Ucraina, la diretta – Il governo Uk darà armi con uranio impoverito. Ira di Mosca. Gli Usa: “Cina-Russia vogliono un mondo con loro regole”
La viceministra della Difesa annuncia l'invio in commissione nel giorno dell'incontro Xi-Putin. Cremlino: "Piano cinese può essere base per un accordo". Il presidente cinese: "Rapporti tra noi cruciali per il nuovo ordine mondiale"
Aggiornato: 17:50
I fatti più importanti
- Il retroscena sui proiettili all'Ucraina
- Zelensky: "Invitato Cina al dialogo, attendo risposta"
- Russia-Cina: "Usa minano sicurezza globale"
- Shoigu: "Scontro nucleare a pochi passi"
- Ucraina, Londra annuncia: "Intendiamo fornire proiettili con uranio impoverito"
- Xi e Putin chiedono "dialogo responsabile, no a nuova tensioni"
- Xi: "Legami Cina-Russia cruciali per il nuovo ordine mondiale"
- Pechino: "Mosca vuole riprendere i colloqui di pace, la Cina apprezza"
- Lavrov: "Con armi a uranio impoverito finirà male per Londra"
- Putin: "Il piano di pace cinese può essere una base per un accordo"
- Putin: "Mosca pronta a sostenere le compagnie cinesi che sostituiranno quelle occidentali"
- Cremlino: improbabile una telefonata Xi-Zelensky tra oggi e domani
- Putin: "La Russia può soddisfare il bisogno energetico della Cina"
- Xi a Putin: "Rafforzare il coordinamento tra Pechino e Mosca"
- Mosca: "Putin non prevede incontro con Biden dopo Xi"
- Cina: "Usa valutino in modo obiettivo"
- Putin: "Concordati parametri per gasdotto Forza Siberia 2"
- Kiev: "Si lavora per organizzare una telefonata tra Xi e Zelensky"
- Xi: "Più cooperazione con la Russia in ambito di commercio ed energia"
- Russia, dirigente di memoria accusato di diffamazione
- Usa accelerano sulla consegna di tank Abrams a Kiev
- Peskov: "L'Occidente non permette a Kiev di negoziare"
- Chiamata tra Xi e Zelensky? "Nulla di concreto"
- Borrell: "Armi a Somalia e Niger, Ucraina ha cambiato il brand dell'Europa"
- Kiev: "Non vogliamo il cessate il fuoco"
- Vucic: "Speriamo nella pace ma non ci interessa chi vince"
- Ucraina, Ue ha versato nuovi aiuti per 1,5 miliardi
- Cina: "La Russia è aperta ai colloqui di pace"
- A dicembre l'ultima telefonata tra Scholz e Putin
- Guerra in Ucraina, Cina: "Non abbiamo mai fornito armi, Usa smettano di puntare il dito"
- Ucraina, Cina: "Manteniamo la comunicazione con tutte le parti coinvolte"
- Pechino: "Premier giapponese a Kiev? Serve una de-escalation, non il contrario"
- Xi: "Relazioni russo-cinesi resteranno una priorità"
- Xi: "Cina e Russia grandi potenze e partner strategici"
- Xi invita Putin e il primo ministro russo in visita in Cina
- Oggi nuovi colloqui Xi-Putin: al centro la cooperazione economica e strategica
- Scholz: "La guerra potrebbe durare molto a lungo"
- Kiev: "Distrutti missili russi destinati alla flotta nel mar Nero"
- Vicepremier Kiev: "Telefonata Xi-Zelensky sarebbe importante"
- Il premier giapponese Kishida incontra Zelensky a Kiev
- Mosca: "Intercettati due bombardieri Usa sul mar Baltico"
- Casa Bianca: "Armi cinesi alla Russia? Non è escluso"
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08:43
Kiev: “Distrutti missili russi destinati alla flotta nel mar Nero”
Missili da crociera russi “Kalibr” trasportati in treno e destinati alla flotta russa nel mar Nero sono stati distrutti in un’esplosione avvenuta nella città di Dzhankoi, in Crimea. L’annuncio è stato dato dal ministero della Difesa ucraino. Le autorità di Kiev, sottolinea la Cnn, non hanno rivendicato direttamente la responsabilità dell’attacco, affermando però che la mossa serve a “smilitarizzare ulteriormente la Russia e preparare la penisola di Crimea alla liberazione dall’occupazione”. Sergei Askyonov, a capo delle autorità filorusse locali, ha confermato l’attacco e l’attivazione del sistema di difesa aerea della regione e – riporta la Dpa – ha annunciato l’abbattimento di due droni ucraini a Dzhankoi. Una persona è rimasta ferita e due edifici sono stati danneggiati, ha aggiunto. Da parte russa non ci sono conferme all’avvenuta distruzione dei missili.
