per cui nessuna formazione russa è stata recentemente in grado di generare un’azione offensiva operativamente significativa”. “La Russia ha quasi certamente fatto ricorso al rilascio di vecchie scorte di munizioni precedentemente classificate come non utilizzabili”, afferma il report. Mosca sta applicando sempre di più i principi dell’economia di comando al suo complesso militare industriale, perché riconosce che la sua capacità di produzione di difesa è una vulnerabilità chiave nell’”operazione militare speciale”, sempre più in difficoltà.
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10:26
La Russia non riconosce la giurisdizione della Corte dell’Aia
La Russia non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale dell’Aia. È quanto ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando l’intenzione della Corte di aprire due casi contro soggetti russi per crimini di guerra. Lo riporta l’agenzia Tass
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10:24
La Russia proroga l’accordo sul grano di 60 giorni
L’accordo sul grano è stato prorogato di 60 giorni. Lo ha comunicato alla Tass il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko.
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10:23
Comandante ucraino al Wp: “Gravi perdite e reclute troppo inesperte”
Un comandante di battaglione della 46ma Brigata ucraina d’assalto aereo, identificato con il nome di battaglia Kupol, parlando con il Washington Post ha osservato che a causa delle gravi perdite di personale militare, ora sul campo di battaglia ci sono “solo pochi soldati con esperienza di combattimento“. E ha spiegato che dopo dopo un anno di guerra il suo battaglione è irriconoscibile: su 500 soldati, circa 100 sono stati uccisi in azione e altri 400 sono stati feriti, con un conseguente ricambio totale. Kupol ha detto di essere l’unico militare professionista del battaglione e ha descritto la fatica di guidare un’unità composta interamente da truppe inesperte. “Ho 100 nuovi soldati, non mi danno il tempo di prepararli. Mi dicono ‘portali in battaglia'”, ha detto. Quindi ha descritto le gravi carenze di munizioni, tra cui la mancanza di bombe da mortaio semplici e granate per gli MK 19 di fabbricazione statunitense. L’unità di Kupol si è ritirata in inverno da Soledar, nell’Ucraina orientale, dopo essere stata circondata dalle forze russe che hanno poi conquistato la città. E ha riferito di come centinaia di soldati ucraini delle unità che combattevano a fianco del suo battaglione abbiano semplicemente abbandonato le loro posizioni, nonostante i combattenti del gruppo mercenario russo Wagner avanzassero. Kupol, che ha acconsentito a farsi fotografare e ha detto di comprendere che avrebbe potuto subire un contraccolpo personale per aver dato una valutazione sincera, ha raccontato di essere andato in battaglia con soldati appena arruolati che non avevano mai lanciato una granata, che abbandonavano prontamente le loro posizioni sotto il fuoco e che non avevano fiducia nel maneggiare le armi da fuoco.
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10:21
L’inchiesta del Wp: “Perdite significative, pessimismo nelle prime linee di Kiev”
Secondo un’inchiesta del Washington Post, le forze ucraine hanno subito perdite significative di uomini e armi dall’inizio della guerra e i funzionari occidentali stanno mettendo in dubbio che resistere a Bakhmut sia una strategia saggia. “La qualità delle forze ucraine è stata degradata da un anno di perdite, l’umore delle truppe in prima linea è cupo, alcuni funzionari ucraini mettono in dubbio la prontezza di Kiev nell’organizzare la controffensiva di primavera. Wp riferisce che l’Ucraina potrebbe aver subito fino a 120.000 morti e feriti, rispetto ai 200.000 russi, sebbene le perdite siano tenuti segrete anche agli alleati. Il Washington Post osserva, sulla base di valutazioni di fonti occidentali e ucraine, che l’afflusso di reclute inesperte, portate in battaglia dall’esercito di Kiev per tamponare le perdite, ha cambiato il profilo delle forze ucraine, che soffrono anche di una carenza di base di munizioni, compresi i proiettili d’artiglieria e le bombe da mortaio, secondo il personale militare sul campo. La situazione sul campo di battaglia tuttavia potrebbe non riflettere un quadro completo delle forze ucraine, perché Kiev sta addestrando le truppe per la prossima controffensiva separatamente e le sta deliberatamente trattenendo dai combattimenti in corso, compresa la difesa di Bakhmut, ha detto un funzionario statunitense.