Ucraina, la diretta – Gli Usa alla vigilia della visita di Xi a Mosca: “Da loro inaccettabile qualsiasi proposta di tregua”
Lunedì il presidente cinese incontra Putin, che a sorpresa ha fatto visita al fronte nel Donbass. E ha avvertito: “Abbiamo armi ipersoniche”. Politico Europe: "La Nato vuole rafforzare il confine ad Est, servono 300mila uomini". L'ambasciatore polacco in Francia: "O Kiev difenderà l'indipendenza o saremo costretti a entrare in guerra"
Aggiornato: 16:36
I fatti più importanti
- Casa Bianca: tregua significherebbe "ratificare le conquiste fatte fino a oggi dalla Russia"
- Casa Bianca: proposta cinese per la tregua "inaccettabile"
- Putin al posto di comando a Rostov sul Don, Peskov: "Non era stato preparato"
- La presidenza ucraina: "Putin a Mariupol? Cinismo e mancanza di rimorso"
- Putin: "La Russia in realtà non usa armi ipersoniche, ma le abbiamo"
- Papa Francesco: "Non dimentichiamo di pregare per il martoriato popolo ucraino
- Putin agli abitanti di Mariupol: "Dobbiamo iniziare a conoscerci meglio"
- Politico Europe: "La Nato vuole rafforzare il confine ad Est"
- Bloomberg: "Almeno due compagnie aiutano la Russia a eludere le sanzioni sul petrolio"
- Kiev: "Respinto 83 attacchi russi in cinque città"
- Il presidente russo Putin a Mariupol
-
12:40
Kiev: “Russi hanno bombardato tre volte le aree di confine della regione di Sumy”
Le forze russe hanno bombardato tre volte da questa mattina le aree di confine della regione di Sumy. Lo riferisce il Comando Operativo ‘Nord’dell’esercito ucraino sul suo canale Telegram, scrive Ukrinform Otto i colpi registrati tra le 07.20 e le 08.05, stando alle informazioni diffuse, secondo cui si è trattato con tutta probabilità di colpi di mortaio, nel distretto di Seredyna-Buda dove tre abitazioni private sono state danneggiate. Tra le 10:38 e le 10:55 sono invece stati registrati colpi colpi, presumibilmente da cannoni semoventi, nell’area del villaggio di Starykove. Ancora cinque colpi – probabilmente di mortaio- nella zona del villaggio di Studenok registrati fra le 10.30 e le 10.45.
-
12:32
Politico Europe: “La Nato vuole rafforzare il confine ad Est”
La Nato accelererà gli sforzi per accumulare attrezzature lungo il confine orientale e designerà decine di migliaia di forze in grado di accorrere in aiuto degli alleati con breve preavviso”. È quanto scrive Politico Europe spiegando che in primavera saranno presentati “piani di difesa regionali aggiornati. I numeri saranno elevati: i funzionari hanno ventilato l’idea che siano necessarie fino a 300.000 forze Nato”. Tuttavia, il piano potrebbe essere complicato dalla necessità di vere più militari, armi e attrezzature. “Sarà molto compilato”, è l’osservazione di Ben Hodges, ex comandante Usa in Europa. Il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg, già nelle settimane scorse, ha affermato che gli alleati hanno intensificato il lavoro sulla produzione negli ultimi mesi e che l’alleanza sta lavorando su nuovi requisiti per le scorte di munizioni. “L’attuale tasso di consumo rispetto all’attuale tasso di produzione di munizioni”, ha dichiarato all’inizio di marzo, “non è sostenibile”. Il piano di rafforzamento della protezione del confine Est potrebbe emergere in primavera e avrà un suo appuntamento chiave nell’vertice dei leader dei Paesi Nato a Vilnius in luglio. “Penso che siano necessarie forze per contrastare più realisticamente la Russia”, ha detto un alto funzionario militare della Nato, sottolineando la necessità di un numero significativamente maggiore di “truppe” e soprattutto di forze “pronte”. “Il primo livello – che potrebbe essere composto da circa 100.000 soldati pronti a muoversi entro 10 giorni – potrebbe provenire da Polonia, Norvegia e Stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), ha dichiarato a Politico Heinrich Brauss, ex assistente del Segretario generale della Nato per la politica di difesa e la pianificazione delle forze. Potrebbe anche includere gruppi tattici multinazionali che l’Alleanza ha già istituito sul fianco orientale”. Un secondo livello di truppe supporterebbe poi questi soldati, e sarebbe pronto dispiegarsi da Paesi come la Germania in un arco di tempo compreso tra i 10 e i 30 giorni, si legge ancora sul sito della testata.
-
-
12:19
Deputato ucraino contro Putin: “Il criminale di guerra è venuto a vedere il genocidio che ha commesso a Mariupol?”
