Ucraina – Kiev abbatte un proprio drone sulla capitale. “Perso il controllo, abbattuto per precauzione”
Le esplosioni sulla sede del potere russo infiammano (ulteriormente) il vocabolario di guerra. Il presidente ucraino ricevuto alla Corte penale: “Vogliamo Putin condannato qui”. Per i russi dietro al raid di ieri “ci sono gli Usa”. Ecco cosa sappiamo. Nella notte Kiev sotto attacco: “Il più duro del 2023”
Aggiornato: 22:49
I fatti più importanti
- Kiev, abbattuto un drone sul centro della città. "Ma era un velivolo ucraino male identificato"
- Esplosioni e incendi in un quartiere di Kiev
- Il sindaco di Odessa arrestato per appropriazione indebita
- Osce: "Timori di possibili torture sui bambini ucraini"
- Zelensky: "Vogliamo che questa sia l'ultima guerra"
- Putin sarà alla parata del 9 maggio
- Usa: "Mosca mente sul nostro ruolo nell'attacco dei droni"
- Zelensky: "Non c'è motivo razionale per il rinvio dei caccia"
- Cremlino: "Putin non interverrà sull'attacco"
- Zakharova: "Un tossicodipendente entusiasta della bomba atomica"
- Zelensky: "Tribunale speciale per Mosca, sia l'ultima guerra"
- Cremlino: "Il Papa vuole la pace, ma non ci risulta un piano"
- Zelensky: "Vogliamo vedere Putin condannato qui all'Aja"
- Mosca: "Attacchi da Kiev senza precedenti"
- Peskov: "Gli Usa dietro l'attacco al Cremlino"
- Cina: "La nostra posizione non è cambiata dopo il voto all'Onu"
- La Cina: "Evitare di intraprendere qualsiasi azione che possa aggravare ulteriormente la situazione"
- "La scorsa notte Kiev ha subito l'attacco russo più intenso del 2023"
- L'ambasciatore russo in Usa: "Risponderemo all'atto terroristico dell'Ucraina quando lo riterremo necessario"
- "La forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev"
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08:18
Droni con le scritte “Per Mosca” e “Per il Cremlino” contro Odessa: 12 su 15 abbattuti
Le forze russe hanno lanciato durante la notte 15 droni su Odessa, 12 dei quali sono stati distrutti: lo ha reso noto sui Facebook il Comando Operativo Sud di Kiev aggiungendo che tre velivoli hanno colpito i dormitori d una scuola senza provocare feriti o vittime. Lo riporta Rbc-Ucraina.
“A Odessa di notte, il nemico ha inviato un attacco di 15 Shahed-131/136”, si legge nel rapporto: 12 droni nemici sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea e dai gruppi mobili di fuoco, mentre “tre droni hanno colpito i dormitori di una delle istituzioni scolastiche di Odessa. Un incendio è stato rapidamente spento. Nessun è rimasto ferito”. Il Comando ha pubblicato le immagini di alcuni resti dei droni con le scritte “Per Mosca” e “Per il Cremlino”. -
08:14
Al primo maggio 23.760 cittadini ucraini risultavano ancora dispersi
Al primo maggio 23.760 cittadini ucraini risultavano ancora dispersi in seguito all’invasione del Paese da parte della Russia: lo ha reso noto il viceministro dell’Interno, Leonid Timchenko, come riferisce Rbc-Ucraina.
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08:14
“La forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev”
Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev: lo ha reso noto l’Amministrazione militare della capitale ucraina sottolineando che la contraerea è stata attivata. “La difesa aerea funziona! Restate calmi! Rimanete nei rifugi fino alla fine del raid aereo!”: scrive l’Amministrazione su Telegram.
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08:13
“Segnalata un’esplosione a Zaporizhzhia”
Un’esplosione è stata sentita a Zaporizhzhia. Lo riferisce l’emittente Suspilne, citata da Ukrinform. L’allarme aereo è risuonato nella regione, così come in un certo numero di regioni nell’est e nel nord dell’Ucraina.
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08:12
Nato: “La Russia mappa i sistemi critici sottomarini. Rischio di attacchi a infrastrutture in Europa e in Nord America”
La Russia sta mappando i sistemi critici sottomarini e c’è un notevole rischio che possa attaccare queste infrastrutture in Europa e in Nord America: lo ha detto ai media il capo dell’intelligence della Nato, David Cattler, secondo quanto riporta Bloomberg. “Ci sono forti preoccupazioni che la Russia possa prendere di mira i cavi sottomarini e altre infrastrutture critiche nel tentativo di interrompere la vita dell’Occidente e di ottenere un effetto leva contro le nazioni che stanno fornendo sostegno all’Ucraina”, ha affermato il vice segretario generale dell’Alleanza per l’intelligence e la sicurezza. I membri della Nato si sono impegnati a salvaguardare meglio le infrastrutture critiche sottomarine dopo che l’esplosione del gasdotto Nord Stream, lo scorso autunno, ha evidenziato la difficoltà di monitorare le strutture e di identificare gli aggressori. Si tratta di proteggere sistemi come i cavi sottomarini, che rappresentano il 95% delle comunicazioni Internet e che, secondo la Nato, rendono possibili ogni giorno transazioni finanziarie per un valore stimato di 10.000 miliardi di dollari. “La Russia sta mappando attivamente le infrastrutture critiche alleate sia sulla terraferma sia sui fondali marini, questo sforzo è sostenuto dai servizi di intelligence militari e civili della Russia”, ha dichiarato Cattler avvertendo del “rischio persistente e significativo” che Mosca possa attaccare questi sistemi.