Ucraina, la diretta – Telefonata Xi-Zelensky. Pechino: “L’integrità territoriale alla base delle nostre relazioni”. Kiev nomina ambasciatore in Cina, mancava dal 2021
Prima chiamata dall'inizio dell'invasione tra il presidente ucraino e l'omologo cinese. Soddisfazione di Usa e Ue. La Bild: "Il drone caduto vicino a Mosca lanciato da Kiev per uccidere Putin" (leggi). A Kherson ferito l’inviato di Repubblica: “Ucciso il mio collaboratore” (leggi)
Aggiornato: 12:55
I fatti più importanti
- Bild: "Kiev ha tentato di uccidere Putin con un drone"
- Inviato di Repubblica colpito da un drone, "ucciso il suo collaboratore"
- L'ALLARME - "A Zaporizhzhia si rischia un disastro peggiore di Chernobyl"
- Usa: "Bene la chiamata tra Zelensky e Xi Jinping"
- Xi Jinping: "L'integrità territoriale alla base delle relazioni tra Ucraina e Cina"
- Zelensky rinomina un ambasciatore in Cina dal 2021
- Centro studi: "Putin non tratterà neanche se l'offensiva di Kiev riuscisse"
- Mosca: "Kiev rifiuta ogni iniziativa per la pace"
- Zelensky: "Lunga e significativa telefonata con Xi"
- Kuleba: "Grazie all'Italia per il sostegno di lunga durata"
- Il sindaco di Zaporizhzhia: "La città è pronta alla controffensiva"
- Caccia tedeschi e britannici intercettano 3 aerei russi nel Mar Baltico
- Proseguono i combattimenti a Bakhmut
- Putin congela gli asset di due società energetiche europee
-
16:32
Mosca: “Completato l’addestramento dei militari di Minsk all’uso di armi tattiche nucleari”
Le forze militari russe hanno completato l’addestramento dei militari bielorussi all’uso degli Iskander-M armati con testate nucleari tattiche, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. I risultati sono positivi, si precisa. E’ stato anche pubblicato un video in cui si mostra una sessione di addestramento in un poligono gestito dalle forze russe nel sud della Bielorussia. L’addestramento era iniziato il 3 aprile scorso, dopo l’annuncio di Putin del dislocamento di testate nucleari tattiche in Bielorussia.
-
16:31
Nuovo scambio di prigionieri Russia-Ucraina
Un nuovo scambio di prigionieri è avvenuto oggi tra Russia e Ucraina, con la liberazione di 44 ucraini e 40 russi. Lo hanno reso noto le due parti citate dalle agenzie dei rispettivi Paesi. Lunedì il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, aveva detto che dall’inizio del conflitto erano già stati scambiati oltre 2.200 prigionieri per parte e che ci si stava avvicinando a uno scambio “tutti per tutti”.
-
16:30
Usa: “Non sapevamo in anticipo della telefonata Xi-Zelensky”
“Non siamo stati avvertiti in anticipo della telefonata tra Xi e Zelensky”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.
-
-
15:59
Usa: “Bene la chiamata tra Zelensky e Xi Jinping”
“Siamo contenti che Xi e Zelensky si siano parlati. È da tempo che chiediamo che la Cina ascolti la prospettiva ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. “Non possiamo sapere se questa telefonata portare a qualcosa. Sta all’Ucraina e Zelensky decidere se vogliono sedersi al tavolo dei negoziati per la pace”, ha sottolineato.
-
15:23
Xi Jinping: “L’integrità territoriale alla base delle relazioni tra Ucraina e Cina”
Il rispetto reciproco di sovranità e integrità territoriale” è la base politica delle relazioni Cina-Ucraina”. Il presidente Xi Jinping, nella prima telefonata al suo omologo Volodymyr Zelensky dall’aggressione della Russia all’Ucraina, ha detto che “le relazioni Cina-Ucraina hanno attraversato 31 anni di sviluppo e raggiunto il livello di partenariato strategico – ha aggiunto Xi nel resoconto del network statale Cctv -. Apprezzo la ripetuta enfasi del presidente Zelensky su sviluppo delle relazioni e cooperazione con la Cina e ringrazio l’Ucraina per aver fornito grande assistenza all’evacuazione dei cittadini cinesi” nel 2022.
-
15:21
Zelensky rinomina un ambasciatore in Cina dal 2021
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo avere avuto una telefonata con il presidente cinese Xi Jinping ha nominato Pavel Ryabikin ambasciatore dell’Ucraina presso la Repubblica popolare cinese. Lo riporta Unian. Il neo ambasciatore ucraino in Cina, Pavel Ryabikin, ha guidato in passato il ministero delle Industrie strategiche dell’Ucraina, Paese che non ha un ambasciatore in Cina dal febbraio 2021.
-
-
14:42
Mosca: “Bene gli sforzi cinesi, ma a Kiev non ascoltano”
“Prendiamo atto della disponibilità cinese a compiere sforzi per i negoziati ma riteniamo che il problema non sia la mancanza di buoni piani”, ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la telefonata tra il presidente cinese Xi Jinping e quello ucraino Volodymyr Zelensky. “Le autorità ucraine e i loro curatori occidentali – ha aggiunto – hanno già dimostrato la loro capacità di ostacolare le iniziative di pace. Pertanto, qualsiasi appello alla pace difficilmente può essere adeguatamente percepito dai burattini controllati da Washington“.