“Il criminale di guerra è venuto a vedere con i suoi occhi il genocidio che ha commesso a Mariupol? Perché di notte? Ha paura?”. Così Oleksii Honcharenko, deputato ucraino e membro della delegazione ucraina all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), ha criticato la decisione del presidente russo Vladimir Putin di recarsi in visita a Mariupol.
-
11:06
Putin: “Ucraini hanno minato strutture mediche”
Secondo quanto asserisce Vladimir Putin, i militari ucraini, prima di lasciare Mariupol, avevano minato le locali strutture mediche: “La gente normale non fa questo”, ha commentato, citato dalla Tass, il presidente russo, che ha visitato a sorpresa la città ucraina occupata e annessa dalla Federazione russa.
Il vicepremier russo Marat Khusnullin, che accompagna Putin nella visita, ha detto di aver visitato Mariupol subito dopo la sua “liberazione” e di aver visto “con i suoi stessi occhi”, che “i rifugiati alloggiano in edifici vicini, dove erano ricoverati anche i pazienti e dove si eseguivano le operazioni chirurgiche”. “Tutte i servizi medici – dice Khusnullin, citato da Tass – erano stati minati”. -
-
11:05
Vicepremier russo: “Residenti di Mariupol stanno tornando spontaneamente”
I residenti di Mariupol che lasciarono la città durante i combattimenti stanno tornando spontaneamente e la popolazione censita della città sta crescendo, secondo quanto afferma il vicepremier russo Marat Khusnullin parlando con il presidente Vladimir Putin durante la loro visita ala città martire ucraina occupata annessa la scorsa primavera alla Federazione russa. Lo scrive la Tass. “La gente ha iniziato a ritornare spontaneamente quando ha visto che è in corso la ricostruzione, e la popolazione censita è in crescita”, dice Khusnullin parlando con Putin in un video di cui rende conto l’agenzia di stampa russa Tass. Il vicepremier russo ha aggiunto che a Mariupol “si stanno creando posti di lavoro” e che “ogni impresa in città viene classificata sulla base di: quanto e chi investe, quale fonte, chi è al comando e quanti posti di lavoro vengono creati”, dice, citato dalla Tass.
-
11:03
Putin promette quartieri residenziali a Mariupol
Vladimir Putin ha promesso che Mosca costruirà altri quartieri residenziali a Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, durante la sua visita nella città dell’Ucraina orientale Putin ha parlato con un residente locale, che ha definito il luogo “un piccolo angolo di paradiso”. E il presidente russo ha detto: “Lo amplieremo”.
-
11:03
Bloomberg: “Almeno due compagnie aiutano la Russia a eludere le sanzioni sul petrolio”
Almeno due compagnie stanno aiutando la Russia ad eludere le sanzioni sul petrolio imposte dall’Occidente, con l’aiuto di una flotta ombra di petroliere. Lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg. Si tratta della Fractal Shipping di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e dell’indiana Gatik Ship Management basata a Mumbai, che insieme possiedono petroliere per un valore di 2 miliardi di dollari. “In meno di un anno hanno assemblato flotte che ora trasportano milioni di barili di petrolio russo in tutto il mondo”, riferisce l’agenzia sottolineando che gli uffici di entrambe le società sono registrati in edifici abbandonati.La Fractal e la Gatik fanno parte di una rete tentacolare di attività marittime emersa subito dopo l’invasione dell’Ucraina, che aiuta la Russia ad esportare il suo petrolio nonostante le sanzioni dell’Occidente, commenta Bloomberg. “È questa nuova generazione di operatori del mercato delle petroliere che ha aiutato il petrolio russo a continuare a circolare nel mondo”, ha detto Rebecca Galanopoulos Jones, analista di VesselsValue, una società che monitora i prezzi di migliaia di navi mercantili. “Le sanzioni sul petrolio russo sembrano aver avuto un impatto minimo sui livelli complessivi di esportazione”, ha aggiunto.
-
-
10:58
Kiev: “Respinto 83 attacchi russi in cinque città”
Le forze ucraine hanno respinto ieri 83 attacchi russi in cinque città: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano della situazione al fronte. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe stanno cercando di catturare la totalità delle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale, e ieri hanno lanciato offensive vicino alle città di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Shakhtarsk. Durante gli attacchi, i russi hanno lanciato 11 missili, quattro dei quali avevano come obiettivo infrastrutture civili a Zaporizhzhia. Le forze di Mosca hanno inoltre condotto 16 raid aerei ed hanno sparato un centinaio di razzi con sistemi a lancio multiplo. Da parte sua, l’Aeronautica militare ucraina ha condotto 10 attacchi contro zone ad alta concentrazione di soldati russi ed ha abbattuto un drone Shahed-136 di fabbricazione iraniana.