Ucraina – Kiev abbatte un proprio drone sulla capitale. “Perso il controllo, abbattuto per precauzione”

Le esplosioni sulla sede del potere russo infiammano (ulteriormente) il vocabolario di guerra. Il presidente ucraino ricevuto alla Corte penale: “Vogliamo Putin condannato qui”. Per i russi dietro al raid di ieri “ci sono gli Usa”. Ecco cosa sappiamo. Nella notte Kiev sotto attacco: “Il più duro del 2023”

Aggiornato: 22:49

  • 08:18

    Droni con le scritte “Per Mosca” e “Per il Cremlino” contro Odessa: 12 su 15 abbattuti

    Le forze russe hanno lanciato durante la notte 15 droni su Odessa, 12 dei quali sono stati distrutti: lo ha reso noto sui Facebook il Comando Operativo Sud di Kiev aggiungendo che tre velivoli hanno colpito i dormitori d una scuola senza provocare feriti o vittime. Lo riporta Rbc-Ucraina.
    “A Odessa di notte, il nemico ha inviato un attacco di 15 Shahed-131/136”, si legge nel rapporto: 12 droni nemici sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea e dai gruppi mobili di fuoco, mentre “tre droni hanno colpito i dormitori di una delle istituzioni scolastiche di Odessa. Un incendio è stato rapidamente spento. Nessun è rimasto ferito”. Il Comando ha pubblicato le immagini di alcuni resti dei droni con le scritte “Per Mosca” e “Per il Cremlino”. 

  • 08:17

    L’ambasciatore russo in Usa: “Risponderemo all’atto terroristico dell’Ucraina quando lo riterremo necessario”

    La Russia risponderà all’atto terroristico dell’Ucraina sotto forma di un tentativo di attacco con un drone al Cremlino quando lo riterrà necessario”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, le cui parole sono state riportate dall’agenzia Tass. “Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono? La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante”, ha aggiunto Antonov, sottolineando che Mosca “risponderà quando lo riterrà necessario, in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese”. Le osservazioni dei funzionari di Washington “sono sorprendentemente ciniche e assurde”, ha aggiunto inoltre Antonov. 

  • 08:14

    Al primo maggio 23.760 cittadini ucraini risultavano ancora dispersi

    Al primo maggio 23.760 cittadini ucraini risultavano ancora dispersi in seguito all’invasione del Paese da parte della Russia: lo ha reso noto il viceministro dell’Interno, Leonid Timchenko, come riferisce Rbc-Ucraina. 

  • 08:14

    “La forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev”

    Le forze russe hanno lanciato un attacco aereo su Kiev: lo ha reso noto l’Amministrazione militare della capitale ucraina sottolineando che la contraerea è stata attivata. “La difesa aerea funziona! Restate calmi! Rimanete nei rifugi fino alla fine del raid aereo!”: scrive l’Amministrazione su Telegram. 

  • 08:13

    Due droni sul Cremlino distrutti dalla difesa russa. Kiev nega l’attacco. Medvedev minaccia Zelensky

    Due droni che puntano dritti sul Cremlino e vengono distrutti dalle difese elettroniche poco prima di raggiungere l’appartamento privato di Vladimir Putin. Con questo “attacco terroristico” l’Ucraina avrebbe cercato di uccidere il presidente russo, ha accusato Mosca, promettendo una rappresaglia contro Kiev. Magari con “l’eliminazione fisica” di Volodymyr Zelensky, ha suggerito l’ex capo dello Stato Dmitry Medvedev, paragonandolo a Hitler. Il presidente ucraino ha negato tutto. Droni e tentativi di assassinio sono solo “manipolazioni” messe in scena dalla Russia per coprire la sua debolezza sul terreno. “Noi non attacchiamo Putin o Mosca”, ha assicurato Zelensky, aggiungendo che Kiev intende “lasciare” il leader russo al giudizio di una Corte internazionale. Mosca, gli ha fatto eco il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, è solo alla ricerca di un pretesto per scatenare “un attacco terroristico su larga scala”. Mentre da Washington il segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto sapere che gli Usa al momento non possono confermare nulla, esortando comunque a “prendere con le pinze” tutte le notizie che arrivano da Mosca. La Russia ha poi aperto un’indagine per terrorismo: “Il Comitato Investigativo della Russia ha aperto un procedimento penale per terrorismo in relazione al tentativo di colpire la residenza del Cremlino del presidente della Russia”, si legge in un comunicato del Comitato, che indaga sui principali crimini.

  • 08:13

    “Segnalata un’esplosione a Zaporizhzhia”

    Un’esplosione è stata sentita a Zaporizhzhia. Lo riferisce l’emittente Suspilne, citata da Ukrinform. L’allarme aereo è risuonato nella regione, così come in un certo numero di regioni nell’est e nel nord dell’Ucraina. 

  • 08:12

    Nato: “La Russia mappa i sistemi critici sottomarini. Rischio di attacchi a infrastrutture in Europa e in Nord America”

    La Russia sta mappando i sistemi critici sottomarini e c’è un notevole rischio che possa attaccare queste infrastrutture in Europa e in Nord America: lo ha detto ai media il capo dell’intelligence della Nato, David Cattler, secondo quanto riporta Bloomberg. “Ci sono forti preoccupazioni che la Russia possa prendere di mira i cavi sottomarini e altre infrastrutture critiche nel tentativo di interrompere la vita dell’Occidente e di ottenere un effetto leva contro le nazioni che stanno fornendo sostegno all’Ucraina”, ha affermato il vice segretario generale dell’Alleanza per l’intelligence e la sicurezza. I membri della Nato si sono impegnati a salvaguardare meglio le infrastrutture critiche sottomarine dopo che l’esplosione del gasdotto Nord Stream, lo scorso autunno, ha evidenziato la difficoltà di monitorare le strutture e di identificare gli aggressori. Si tratta di proteggere sistemi come i cavi sottomarini, che rappresentano il 95% delle comunicazioni Internet e che, secondo la Nato, rendono possibili ogni giorno transazioni finanziarie per un valore stimato di 10.000 miliardi di dollari. “La Russia sta mappando attivamente le infrastrutture critiche alleate sia sulla terraferma sia sui fondali marini, questo sforzo è sostenuto dai servizi di intelligence militari e civili della Russia”, ha dichiarato Cattler avvertendo del “rischio persistente e significativo” che Mosca possa attaccare questi sistemi.