Ucraina, la diretta – Medvedev: “Le nostre armi faranno inabissare il Regno Unito”. Mosca bombarda per sbaglio la città russa di Belgorod
Un aereo da guerra russo ha bombardato per errore Belgorod provocando un’esplosione e danneggiando alcuni edifici. Mosca ha lanciato un attacco notturno con droni contro Kiev e l’oblast centrale di Poltava in Ucraina, dove infrastrutture civili sono state danneggiate
Aggiornato: 12:55
I fatti più importanti
- Giornalista di Bellingcat finisce nella lista nera di Mosca
- Medvedev: "Le armi russe faranno inabissare la Gran Bretagna"
- Stoltenberg: "Dobbiamo discutere l'invio di caccia a Kiev"
- Austin: "L'Ucraina ha bisogno di munizioni"
- Droni nella notte su Kiev
- Mosca bombarda per sbaglio la città russa di Belgorod: cratere di 20 metri nella strada principale
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21:51
Giornalista di Bellingcat finisce nella lista nera di Mosca
Il ministero della Giustizia russo ha incluso oggi il giornalista investigativo di origine bulgara Christo Grozev nella sua “lista nera” di agenti stranieri. Poche ore prima un tribunale di Mosca ne aveva ordinato l’arresto in contumacia. Grozev, che gestisce il sito di inchieste Bellingcat, è accusato di fare “disinformazione” sulle decisioni adottate dalle autorità pubbliche, nonché di creare contenuti per altre persone considerate agenti stranieri e per un’organizzazione non governativa ritenuta illegale in Russia. In precedenza, il tribunale Lefortovo di Mosca aveva ordinato la sua detenzione in contumacia per un presunto reato di immigrazione. Grozev risiede negli Stati Uniti, dopo essere vissuto in Austria per 20 anni. Il ministero della Giustizia ha inserito nella sua ‘lista nerà di agenti stranieri tra gli altri la giornalista Natalia Sevets-Yermolina e l’attivista civile Elvira Vijareva.
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19:14
Aiea: “Profonda preoccupazione per la situazione nella centrale di Zaporizhzhia”
Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, torna a lanciare l’allarme per la situazione attorno alla centrale di Zaporizhzhia. “Ho visto chiare indicazioni di preparativi militari nell’area quando ho visitato la centrale nucleare di Zaporizhzhya poco più di tre settimane fa – ha dichiarato in una nota – da allora, i nostri esperti del sito hanno spesso riferito di aver sentito detonazioni, a volte suggerendo un intenso bombardamento non lontano dal sito. Sono profondamente preoccupato per la situazione nello stabilimento”. Grossi ha precisato che l’Aiea “continua i suoi sforzi e negoziati con l’Ucraina e la Federazione Russa”.
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17:05
Capo dell’intelligence di Kiev: “Il mandato di cattura nei miei confronti è un buon segno”
Il capo della direzione principale dell’intelligence ucraina, Kirill Budanov, ha reagito con ironia al suo mandato di cattura con l’accusa di terrorismo emesso in Russia. “Sapete da quanto tempo lavoro ed è stato in qualche modo fastidioso che non ci fossero decisioni per me lì. Sono contento. Questo è un buon segnale del nostro lavoro, prometto di lavorare ancora meglio”, ha dichiarato parlando a Ukrainska Pravda.
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17:03
Mosca, mandato di cattura per il capo dell’intelligence militare ucraina
Una Corte di Mosca ha emesso un mandato di cattura con l’accusa di terrorismo per Kirill Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina (Gur), per l’attentato al Ponte di Crimea in cui, l’8 ottobre dell’anno scorso, furono uccise quattro persone. Lo riferiscono le agenzie russe. Nei mesi scorsi i servizi d’intelligence interni russi (Fsb) avevano accusato il Gur di avere pianificato l’attentato, compiuto con l’esplosione di un camion-bomba.
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15:49
Medvedev: “Le armi russe faranno inabissare la Gran Bretagna”
“La Gran Bretagna era, è e sarà il nostro eterno nemico. In ogni caso, fino a quando la loro sfacciata e disgustosamente umida isola non si inabisserà nelle profondità del mare dall’onda creata dagli ultimi sistemi d’arma russi”. Lo ha scritto su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev.
