Ucraina, la diretta – Il capo della Wagner: “L’operazione ‘tritacarne Bakhmut’ è completata. Mosca ci ha fornito le munizioni, restiamo al fronte”

Il giorno dopo le accuse rivolte alla Difesa russa per i mancati rifornimenti e le minacce di ritiro, Prigozhin dichiara completata la missione dei suoi uomini nella cittadina martoriata dallo scontro tra russi e ucraini. E annuncia che Mosca ha esaudito le richieste del gruppo che, così, rimarrà al fronte. Preoccupa la situazione intorno alla centrale di Zaporizhzhia, code di persone in fuga

Aggiornato: 18:09

  • 18:09

    Governatore filorusso di Zaporizhzhia: “Evacuate oltre 1.500 persone”

    Sono più di 1.500 le persone che sono state evacuate da Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale, dove si trova la centrale nucleare più grande dell’Europa. Lo ha scritto su Telegram il governatore filorusso ad interim di Zaporizhzhia Yevgeni Balitsky ricordando che è stata presa la decisione di trasferire temporaneamente i bambini con i loro genitori, anziani, disabili e pazienti ospedalieri da 18 insediamenti di prima linea della regione di Zaporozhzhia nella regione a causa delle operazioni condotte dalle truppe ucraine. “Sono già state sfollate 1.552 persone dal territorio di cinque distretti e due città in prima linea, tra cui 632 minori, 145 pazienti del centro psico-neurologico, di cui 10 con mobilità ridotta. Le persone stanno anche lasciando da sole i territori pericolosi a bordo di veicoli privati”, ha scritto.

  • 18:09

    Kiev: “Russi intensificano i raid su Bakhmut”

    “A Bakhmut, i russi hanno aumentato l’intensità dei bombardamenti con armi pesanti e sperano ancora di catturare la città entro il 9 maggio”. Lo ha riferito su Telegram il comandante delle forze di terra ucraino Oleksandr Syrskyi, come riferisce Ukrinform.
    A Bakhmut “la difesa continua”, ma “i russi hanno aumentato l’intensità dei bombardamenti con armi pesanti e hanno iniziato a utilizzare attrezzature più avanzate e stanno raggruppando le truppe”, ha precisato Sirskyi.

  • 16:02

    Podolyak: “Scontro Prigozhin-Shoigu per distogliere l’attenzione”

    Una discussione per “distogliere l’attenzione”. Così il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha bollato lo scontro pubblico degli ultimi giorni tra il fondatore dei Wagner Yevgeny Prigozhin e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. “Il dibattito pubblico offensivo all’interno del “triangolo speciale” Prigozhin – Kadyrov – Shoigu con il silenzio complice di Surovikin non ha bisogno di essere discusso affatto… Non riguarda affatto la guerra/Bakhmut/informazioni operative sullo stato delle cose, ma solo una primitiva distrazione dell’attenzione. Ora, la cosa principale è la calma prima della tempesta, l’accumulo di armi e la distruzione delle retrovie russe”.

  • 15:31

    Raid russo su Kherson: 6 morti

    Sei operatori dei servizi di emergenza ucraini sono rimasti uccisi in un bombardamento russo nella regione meridionale di Kherson. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale ucraino, secondo cui i russi hanno sganciato le bombe da un drone su un’area densamente popolata. Il raid è avvenuto ieri e altri due operatori dei servizi d’emergenza sono rimasti feriti in modo grave. L’ufficio del procuratore ha riferito che è stata avviata un’inchiesta “per violazione delle leggi di guerra e omicidio premeditato”.

  • 13:18

    Fsb: “Sventato un attentato di Kiev all’aeroporto Inanovo”

    L’Fsb e il ministero degli Interni russo hanno fatto sapere che è stato sventato “un attacco terroristico e un atto di sabotaggio” impedendo ai “droni ucraini” di colpire l’aeroporto della regione di Inanovo. Lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. L’attacco, si legge in una nota dell’Fsb, era stato ”pianificato dal Dipartimento dell’Intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina” che prevedeva di utilizzare “droni pieni di esplosivo contro l’aeroporto militare di Severny nella regione di Ivanovo”. L’obiettivo dell’azione, prosegue la nota, dovevano essere gli aerei A-50.

