Primo Maggio, diretta – Cdm approva il dl Lavoro, Meloni: “Fiera del taglio del cuneo”. Conte: “A giugno in piazza contro il governo”. Schlein: “Il decreto è povertà e precarietà”
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera: la premier non presenta il provvedimento alla stampa e preferisce un video. Critiche da Pd e M5s per l'addio al reddito di cittadinanza e le misure sui contratti a termine: cosa c'è nel testo (leggi). I sindacati in piazza per la festa dei lavoratori, Landini: "Ci mobiliteremo finché non avremo i risultati"
Aggiornato: 12:55
I fatti più importanti
- Le critiche di sindacati, Pd e M5s al decreto lavoro - IL PUNTO
- Conte: "A giugno in piazza contro il governo"
- Schlein: "Il decreto lavoro è povertà e precarietà"
- Meloni: "Taglio del cuneo scelta di cui vado profondamente fiera"
- Conte: "Il governo torna al Jobs Act di Renzi"
- Dopo il Cdm niente conferenza stampa
- Landini: "Ci mobiliteremo finché non avremo i risultati"
- Via libera al decreto lavoro
- I sindacati a Potenza - la diretta della manifestazione
- I sindacati a Potenza: "Portiamo in piazza i problemi del Sud"
- Landini: "Il governo mette delle toppe, non c'è strategia"
- Schlein: "Contrasteremo il decreto in Parlamento e coi sindacati"
- Al corteo di Torino i pupazzi degli esponenti del governo
- Iniziato il Consiglio dei ministri
- Sbarra (Cisl): "Sospendiamo il giudizio in attesa del testo"
- Silvestri (M5s): "Oggi il governo oltraggia i lavoratori"
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In Evidenza17:33
Le critiche di sindacati, Pd e M5s al decreto lavoro – IL PUNTO
“È la festa del lavoro non del governo”. I sindacati, dal palco della manifestazione di Potenza, si rivolgono alla premier Giorgia Meloni, contestando la scelta di aver riunto un Consiglio dei ministri proprio nel giorno della celebrazioni della festa dei lavoratori. Una tensione che ricade anche sulla decisione di non tenere una conferenza stampa dopo il Cdm. Una scelta, spiegano da palazzo Chigi, da interpretare come un gesto di cortesia verso le organizzazioni sindacali che festeggiano in piazza il primo maggio.
Ma la critica delle forze sindacali, ed in particolare della Cgil e della Uil, non è soltanto legata all’inedita decisione di organizzare una riunione di governo nel giorno della festa del lavoro, ma è estesa anche al contenuto del decreto. Pur apprezzando la decisione di mettere 4 miliardi per il taglio del cuneo fiscale, i leader sindacali lamentano lacune ,sia pure con diverse sfumature. E chiedono, come fa Pierpaolo Bomardieri della Uil di trovare “altre risorse”. Dura anche la Cgil di Landini, mentre la Cisl di Luigi Sbarra nelle critiche fa una apertura di credito nei confronti dell’Esecutivo atteso però alla prova dei fatti.
Pd ed M5s che bocciano la scelta della premier di riunire il Cdm nel giorno della festa del lavoro, ma soprattutto puntano il dito contro misure “di propaganda e che aumentano la precarietà“. In Sicilia per partecipare al corteo a Portella della Ginestra, la segreteria del Pd Elly Schlein rilancia sul “salario minino” sottolineando che in Italia “il lavoro è troppo povero e troppo pirata”. Duro anche il leader M5s Giuseppe Conte che annuncia una manifestazione a giugno “contro il governo, contro lo smantellamento del reddito e contro il decreto precariato“. Polemico anche Nicola Frtaoianni: “È chiaro che questo 1 Maggio non si possa fare festa, ma prepararsi alla lotta”.
Compatto intorno al governo è tutto il centrodestra che elogia non solo il provvedimento, ma anche la scelta di tenere il Cdm in una giornata simbolica. “Dalla sinistra e dai sindacati del no le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi”, attacca Matteo Salvini. Rincara la dose Maurizio Gasparri: “Non servono solo balli e concerti, servono atti concreti ed è quello che Forza Italia e il governo stanno facendo”. Stesse accuse dal capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti: “Mentre la sinistra strimpella nelle piazze, il governo Meloni approva, in una data simbolica come il primo maggio, un provvedimento che migliora radicalmente le condizioni dei lavoratori dipendenti”.