-
14:25
Centro studi: “Putin non tratterà neanche se l’offensiva di Kiev riuscisse”
Alti funzionari degli Stati Uniti e dell’Unione Europea ritengono che il presidente russo Vladimir Putin non sarebbe disposto a negoziare con Kiev neanche se avesse la peggio nella prevista controffensiva ucraina: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). Secondo un articolo del New York Times pubblicato il 24 aprile, ricorda il centro studi statunitense, un alto funzionario europeo ha dichiarato che le possibilità che Putin “faccia marcia indietro” in risposta a una controffensiva ucraina di successo sono “meno di zero”. Il funzionario ha affermato che Putin probabilmente mobiliterà altri soldati per combattere in Ucraina. Da parte sua, l’assistente Segretario alla Difesa Usa per gli Affari di sicurezza internazionale – Celeste Wallander – ha dichiarato che “pochissime prove” suggeriscono che Putin modificherebbe il suo obiettivo strategico di sottomettere l’Ucraina “politicamente, se non completamente militarmente”, prosegue l’istituto. E il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto ieri a Voice of America che gli Stati Uniti stanno aumentando l’assistenza alla sicurezza in Ucraina perché si aspettano che la Russia tenti di passare all’offensiva con il miglioramento delle condizioni climatiche, conclude il rapporto.
-
14:23
Mosca: “Kiev rifiuta ogni iniziativa per la pace”
Kiev “rifiuta ogni sana iniziativa per la soluzione del conflitto“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un commento alla telefonata tra il presidente cinese Xi Jinping e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
-
-
13:39
Zelensky: “Lunga e significativa telefonata con Xi”
“Ho avuto una telefonata lunga e significativa con il presidente cinese Xi Jinping. Credo che questa chiamata, così come la nomina dell’ambasciatore dell’Ucraina in Cina, darà un potente impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su Twitter che la chiamata tanto attesa tra lui e il leader cinese è avvenuta, dopo che a febbraio il governo di Xi aveva pubblicato una proposta di pace chiedendo cessate il fuoco e colloqui di pace. La Cina, nel corso dei mesi, ha cercato di apparire neutrale nella guerra, ma si è rifiutata di criticare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E prima del 24 febbraio 2022 Xi e il presidente russo Vladimir Putin avevano rilasciato una dichiarazione congiunta affermando che i loro governi avevano una “amicizia senza limiti”.
Il presidente cinese, secondo quanto riporta l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, individua nel “dialogo” e nei “negoziati” l’”unica via d’uscita” possibile per la crisi ucraina, pertanto la Cina, che “è sempre dalla parte della pace”, vuole “promuoverla” tramite i colloqui. Pechino, ha continuato, non sceglierà di essere uno “spettatore” della “crisi ucraina” né di “gettare benzina sul fuoco” o di sfruttare la situazione per i propri interessi, visto anche il ruolo della Cina come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e “grande Paese responsabile”. Le azioni del gigante asiatico, ha detto il presidente cinese, sono “alla luce del sole” e “perfettamente legittime”. Xi ha poi voluto sottolineare “non ci sono vincitori in una guerra nucleare“. Nell’affrontare la questione, ha detto, “tutte le parti interessate dovrebbero rimanere calme e sobrie, concentrarsi veramente sul futuro e sul destino di se stesse e di tutta l’umanità, e gestire e controllare congiuntamente la crisi”, ha aggiunto Xi, nel resoconto del network statale Cctv. La portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Hua Chunying, in merito al primo colloquio telefonico dall’aggressione russa tra Xi e Zelesnky, ha specificato che la Cina invierà “il rappresentante speciale del governo per gli affari eurasiatici in Ucraina e in altri Paesi per avere una comunicazione approfondita con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi ucraina”.
Lo scambio tra i due leader arriva alcune settimane dopo che Pechino ha presentato il suo documento per la risoluzione del conflitto, accolto con freddezza da Nato e Stati Uniti, che temono di perdere un ruolo di primo piano nella mediazione tra le parti. Al contrario, Zelensky aveva reagito con maggiore apertura. “La Cina ha iniziato a parlare dell’Ucraina e questo non è un brutto segno. Ma bisogna capire, dopo le parole, quali passi seguiranno”, aveva dichiarato aggiungendo di voler incontrare Xi, e definendo necessario un coinvolgimento di Cina e India nei negoziati.
Il contatto tra Xi e Zelensky era particolarmente atteso dalla visita del 20 marzo di Xi a Mosca, dopo quella saltata di Antony Blinken in Cina, e a seguito del mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Putin. I media cinesi descrivevano la visita a Mosca del leader cinese – al suo terzo mandato e accusato di sostenere il Cremlino – come un “viaggio di pace”. E Zelensky aveva sollecitato il contatto con Xi, che anche oggi è tornato a insistere su “dialogo” e “negoziati” come “unica via d’uscita” per porre fine al conflitto in Ucraina.