Ucraina, la diretta – Drone si schianta su aeroporto russo di Belgorod. Kiev: “Pronti ad attaccare la flotta russa nel Mar Nero”
Un drone di provenienza sconosciuta è caduto sul territorio dell’aeroporto di Belgorod. Kuleba: "Discusso con Tajani dell'aiuto che l'Italia può fornire". L’Ucraina prepara un’operazione simile a quella che ha portato all’affondamento dell’incrociatore Moskva
Aggiornato: 09:43
I fatti più importanti
- Biden: "La detenzione di Gershkovich è totalmente illegale"
- Tajani: "Telefonata con Kuleba, confermato il sostegno a Kiev"
- Duma approva la legge per il reclutamento tramite sistema elettronico
- Kuleba: "Discusso con Tajani dell'aiuto che l'Italia può fornire"
- Kiev, "la decisione sulla controffensiva sarà presa all'ultimo"
- Russia, la Duma discute una nuova legge sulle regole della leva
- Kiev: "Pronti ad attaccare la flotta russa nel Mar Nero"
- Washington Post: "Egitto pianifica produzione missili per Mosca"
- Isw, russi avanzano su Bakhmut ma con perdite significative
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16:52
Biden: “La detenzione di Gershkovich è totalmente illegale”
La detenzione in Russia del giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, è “totalmente illegale” e “fuori dai limiti”. Lo ha detto il presidente Joe Biden, prima di imbarcarsi sull’Air Force One che lo porterà in Irlanda del Nord. Parlando con i giornalisti, il presidente ha detto di non avere ancora parlato con i genitori del giornalista e che tenterà di farlo mentre sarà in volo.
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16:22
Tajani: “Telefonata con Kuleba, confermato il sostegno a Kiev”
“Telefonata con Dmytro Kuleba. Confermato il nostro sostegno all’Ucraina. Sono in contatto con il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, è fondamentale proteggere la centrale di Zaporizhzhia. Il 26 aprile presenteremo un piano per la ricostruzione dell’Ucraina. Saremo protagonisti con le nostre migliori imprese”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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15:34
Duma approva la legge per il reclutamento tramite sistema elettronico
Via libera dai legislatori russi alla legge che prevede la creazione di un sistema elettronico per la convocazione militare, che faciliterebbe notevolmente la mobilitazione di uomini nell’esercito, il tutto mentre la campagna di Mosca in Ucraina si protrae per un secondo anno. La camera bassa del parlamento russo, la Duma di Stato, ha approvato all’unanimità la legislazione in seconda lettura. Il presidente della commissione Difesa della Duma Andrey Kartapolov ha affermato, prima del voto, che il Paese non sta attualmente pianificando un’altra ondata di mobilitazione.
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15:03
Kuleba: “Discusso con Tajani dell’aiuto che l’Italia può fornire”
“Oggi ho parlato con Antonio Tajani, abbiamo discusso la nuova assistenza che l’Italia può fornire per aiutare ad assicurare la vittoria dell’Ucraina contro l’aggressione russa”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba rende noto su Twitter il colloquio telefonico con il ministro degli Esteri Tajani.
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15:02
Kiev, “la decisione sulla controffensiva sarà presa all’ultimo”
La decisione sulle modalità della controffensiva ucraina verrà presa “all’ultimo momento” e la fuga di documenti riservati dal Pentagono non influenzerà l’operazione poiché tutte le informazioni sui piani militari sono classificate. Lo ha sottolineato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksii Danilov, in un’intervista alla testata tedesca Tagesschau. Secondo Danilov, l’Ucraina è in costante contatto con i suoi principali alleati, come Usa, Gran Bretagna, Germania e Polonia, ma riguardo determinate operazioni come appunto la controffensiva prevista in primavera restano segrete le informazioni relative al numero di unità che saranno impiegate, a quali forze saranno coinvolte e verso quale direzione muoveranno. “Se qualcuno pensa di averle, mi congratulo con lui. Ma non so da dove possano averle prese. Il quartier generale del comandante in capo prenderà la decisione di lanciare la controffensiva pianificata all’ultimo momento. Se qualcuno pensa che abbiamo una sola opzione, allora non è così. Anche tre opzioni non sono sufficienti”, ha dichiarato Danilov.