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14:21
Medvedev: “Londrà è il nostro eterno nemico”
“La Gran Bretagna era, è e sarà il nostro eterno nemico. In ogni caso, fino a quando la loro sfacciata e disgustosamente umida isola non si inabisserà nelle profondità del mare dall’onda creata dagli ultimi sistemi d’arma russi”. Lo ha scritto su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev.
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12:22
Stoltenberg: “Dobbiamo discutere l’invio di caccia a Kiev”
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è espresso a favore del proseguimento dei colloqui sull’invio di caccia occidentali all’Ucraina. Secondo quanto riporta Dpa, Stoltenberg ha detto che bisogna continuare a discutere dell’invio degli aerei da parte di alleati. Il segretario ha parlato a margine del gruppo di contatto di sostegno dell’Ucraina di Ramstein. Durante l’incontro di giovedì con Volodymyr Zelensky, dice Stoltenberg, il presidente ucraino ha affermato che l’Ucraina ha bisogno di più armi, tra cui anche caccia e sistemi di difesa aerea.
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11:00
Austin: “L’Ucraina ha bisogno di munizioni”
“L’Ucraina ha bisogno di munizioni e del nostro sostegno. L’Unione europea ha annunciato l’iniziativa per aumentare la produzione di munizioni, così come stanno facendo molti altri Paesi per fornire le munizioni di cui l’Ucraina ha bisogno urgentemente”. Lo ha detto il segretario della Difesa degli Usa Lloyd Austin, aprendo il gruppo contatto sull’Ucraina a Ramstein, in Germania. “L’Ucraina ha bisogno di munizioni. “Continueremo a fornire il sostegno necessario coordinandoci con i nostri partner ucraini. Oggi discuteremo degli aiuti per quanto riguarda la difesa area, le munizioni, e la possibilità di assicurare la sicurezza dell’Ucraina”, ha detto ancora Austin.
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09:35
Kiev: “Ieri respinti 60 attacchi russi”
Le forze ucraine hanno respinto ieri 60 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’Esercito di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Ieri la Russia ha effettuato 23 raid aerei sull’Ucraina, prosegue l’esercito, aggiungendo che durante la notte sono stati lanciati 10 droni Shahed-136, otto dei quali sono stati distrutti dalle forze ucraine. Inoltre, le truppe russe hanno effettuato 49 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo contro posizioni militari ucraine e villaggi. Si segnalano morti e feriti tra la popolazione civile, oltre ad abitazioni e altre infrastrutture civili distrutte o danneggiate.
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09:29
Isw: “Mosca non eliminerà i posti di blocco al confine ucraino”
I posti di blocco tra la Russia e i territori occupati nell’est dell’Ucraina rallentano notevolmente la fornitura di munizioni russe al fronte, ma il Cremlino non prevede di rimuoverli per motivi di sicurezza: lo scrive l’Istituto per lo studio di guerra (Isw), come riporta Ukrainska Pravda. Il centro studi statunitense riporta che i soldati russi si sono lamentati del fatto che i posti di blocco rallentano in modo significativo la fornitura di munizioni alla linea del fronte nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Gli esperti del think-tank affermano che Putin probabilmente sta cercando di correggere i ritardi ai posti di blocco aumentando il personale per accelerare i controlli, ma non ha intenzione di eliminarli. “Il Cremlino può anche utilizzare questi posti di blocco per impedire il movimento di massa di uomini dall’Ucraina occupata che vogliono evitare la mobilitazione forzata, per impedire ai coscritti russi di fuggire in Russia e per sostenere gli sforzi di filtraggio russi”, afferma il rapporto. “L’esistenza di questi posti di blocco sottolinea ancora una volta che i funzionari russi non considerano i residenti dell’Ucraina occupata come cittadini russi e li governano come la potenza occupante che sono, nonostante le continue dichiarazioni secondo cui i territori annessi illegalmente fanno parte della Russia”, conclude il centro studi.