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17:41
Salvini: “Da sinistra e sindacati cortei e polemiche”
“Approvato al Consiglio dei Ministri del Primo Maggio: aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre. Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori”. Lo scrive in un tweet il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
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17:33
Le critiche di sindacati, Pd e M5s al decreto lavoro – IL PUNTO
“È la festa del lavoro non del governo”. I sindacati, dal palco della manifestazione di Potenza, si rivolgono alla premier Giorgia Meloni, contestando la scelta di aver riunto un Consiglio dei ministri proprio nel giorno della celebrazioni della festa dei lavoratori. Una tensione che ricade anche sulla decisione di non tenere una conferenza stampa dopo il Cdm. Una scelta, spiegano da palazzo Chigi, da interpretare come un gesto di cortesia verso le organizzazioni sindacali che festeggiano in piazza il primo maggio.
Ma la critica delle forze sindacali, ed in particolare della Cgil e della Uil, non è soltanto legata all’inedita decisione di organizzare una riunione di governo nel giorno della festa del lavoro, ma è estesa anche al contenuto del decreto. Pur apprezzando la decisione di mettere 4 miliardi per il taglio del cuneo fiscale, i leader sindacali lamentano lacune ,sia pure con diverse sfumature. E chiedono, come fa Pierpaolo Bomardieri della Uil di trovare “altre risorse”. Dura anche la Cgil di Landini, mentre la Cisl di Luigi Sbarra nelle critiche fa una apertura di credito nei confronti dell’Esecutivo atteso però alla prova dei fatti.
Pd ed M5s che bocciano la scelta della premier di riunire il Cdm nel giorno della festa del lavoro, ma soprattutto puntano il dito contro misure “di propaganda e che aumentano la precarietà“. In Sicilia per partecipare al corteo a Portella della Ginestra, la segreteria del Pd Elly Schlein rilancia sul “salario minino” sottolineando che in Italia “il lavoro è troppo povero e troppo pirata”. Duro anche il leader M5s Giuseppe Conte che annuncia una manifestazione a giugno “contro il governo, contro lo smantellamento del reddito e contro il decreto precariato“. Polemico anche Nicola Frtaoianni: “È chiaro che questo 1 Maggio non si possa fare festa, ma prepararsi alla lotta”.
Compatto intorno al governo è tutto il centrodestra che elogia non solo il provvedimento, ma anche la scelta di tenere il Cdm in una giornata simbolica. “Dalla sinistra e dai sindacati del no le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi”, attacca Matteo Salvini. Rincara la dose Maurizio Gasparri: “Non servono solo balli e concerti, servono atti concreti ed è quello che Forza Italia e il governo stanno facendo”. Stesse accuse dal capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti: “Mentre la sinistra strimpella nelle piazze, il governo Meloni approva, in una data simbolica come il primo maggio, un provvedimento che migliora radicalmente le condizioni dei lavoratori dipendenti”.
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15:44
Schlein: “Il decreto lavoro è povertà e precarietà”
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15:15
Meloni: “Taglio del cuneo scelta di cui vado profondamente fiera”
“Abbiamo liberato un tesoretto da 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti ed oggi lo destiniamo al più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni. Tagliamo il cuneo di 4 punti e questo si somma a quello che avevamo già fatto in legge di bilancio abbiamo un taglio di 6 punti percentuale per chi ha redditi fino a 35.000 euro e di 7 punti per i redditi fino a 25000 euro. E’ una scelta di cui io vado profondamente fiera“. Lo afferma in un video la premier Giorgia Meloni.
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15:14
Conte: “Il governo torna al Jobs Act di Renzi”
“È una cosa inaccettabile perché questo paese ha bisogno al contrario di contratti a tempo indeterminato, di migliorare la qualità dei rapporti di lavoro”, dice il presidente del M5s nel video . “Lo avevamo fatto nel 2018 con il decreto dignità – ricorda l’ex premier -, in un anno abbiamo avuto +600mila contratti a tempo indeterminato, invece adesso torniamo indietro, al Jobs Act di Renzi, ed è singolare che ci sia questo dolce abbraccio politico tra questo governo e quello di Matteo Renzi a 10 anni di distanza. Siamo ormai oltre le politiche conservatrice, siamo alla restaurazione più becera”.
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15:13
Conte: “Il governo ha fatto la festa ai lavoratori”
“Questo governo ha deciso di fare la festa ai lavoratori“. Lo scrive su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, postando un video in cui lascia parlare lavoratori precari e precettori del reddito di cittadinanza.
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15:06
Meloni: “Nel giorno della festa del lavoro, il governo sceglie di lavorare”
“Nel giorno della festa del lavoro,il governo sceglie di lavorare e dare risposte a coloro che legittimamente aspirano a cambiare la loro posizione e lo facciamo con una serie di provvedimenti articolati, il più importante tra tutti è il taglio delle tasse sul lavoro”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video commentando l’approvazione del decreto lavoro.