Francia, la diretta – A Parigi studenti in piazza coi lavoratori: “Macron difende i ricchi”. Tensioni con la polizia e lanci di lacrimogeni
Decima giornata di proteste contro la riforma delle pensioni. Le voci dalla capitale: "Se cediamo, per i nostri figli sarà peggio", "In Europa ci seguano". La marcia pacifica interrotta dal lancio di lacrimogeni per un rogo: 27 fermi. Nuova mobilitazione annunciata per il 6 aprile
Aggiornato: 12:55
I fatti più importanti
- VIDEO - Tensioni manifestanti-polizia intorno a place de la Nation
- Nuova giornata di mobilitazione il 6 aprile
- Fermate 27 persone
- Prefettura: "93mila persone in piazza"
- Corteo arrivato a Place de la Nation
- Polizia lancia lacrimogeni: momenti di tensione
- "Macron pensa ai ricchi, se cediamo per i nostri figli sarà peggio"
- Cgt (sindacato): 450mila in corteo a Parigi
- "Battaglia per le pensioni e per il clima sono legate"
- Le voci degli studenti: "La riforma discrimina le minoranza"
- Gli studenti in piazza con i lavoratori: "Qui contro Macron"
- "Deputati e senatori, riformate le vostre pensioni"
- Parigi, Place de la Republique già blindata
- Parigi, ferrovieri bloccano i binari di Gare de Lyon
- Francia, 240 cortei in tutto il Paese. Attese 100mila persone solo a Parigi
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18:42
Prefettura: “93mila persone in piazza”
Sono 93mila le persone scese in piazza oggi a Parigi per manifestare contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron, secondo una stima della prefettura. Il dato è inferiore rispetto ai 119.000 manifestanti conteggiati sempre dalla polizia nella manifestazione parigina di giovedì scorso. Secondo il sindacato Cgt, oggi i manifestanti nella capitale sono stati invece 450mila.
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18:30
Corteo arrivato a Place de la Nation
Dopo i momenti di tensione, il corteo ha ripreso la marcia ed è arrivato a Place de la Nation. Gli ingressi alla piazza sono controllati dalla polizia.
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18:22
I manifestanti hanno dato fuoco ai cassonetti
Durante il corteo a Parigi contro la riforma delle pensioni, che si è svolto pacificamente, alcuni manifestanti hanno dato fuoco a cassonetti in boulevard Voltaire. Così Bfmtv spiega l’incendio che ha dato il via all’azione della polizia, che è intervenuta per consentire ai vigili del fuoco di domare le fiamme.
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18:12
Spento l’incendio dai vigili del fuoco
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18:03
Il corteo è bloccato
Momenti di tensione durante l’ultima parte della manifestazione. L’accesso a place de la Nation, la destinazione finale, è bloccato e il corteo si è fermato dopo il lancio di alcuni lacrimogeni da parte degli agenti.
di Martina Castigliani, inviata a Parigi
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17:50
Polizia lancia lacrimogeni: momenti di tensione
La polizia ha iniziato a lanciare lacrimogeni quando il corteo stava raggiungendo Place de la Nation, destinazione finale della mobilitazione. Gli agenti, scrive Le Parisien citando la prefettura, sono intervenuti per fermare un gruppo di black bloc nel corteo parigino, in modo da consentire l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere un incendio in mezzo alla strada.
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17:39
Il manichino di Macron in un bidone – VIDEO
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17:35
“Macron pensa ai ricchi, se cediamo per i nostri figli sarà peggio”
Greg, Yannick e Mathieu. Fanno parte di un gruppo di ferrovieri di Montrouge/Chatillon: “Non arretreremo di un passo perché se cediamo noi, poi per i nostri figli sarà peggio. Se iniziamo a concedere qualcosa e accettare i compromessi, a pagare saranno le nuove generazioni. Macron pensa solo ai ricchi e ai suoi interessi”.
di Martina Castigliani, inviata a Parigi
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17:19
“La pensione è un momento per vivere”
Stéphane, 36 anni, artista: “Ho scelto di fare questo manifesto con la frase di un film che amo molto. Si chiama ‘un violento desiderio di felicità’. Ed è quello per cui dobbiamo mobilitarci tutti. La pensione è un momento per vivere e fare quello che non possiamo fare quando lavoriamo”.
di Martina Castigliani, inviata a Parigi
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17:04
“Macron ha come modello la Thatcher”
“Macron ha come modello la Thatcher e non si fermerà”: è l’avvertimento di Bernard, 72 anni, che marcia con il sindacato Sud-Industria. E racconta: “Ci sono colleghi che fanno lavori durissimi e che alla pensione non ci arriveranno neanche”.
di Martina Castigliani, inviata a Parigi