Ucraina, la diretta – Stoltenberg a Kiev: “Il futuro dell’Ucraina è nella Nato”. Cremlino: “Il suo ingresso nell’Alleanza resta una minaccia seria”

Il segretario della Nato, per la prima volta in Ucraina dall’inizio dell’invasione, precisa che l'adesione di Kiev sarà discussa al vertice di luglio a Vilnius. Seul: l’eventuale fornitura di armi all’Ucraina "dipenderà da ciò che Mosca farà in futuro". Financial Times: "La Cina ha snobbato la richiesta di armi del gruppo Wagner"

Aggiornato: 09:48

  • 15:33

    Ministro Kiev: “Inaccettabili le azioni unilaterali dei Paesi Ue sullo stop ai prodotti ucraini”

    “Azioni unilaterali” dei Paesi dell’Unione europea riguardanti l’importazione del grano e altri prodotti agricoli ucraini “non sono accettabili. In tempi così difficili, è estremamente importante coordinare e armonizzare tutte le decisioni nell’Unione europea”. A dirlo è Mykola Solskij, ministro delle politiche agrarie dell’Ucraina, in un’intervista all’Ansa. L’Ucraina “non abbandonerà i suoi agricoltori. Negozieremo, persuaderemo e proteggeremo la loro posizione”, ha aggiunto, sottolineando che “gli agricoltori ucraini capiscono i loro colleghi all’estero” ma qui “stanno affrontando un problema più grande: siamo in guerra”.  

  • 15:31

    Financial Times: “La Cina ha snobbato la richiesta di armi del gruppo Wagner”

    Il gruppo Wagner all’inizio dell’anno ha chiesto senza successo alla Cina forniture per le armi. È quanto rivelano i documenti top secret del Pentagono trapelati negli ultimi giorni. Secondo quanto riporta il Financial Times, Wagner ha chiesto “munizioni ed apparecchiature” alla Cina. Ma agli inizi di gennaio la Cina “non aveva inviato” a Wagner “nessuna arma, neanche per effettuare test, e non aveva avuto contatti riguardo a spedizioni”. 

  • 14:31

    Stoltenberg: “L’adesione dell’Ucraina sarà discussa e luglio a Vilnius”

    La questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato sarà “in cima all’ordine del giorno” del vertice in programma a Vlinius a luglio. Lo ha detto il Segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Il vertice di Vilnius sarà importante per molte ragioni – ha spiegato Stoltenberg – mi aspetto che gli alleati della Nato si impegnino nuovamente a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario e che accettino di rafforzare ulteriormente il pacchetto per l’Ucraina con un sostegno ancora maggiore”. “Poi – ha concluso – riconosco anche che il presidente Zelensky solleverà la questione dell’adesione, delle garanzie di sicurezza, e questo sarà in cima all’ordine del giorno della riunione”. 

  • 14:24

    Stoltenberg: “Il futuro dell’Ucraina è nella Nato”

    “Il futuro dell’Ucraina è nella famiglia euro-atlantica. Il futuro dell’Ucraina è nella Nato. Tutti gli alleati sono d’accordo su questo”. Lo ha detto il Segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Allo stesso tempo, l’obiettivo principale dell’Alleanza e degli alleati ora è garantire che l’Ucraina vinca e continui a rimanere uno stato sovrano”.

  • 14:23

    Zelensky: “La Nato sostenga il nostro piano di pace”

    La formula di pace ucraina “è molto importante anche come strumento informativo contro la narrazione russa secondo cui vogliono la pace. Questo non è vero e per questo abbiamo chiesto a molti leader, partner, alleati dell’Ucraina a livello Ue di sostenere questa formula. Alcuni hanno già firmato il documento di sostegno a questa formula, e anche a livello Ue membri hanno espresso sostegno ufficialmente. Per questo voglio chiederle, segretario generale, di pensare e sostenere a livello dei Paesi Nato la formula di pace dell’Ucraina”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il colloquio con il segretario Nato Jens Stoltenberg a Kiev. 

