Ucraina, la diretta – Prigozhin evoca la dissoluzione del Gruppo Wagner. Zelensky: “Se fosse per Stoltenberg saremmo già nella Nato”

Bild: “I soldati di Kiev in Germania si addestrano per la controffensiva”. Pronta l’evacuazione da Kherson. Il presidente ucraino sulla Crimea: "La controffensiva prevede la sua liberazione". Medvedev: "L'unica risposta sarà la distruzione di Kiev"

Aggiornato: 21:12

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    20:56

    Pronta la controffensiva ucraina, Prigozhin provoca ancora Mosca. Verso l’evacuazione di Kherson

    L’Ucraina si sta preparando per la sua controffensiva ed è pronta a farlo anche in assenza dei jet F-16 richiesti agli alleati occidentali. “È molto importante non cedere completamente il controllo del cielo alla Russia, ecco perché la presenza dei caccia è molto importante”, ha spiegato il presidente ucraino Zelensky intervistato da media scandinavi. Il presidente ha poi sottolineato che la controffensiva Ucraina prevede anche che la Crimea torni sotto il controllo di Kiev. Sempre Zelensky ha dichiarato che “se fosse per Stoltenberg l’Ucraina sarebbe già nella Nato”

    Intanto che il fondatore del gruppo di mercenari Wagner Prigozhin, è convinto che l’operazione di Kiev possa avvenire “entro il prossimo 15 maggio”. “L’esercito ucraino è pronto per una controffensiva. È stato frenato dal maltempo e forse da alcuni problemi interni che doveva risolvere. Forse il 9 maggio ci daranno una tregua, ma prima del 15 maggio ci sarà una controffensiva al 100%”, ha affermato ancora Prigozhin che non ha escluso la possibilità che il Gruppo Wagner “possa presto cessare di esistere“. Prighozin ha anche aggiunto di aver inviato un ultimatum al ministero della Difesa russo minacciando la ritirata se non riceverà munizioni da Mosca. Non è la prima volta però, che il capo di Wagner si lamenta per il mancato supporto da parte dell’esercito russo e la sua potrebbe essere solo una provocazione. “

    Intanto, dopo i pesanti attacchi missilistici delle truppe russe che hanno colpito in particolare un palazzo residenziale a Uman e hanno causato 23 morti tra cui 6 bambini, a Sebastopoli è stato colpito un deposito di carburante. L’incendio che ne è seguito ha colpito un’area di oltre 1000mq. Secondo le autorità filo-russe, l’attacco è stato effettuato da droni ucraini e merita “una risposta e un’azione dura”. Le forze ucraine sono sotto attacco russo nella regione di Kherson. Attacchi che si stanno intensificando, e che hanno costretto il governatore della regione ad un nuovo piano per consentire l’evacuazione di massa dei residenti ucraini dalla regione. 

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  • 20:56

    Pronta la controffensiva ucraina, Prigozhin provoca ancora Mosca. Verso l’evacuazione di Kherson

    L’Ucraina si sta preparando per la sua controffensiva ed è pronta a farlo anche in assenza dei jet F-16 richiesti agli alleati occidentali. “È molto importante non cedere completamente il controllo del cielo alla Russia, ecco perché la presenza dei caccia è molto importante”, ha spiegato il presidente ucraino Zelensky intervistato da media scandinavi. Il presidente ha poi sottolineato che la controffensiva Ucraina prevede anche che la Crimea torni sotto il controllo di Kiev. Sempre Zelensky ha dichiarato che “se fosse per Stoltenberg l’Ucraina sarebbe già nella Nato”

    Intanto che il fondatore del gruppo di mercenari Wagner Prigozhin, è convinto che l’operazione di Kiev possa avvenire “entro il prossimo 15 maggio”. “L’esercito ucraino è pronto per una controffensiva. È stato frenato dal maltempo e forse da alcuni problemi interni che doveva risolvere. Forse il 9 maggio ci daranno una tregua, ma prima del 15 maggio ci sarà una controffensiva al 100%”, ha affermato ancora Prigozhin che non ha escluso la possibilità che il Gruppo Wagner “possa presto cessare di esistere“. Prighozin ha anche aggiunto di aver inviato un ultimatum al ministero della Difesa russo minacciando la ritirata se non riceverà munizioni da Mosca. Non è la prima volta però, che il capo di Wagner si lamenta per il mancato supporto da parte dell’esercito russo e la sua potrebbe essere solo una provocazione. “

    Intanto, dopo i pesanti attacchi missilistici delle truppe russe che hanno colpito in particolare un palazzo residenziale a Uman e hanno causato 23 morti tra cui 6 bambini, a Sebastopoli è stato colpito un deposito di carburante. L’incendio che ne è seguito ha colpito un’area di oltre 1000mq. Secondo le autorità filo-russe, l’attacco è stato effettuato da droni ucraini e merita “una risposta e un’azione dura”. Le forze ucraine sono sotto attacco russo nella regione di Kherson. Attacchi che si stanno intensificando, e che hanno costretto il governatore della regione ad un nuovo piano per consentire l’evacuazione di massa dei residenti ucraini dalla regione. 