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14:45
Russia, la Duma discute una nuova legge sulle regole della leva
In discussione alla Duma di Stato in Russia un nuovo provvedimento, che sarà messo al voto nelle prossime ore, per cambiare le regole della leva, per rendere più facile il reclutamento e impedire ai giovani in età di leva di lasciare il Paese. La convocazione agli uffici di reclutamento potrà avvenire anche online, e non solo per la leva ma anche per chiunque altro sia convocabile per il servizio militare. E sarà effettiva nel momento in cui sarà recapitata nella casella di posta elettronica del destinatario. “Stiamo introducendo la notifica via mail e offrendo la possibilità di duplicare queste convocazioni in modo elettronico”, ha spiegato Andrei Kartapolov, Presidente della Commissione difesa della Duma. A chi non si presenta dopo essere stato convocato, saranno imposte restrizioni, incluso l’essere bloccato dal lasciare la Russia.
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14:43
Wall Street Journal: “I file segreti sulla guerra in Ucraina trapelati su Discord”
I documenti segreti statunitensi sulla guerra in Ucraina sarebbero trapelati sulla piattaforma Discord, resa popolare dagli appassionati di videogiochi e poi estesasi alle discussioni di altri utenti. È il Wall Street Journal a pubblicare questa notizia. I file classificati come top secret, secondo la testata, sarebbero apparsi in un piccola chat di membri anonimi a gennaio, poi le informazioni si sarebbero allargate su altri social come Telegram e Twitter. Il Wsj scrive che l’indagine federale sull’importante fuga di documenti Usa altamente riservati ha puntato i riflettori su Discord, dove gli utenti parlano in gruppi per lo più privati, solo su invito. Come altri social media, l’azienda a volte ha faticato a tenere a freno i contenuti pericolosi ed è stata in passato accusata di essere utilizzata per condividere materiale pedopornografico e di aver avuto un ruolo nei fatti di Charlottesville, in Virginia, nel 2017, quando ci furono scontri tra suprematisti bianchi e antirazzisti. L’indagine governativa, avviata venerdì su richiesta del dipartimento della Difesa Usa, sta cercando risposte su come siano emerse su Discord dozzine di immagini che mostrano documenti segreti. La società – spiega il Wsj – ha affermato che la sua massima priorità è garantire un’esperienza sicura per gli utenti, che sta indagando in collaborazione con le forze dell’ordine e risponderà di conseguenza a qualsiasi politica di violazioni. Discord, con sede a San Francisco, è nata nel 2015 e ha circa 150 milioni di utenti mensili in tutto il mondo, un social molto più piccolo di colossi come Facebook-Meta e TikTok che hanno miliardi di utenti mensili.
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12:26
Kiev: “Pronti ad attaccare la flotta russa nel Mar Nero”
L’Ucraina sta preparando un nuovo attacco alla flotta russa nel Mar Nero, un’operazione simile a quella che ha portato all’affondamento dell’incrociatore Moskva. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov durante un briefing. “Possiamo offrire ai russi un’altra sorpresa in mare, un altro missile sulle loro navi. Stiamo solo aspettando il momento giusto”, ha affermato Reznikov sottolineando che non avrebbe rivelato i dettagli dell’affondamento dell’incrociatore russo Moskva.
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11:01
Kiev: “Nessun cambiamento dei piani militari dopo fuga notizie documenti Usa”
Il consiglio nazionale per la sicurezza ucraino ha smentito che ci siano cambiamenti nei piani militari dell’Ucraina in seguito alla fuga di carte segrete negli Usa, circostanza riferita dalla Cnn: “Non so con chi abbia parlato la Cnn. In ogni caso, posso dire che il numero di persone che sanno dei nostri piani è estremamente limitato. E non credo che l’informatore in contatto con l’emittente Usa abbia qualcosa a che fare con i nostri piani”, ha detto il segretario del consiglio Oleksiy Danilov. “I dati di certe operazioni, il numero di unità, chi è coinvolto e in quale direzione sono informazioni top secret”, ha aggiunto Danilov.
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10:59
Washington Post: “Egitto pianifica produzione missili per Mosca”
Secondo quanto riporta il quotidiano statunitense Washington Post dai documenti top secret dell’intelligence americana circolati nei giorni scorsi emergerebbe anche che l’Egitto sta pianificando di produrre 40mila missili per la Russia. Il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi avrebbe raccomandato di mantenere la cosa segreta per evitare problemi con l’Occidente.