  • 14:22

    Zelensky: “È ora che l’Ucraina entri nella Nato”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la Nato ad invitare il suo Paese all’interno dell’Alleanza, durante la visita di Stoltenberg a Kiev. “Sono grato per l’invito a partecipare al vertice” di Vilnius a luglio, “ma è importante che anche l’Ucraina riceva un invito corrispondente. Non esiste alcuna barriera oggettiva che impedisca l’adozione di decisioni politiche sull’invito dell’Ucraina all’Alleanza”, ha affermato. “E’ tempo di decisioni appropriate. Non è più possibile immaginare la sicurezza dell’area euro-atlantica senza l’Ucraina, e la gente lo capisce”, ha osservato, citato in una nota. 

  • 12:39

    Ue: “I 5 Paesi ritirino le misure unilaterali sul grano ucraino”

    “Ieri è stata la prima occasione di parlare con i 5 paesi toccati dal caso del grano (Bulgaria, Ungheria, Slovacchia, Polonia e Romania) e presentare loro le proposte elaborate dalla Commissione: abbiamo chiarito i dettagli e ribadito che il ritiro delle misure unilaterale è essenziale per arrivare a un accordo, dato che la situazione va risolta molto velocemente”. Lo ha detto una portavoce dell’esecutivo europeo. “Non dimentichiamoci – ha notato Eric Mamer, il portavoce della presidente von der Leyen – che la Commissione ha notato che c’erano delle tensioni tra i Paesi europei a causa dei pressi del grano e ha proposto delle misure per ovviare alla situazione prima che questi Paesi introducessero i blocchi all’import. Ma chi profitta da tutto questo? La Russia. Quindi dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina e trovare delle soluzioni a questi problemi, peraltro creati dalla Russia con il blocco del Mar Nero. Non ci pare il caso di portare i Paesi davanti al tribunale dato che ci troviamo davanti a una situazione eccezionale ed è stata stabilita un’interlocuzione con i Paesi coinvolti”. 

  • 12:37

    Eurocamera: “Paesi Ue diano visti umanitari a dissidenti russi a rischio”

    Il Parlamento europeo esorta i Paesi Ue a fornire visti umanitari ai dissidenti russi a rischio e chiede il rilascio immediato degli oppositori Alexei Navalny e Vladimir Kara-Murza, incarcerati dalle autorità russe. In un testo approvato con 508 voti a favore 14 contrari e 31 astenuti gli eurodeputati “denunciano l’escalation delle violazioni dei diritti umani da parte del regime russo” e “condannano la repressione in atto nei confronti dei critici del governo, dei difensori dei diritti umani e dei giornalisti indipendenti nel Paese”. 

  • 12:18

    Mosca: “Gli Usa controllano gli arsenali di Londra e Parigi”

    Mosca ritiene che gli arsenali nucleari di Londra e Parigi siano di fatto sotto il controllo di Washington per cui la stabilità strategica dovrebbe essere discussa non solo con gli Stati Uniti: lo ha dichiarato ai media il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, scrive la Tass. “Dal nostro punto di vista, ovviamente, gli arsenali nucleari di Francia e Gran Bretagna sono di fatto sotto il controllo degli Stati Uniti. Pertanto, se dobbiamo parlare con l’America, sarà assolutamente insensato parlare senza tenere conto di questi due arsenali”, ha sottolineato il portavoce del Cremlino. 

  • 12:04

    Putin reitroduce i “pionieri”

    Vladimir Putin insiste perché l’organizzazione giovanile fondata lo scorso dicembre con il nome “Movimento del primo” sia ribattezzata con il termine sovietico di “Pionieri“, che invece era stato scartato in un primo momento. “Di cosa stiamo parlando? Sono i pionieri, giusto?”, ha detto Putin interrompendo una presentazione della vice premier Tatyana Golikova con un riferimento al Movimento del primo. “È il vecchio modo di dire”, ha risposto Golikova. “Il vecchio modo, il nuovo modo, come era e come è, non c’è modo di sfuggire. La terminologia, questo nome, è privato di qualsiasi connotazione ideologica, a differenza di Komsomol, la lege giovanile del Partito comunista. Ci pensi”, ha quindi risposto il Presidente. “So che è stato scelto un altro nome, ma quando lo usiamo ora dobbiamo pensarci e consultarci con i giovani, giusto?”, ha incalzato Putin.