  • 11:53

    Prigozhin: “La Wagner rimarrà a Bakhmut”

    Il fondatore e leader del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato che resterà a Bakhmut a combattere insieme ai suoi uomini dopo aver ricevuto garanzie sulla fornitura della munizioni richieste. “Stanotte abbiamo ricevuto un ordine di combattimento: promettono di fornirci le munizioni e le armi di necessarie per continuare ulteriori azioni”, ha affermato sul canale Telegram.

  • 11:18

    Lo scrittore filo-Putin Prilepin uscito dal come farmacologico

    Lo scrittore russo Zakhar Prilepin, gravemente ferito in un attentato, è uscito dal coma farmacologico. “È cosciente, secondo i medici le sue condizioni sono stabili, l’umore vivace”, riferisce oggi il governatore di Nizhny Novgorod Gleb Nikitin sul suo canale Telegram. Ieri Prilepin è rimasto gravemente ferito quando un ordigno esplosivo attaccato alla sua auto è esploso nella regione di Nizhny Novgorod, uccidendo il suo autista. Secondo le autorità, l’attacco è stato effettuato con una mina anticarro. Poche ore dopo l’incidente, avvenuto non lontano dalla cittadina di Bor, è stato arrestato, secondo il ministero dell’Interno, un uomo classe 1993 che si dice abbia precedenti penali. È stata avviata un’indagine su un sospetto attacco terroristico. Mosca incolpa Kiev e gli stati occidentali per l’attacco. Prilepin è considerato un forte sostenitore della guerra della Russia contro l’Ucraina. In precedenza ha combattuto a fianco dei separatisti pro-Mosca nella regione ucraina del Donbass. Una volta si è descritto come un imperialista.

  • 09:53

    “Distrutto drone russo sulla capitale Kiev”

    L’esercito ucraino ha distrutto un drone da ricognizione russo su Kiev nelle scorse ore, ha riferito l’amministrazione militare della città di Kiev su Telegram, scrive il Kyiv Independent. Secondo le prime informazioni, non ci sono state vittime o danni. Il capo dell’amministrazione militare nel suo post ha anche esortato i residenti di Kiev a non ignorare le sirene dei raid aerei. Diversi attacchi di droni russi si sono verificati sulla capitale negli ultimi giorni. Il 3 maggio, l’esercito ucraino ha riferito di aver abbattuto tutti i droni di fabbricazione iraniana che la Russia ha lanciato contro la città, mentre due droni sono stati abbattuti su Kiev il 28 aprile, ha riferito l’amministrazione militare della capitale ucraina.

  • 09:37

    Kiev: “Bombardata Nikopol, muore una donna di 72 anni”

    Nelle prime ore del mattino di oggi le forze russe hanno sparato più di 30 proiettili a Nikopol, nell’Oblast di Dnipropetrovsk nell’Ucraina centro-orientale, uccidendo una donna anziana e ferendo tre persone. Lo riferisce su Telegram il governatore dell’Oblast, Serhiy Lysak, come scrive Kyiv Independent: “Durante la notte, hanno colpito due volte il distretto di Nikopol. Hanno usato lanciarazzi multipli Grad e artiglieria pesante. Sono stati sparati più di 30 proiettili. Una donna di 72 anni è morta. Tre abitanti del posto sono rimasti feriti. Uno ha subito un trauma cranico. Due sono in uno stato di stress e con commozioni cerebrali”, ha sottolineato il governatore. I bombardamenti hanno anche danneggiato sette case, un grattacielo, infranto le finestre di un dormitorio universitario, colpito tre gasdotti, una linea elettrica, 14 pannelli solari, fabbricati agricoli e cinque auto, ha aggiunto Lysak.

  • 09:36

    Zaporizhzhia, code ai posti di blocco dopo l’annuncio dell’evacuazione

    A causa dell’evacuazione annunciata dai russi dalla regione di Zaporizhzhia, si è scatenato il panico e ci sono enormi code al posto di blocco in Crimea, lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, pubblicando su Telegram una foto delle auto bloccate: “Gli occupanti hanno avuto un ruolo nell’evacuazione: hanno provocato un panico folle e code non meno folli“, si legge nel post. Secondo quanto riporta Fedorov, il personale militare ed i possessori di pass speciali possono lasciare la fila e passare più facilmente, mentre mentre migliaia di altri veicoli sono costretti ad aspettare almeno 5 ore. Yevhen Balytsky, capo dell’amministrazione dell’occupazione della regione di Zaporizhia, aveva annunciato ieri l’evacuazione parziale dei residenti di 18 insediamenti in prima linea a causa del presunto aumento dei bombardamenti.