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08:41
Vicepremier Kiev: “Telefonata Xi-Zelensky sarebbe importante”
“La Cina persegue tradizionalmente una politica estera da giocatore esperto. Uno Stato che si muove su più livelli con pragmatismo ed equilibrio. Non credo proprio che Xi Jinping intenda imbarcarsi in uno scontro aperto con l’Occidente per facilitare la cooperazione con la Russia. Pechino non vuole rischiare sanzioni economiche e nuove tensioni, specialmente dopo la mossa tanto importante compiuta dal Tribunale dell’Aia contro Putin sulla questione delle deportazioni in Russia dei bambini ucraini”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera la vicepremier e ministra per i Territori occupati dell’Ucraina, Irina Vereshchuk. “Noi abbiamo i 10 punti avanzati dal presidente Zelensky e speriamo che la Cina stia con noi, dalla parte della verità e della giustizia. I cinesi tengano conto che l’idea di imporre il cessate il fuoco è impossibile, se non preceduto dal ritiro russo dal territorio dell’Ucraina”. Una telefonata tra Xi e Zelensky “sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi. Trovo fondamentale che il leader cinese sottolinei a Putin che i crimini contro l’umanità commessi in Ucraina, compresi la deportazione dei bambini, i massacri di civili, i bombardamenti contro le infrastrutture energetiche, sono inaccettabili”. “Attendiamo conferme” che avvenga la telefonata, ha aggiunto.
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08:36
Il premier giapponese Kishida incontra Zelensky a Kiev
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida incontrerà oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua visita a sorpresa a Kiev. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Tokyo. Kishida “trasmetterà al presidente Zelensky il suo rispetto per il coraggio e la perseveranza del popolo ucraino che sta difendendo la propria casa sotto la sua guida, così come la solidarietà e l’inesauribile sostegno all’Ucraina da parte del Giappone e del G7”, ha spiegato il governo giapponese in un comunicato. Kishida è il primo leader nipponico dell’era post-bellica a recarsi in una zona di guerra: il suo Paese si è unito agli Usa e all’Unione europea nelle sanzioni alla Russia e nel supporto economico a Kiev.
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08:34
Mosca: “Intercettati due bombardieri Usa sul mar Baltico”
Ancora tensioni nei cieli tra Russia e Stati Uniti. Mosca ha reso noto di aver inviato un cacciabombardiere Su-35 nella regione del mar Baltico in seguito al rilevamento di due bombardieri strategici americani B-52H in grado di trasportare bombe nucleari. I sistemi russi hanno individuato i due velivoli che volavano in direzione del confine con la Federazione russa, ha riferito l’agenzia di stampa Interfax. “I bersagli sono stati identificati come bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica statunitense”, ha dichiarato il Centro di controllo della difesa nazionale russa. “Un caccia Su-35 delle Forze di difesa aerea del distretto militare occidentale è decollato per identificare e prevenire le violazioni del confine della Federazione russa. Dopo il ritiro degli aerei militari stranieri dal confine, il caccia è tornato alla sua base. La missione del caccia russo è stata condotta nel rigoroso rispetto delle regole internazionali sull’uso dello spazio aereo. Non è stata consentita alcuna violazione dello spazio aereo russo”. Nei giorni scorsi un drone americano in volo sul Mar Nero, dopo essere stato intercettato da due jet russi, era precipitato.
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08:30
Casa Bianca: “Armi cinesi alla Russia? Non è escluso”
Non ci sono prove che la Cina stia fornendo armi alla Russia per la guerra in Ucraina, ma gli Stati Uniti non escludono che questa opzione resti sul tavolo. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, nel giorno dell’arrivo a Mosca del presidente cinese Xi Jinping. “Vedremo con che cosa usciranno da questo incontro. Non sappiamo se ci sarà un qualche tipo di accordo, ma vi dico solo che non crediamo ancora che la Cina stia togliendo dal tavolo” questa opzione, ha detto ai giornalisti in un riferimento al possibile invio di armi. Kirby ha poi affermato che una telefonata tra il presidente americano Joe Biden e Xi è ancora in agenda, ma avverrà “al momento più opportuno”.
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08:29
Zelensky: “Grazie a Biden e agli Usa per le nuove armi”
“Grazie al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al popolo americano per il nuovo pacchetto di aiuti alla difesa. I lanciarazzi Himars, i proiettili da 155 mm, i missili Harm e altri armamenti del valore di 350 milioni di dollari sono un grande contributo per respingere gli invasori. Apprezziamo il supporto degli Stati Uniti nella lotta dell’Ucraina contro l’aggressione della Federazione russa!”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Thank you @Potus & ???????? people for the new defense aid package.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 20, 2023
HIMARS rockets, 155mm shells, HARM missiles & other items worth $350 million are a great contribution to repelling the invaders.
We appreciate ???????? support in ????????’s fight against RF's aggression!https://t.co/ib9zSuAxo5 -
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08:27
Intelligence Kiev: “Non ci sono prove che Cina fornisca armi a Russia”
Al momento non ci sono prove che la Cina stia fornendo armi alla Russia. Lo ha detto Andriy Yusov, un rappresentante dell’intelligence della difesa ucraina, citato dalla Cnn. “Ci sono casi in cui il regime di Putin, la Federazione Russa, acquista droni, beni civili da fonti aperte e utilizza microchip da tali beni. Tuttavia, non è stata registrata alcuna prova di consegne di armi. L’Ucraina sta monitorando attentamente”, ha detto Yusov. Secondo gli Stati Uniti e i loro alleati, la Cina starebbe valutando la possibilità di inviare armi alla Russia per il suo sforzo bellico in Ucraina, ma Pechino ha negato.