  • 19:39

    Zelensky porta sempre una pistola “in caso di emergenza”

    Porta sempre con sé una pistola il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, da usare “in caso di emergenza”, per “rispondere al fuoco”. Lo ha detto lo stesso Zelensky in una intervista al canale televisivo ucraino “1+1″, dicendo ”so sparare” al giornalista che gli chiedeva se si allenava al poligono di tiro. “Riesci a immaginarlo? Il presidente dell’Ucraina catturato dai russi. Sarebbe un peccato, no?”, ha aggiunto Zelensky.

  • 17:41

    Zelensky: “Se la decisione di aderire alla Nato dipendesse da Stoltenberg, l’Ucraina sarebbe nell’Alleanza”

    “Se la decisione di aderire alla Nato dipendesse da Stoltenberg, l’Ucraina sarebbe nell’Alleanza”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata ai giornali scandinavi e ripresa da Ukrainska Pravda. “Il nostro ultimo incontro è stato il migliore di tutti – ha aggiunto – ma si tratta di una decisione collegiale”. Zelensky ha parlato del “timore” di alcuni Stati per l’eventuale reazione russa all’ingresso dell’Ucraina nella Nato definendolo “ingiusto”. Il leader di Kiev, per supportare la sua tesi, ha fatto l’esempio della Finlandia che si è “rapidamente” unita all’Alleanza senza che vi sia stata alcuna reazione da parte della Russia. 

  • 17:39

    Uman, due donne disperse sul luogo dell’attacco missilistico

    Due donne risultano disperse a Uman, nella regione di Cherkasy, dove si sono concluse le operazioni di ricerca e soccorso sul luogo dell’attacco missilistico russo di ieri che ha provocato 23 morti tra cui alcuni bambini. Lo ha annunciato su Facebook il ministro ucraino degli Affari interni Igor Klymenko, come riporta Ukrinform

  • 17:37

    Zelensky: “Inadeguato il comportamento dell’Ungheria”

    Il comportamento dell’Ungheria in merito alla guerra in Ucraina è “inadeguato”. Lo ha detto il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata ai giornali scandinavi e ripresa da Ukrainska Pravda. Zelensky ha parlato di un “intreccio delle elite politiche” di Budapest. “È una situazione molto strana – ha dichiarato – può essere un paese della Nato per la Russia e contro la stessa Nato? Essere alleati non è solo una parola ma un contenuto. Ovvero condividere la stessa visione della sicurezza e dei valori”, ha concluso

  • 17:21

    Papa Francesco: “Prendere in mano la vita per aiutare il mondo a vivere in pace”

    “Lo zelo per la missione è anestetizzato dal nostro vivere nella sicurezza e nell’agio, mentre a non molti chilometri da qui la guerra e la sofferenza sono all’ordine del giorno. Ecco allora l’invito: prendere in mano la vita per aiutare il mondo a vivere in pace”. Così Papa Francesco rivolgendosi ai giovani riuniti alla Papp László Budapest Sportaréna di Budapest, nel suo discorso.

  • 16:57

    Prigozhin (gruppo Wagner) minaccia di ritirare i suoi mercenari da Bakhmut

    Evgheny Prigozhin minaccia di ritirare i suoi mercenari da Bakhmut a causa dell’elevato numero di vittime nei combattimenti e della mancanza di rifornimenti. “Ogni giorno abbiamo pile di migliaia di corpi che mettiamo in bare e inviamo a casa”, ha dichiarato in una intervista al blogger militare russo, Semyon Pegov. Le perdite sono cinque volte il necessario a causa delle mancanza di munizioni di artiglieria, ha aggiunto Prigozhin, tornando alla carica su una accusa che aveva già rivolto ai vertici della difesa russa. Prigozhin ha anche reso noto di aver scritto al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, chiedendo rifornimenti il prima possibile. “Se non si fa qualcosa, siamo costretti, per non dover correre via in modo codardo come topi in seguito, o a ritirarci o a morire”, ha precisato, anticipando che con ogni probabilità inzierà a ritirare alcune unità.

     

  • 16:55

    Kiev: “Tank russi distrutti in un’esplosione a Sebastopoli”

    Sono una decina i tank russi distrutti in un’esplosione a Sebastopoli in Crimea, con una capacità di oltre 40mila tonnellate di carburante. Lo riporta l’emittente ucraina Rbc citando un funzionario dell’intelligence militare di Kiev, Andriy Yusov, che non rivendica l’azione come opera di Kiev. “E’ stata una punizione divina”, afferma, per il raid aereo russo contro un edificio civile a Uman venerdì.

  • 16:35

    Zelensky: “Alcuni Paesi hanno promesso aiuti a Kiev, ma non li hanno consegnati tempestivamente”

    A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, alcuni Paesi hanno promesso aiuti a Kiev, ma non li hanno consegnati tempestivamente. Lo ha sostenuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un’intervista con i media di Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia citata da Kyiv independent.
    Zelensky ha sottolineato l’importanza di fare tutto per tempo e di poter contare sugli aiuti promessi. Tuttavia, alcuni Paesi che hanno promesso assistenza hanno deluso l’Ucraina, ha aggiunto, specificando che non si trattava dei Paesi scandinavi. Il presidente ucraino ha ribadito che l’Ucraina sta lottando affinché i Paesi europei e la Nato non siano mai minacciati dall’aggressione russa. Secondo il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, l’Alleanza ha già fornito il 98% dei veicoli che i suoi membri si erano impegnati a fornire in precedenza. Questi includono carri armati, veicoli da combattimento e di supporto.