Ucraina, la diretta – Il presidente ceco: “Potremmo fornire jet a Kiev”. Media russi: “Putin sta perdendo la pazienza con Prigozhin”

Il ministro degli Esteri ucraino: "Se riusciremo a liberare i nostri territori con questa controffensiva, allora alla fine diremo di sì, è stata l’ultima. Altrimenti dovremo prepararci per la prossima". Londra pronta a includere i mercenari della Wagner tra i gruppi terroristici come Isis e al-Qaeda

Aggiornato: 22:30

  • 11:19

    Nato: “Il Golia russo sta vacillando grazie a Kiev e agli aiuti”

    “Le discussioni di oggi si concentreranno innanzitutto sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. La Russia è al 15esimo mese di quella che pensava sarebbe stata una guerra di 3 giorni. Golia sta vacillando. E questo perché Davide ha dimostrato un’immensa capacità di recupero e una brillantezza tattica, con il sostegno di 50 nazioni in tutto il mondo”. Lo ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, aprendo il Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa, in corso a Bruxelles. 

  • 11:15

    Kiev: “A Bakhmut avanza il reggimento Azov”

    “A Bakhmut, i combattenti della 3ª brigata delle forze armate dell’Ucraina sono avanzati di 2,6 km durante l’assalto alle posizioni russe”. E’ quanto rende noto Kiev in merito alle operazioni militari dell’esercito ucraino, scrive il Guardian citando la tv ucraina Suspilne. “Le nostre forze armate hanno sconfitto due compagnie della 72ª brigata della Federazione Russa“, ha detto il comandante del reggimento Azov. Secondo quanto scrive Kyiv Independent, le truppe d’assalto hanno ucciso 64 soldati russi durante l’offensiva nella periferia sud-occidentale di Bakhmut. Tra le vittime ci sono anche i mercenari Wagner, mentre 5 soldati russi sono stati catturati. 

  • 11:13

    Londra: “Alla Parata sulla Piazza Rossa solo cadetti e paramilitari”

    La parata della vittoria sulla Piazza Rossa a Mosca ha evidenziato la portata delle sfide materiali e di comunicazione strategica che le forze armate e la leadership russa affrontano come conseguenza dell’invasione e della guerra che conducono in Ucraina da 15 mesi. A scriverne è oggi l’intelligence britannica, nel suo rapporto quotidiano, divulgato dalla Difesa di Londra. A sfilare sulla Piazza Rossa, si legge, sarebbero infatti state oltre 8mila unità, la maggior parte delle quali però appartenenti alle “forze ausiliarie, paramilitari e cadetti provenienti da istituti di formazione“. “Il solo personale appartenente a formazioni dispiegabili delle forze regolari era quello dei contingenti delle truppe ferroviarie e della polizia militare”. E l’unico carro armato della parata era un T-34 vintage in forza ad ‘un’unità cerimoniale'”. “Nonostante le pesanti perdite in Ucraina – osserva il rapporto – la Russia avrebbe in verità potuto schierare più veicoli blindati, ma le autorità si sono probabilmente astenute dal farlo per evitare critiche interne su una presunta priorità assegnata alle parate rispetto alle operazioni di combattimento”.

  • 11:12

    Mosca: “Abbattuto drone nemico a Kursk”

    “Un drone nemico” è stato abbattuto nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina, dalle forze di difesa aerea di Mosca. Lo ha scritto il governatore regionale, Roman Starovoyt su Telegram affermando che “i detriti sono caduti sul villaggio di Tolmachevo. Nessuno è rimasto ferito”, ma sono state danneggiati un gasdotto e una casa.

  • 08:16

    Casa Bianca: “Siamo in debito coi giornalisti uccisi in Ucraina”

    La Casa Bianca ha reso omaggio al giornalista dell’Afp Arman Soldin, ucciso ieri nell’Ucraina orientale, affermando che il mondo è “in debito” con i giornalisti che hanno perso la vita per coprire il conflitto. “Il giornalismo è fondamentale per una società libera”, ha detto in una nota l’addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. “Il mondo è in debito con Arman e con gli altri 10 giornalisti e operatori dei media che hanno perso la vita mentre facevano luce sugli orrori dell’invasione russa“. 

  • 08:15

    Usa: “Continuiamo l’addestramento di duemila soldati ucraini”

    Gli Stati Uniti continuano ad addestrare “un paio di migliaia” di soldati ucraini nel campo militare di Grafenwoehr, in Germania. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder. “Saremo in grado di mantenere tale supporto nell’addestrare gli ucraini fintanto che la domanda sarà presente”, ha detto Ryder aggiungendo che i funzionari statunitensi continuano a discutere le esigenze tattiche e di combattimento con i partner ucraini. Secondo il portavoce del Pentagono, l’ulteriore addestramento dipenderà da quante unità le forze armate ucraine possono inviare all’estero per condurre le esercitazioni.  Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha annunciato alla fine di aprile che gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare le forze ucraine sui carri armati Abrams di fabbricazione americana nelle prossime settimane.

  • 08:13

    Londra pronta a inserire la Wagner nella lista dei gruppi terroristici

    La Gran Bretagna è pronta a inserire formalmente il gruppo di miliziani Wagner nella lista delle organizzazioni terroristiche, a fianco di al-Qaeda e dello Stato Islamico (Isis). Lo scrive il Times citando una fonte del governo britannico e parlando di una misura per esercitare ulteriore pressione nei confronti della Russia. La decisione sarebbe “imminente” e dovrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane, aggiunge la fonte. Allo stesso modo i 331 deputati francesi hanno votato all’unanimità una risoluzione per chiedere all’Unione europea che il gruppo Wagner sia inserito nella sua lista di organizzazioni terroristiche. Queste misure renderebbero un reato penale appartenere al gruppo guidato da Yevgeny Prigozhin, partecipare alle sue riunioni, incoraggiarne il sostegno o portare il logo de gruppo in pubblico. Previste anche sanzioni finanziarie nei confronti del gruppo, che avrebbe quindi difficoltà a raccogliere fondi, prosegue il Times. La risoluzione votata dal Parlamento francese ha invece lo scopo di ”rafforzare gli strumenti giuridici contro il gruppo Wagner. Aggiungerlo alla lista della Ue colpirebbe tutti gli stakeholder, le banche, che rendono possibile la sua attività”, ha affermato Benjamin Haddad, deputato appartenente al partito del presidente Emmanuel Macron e uno degli autori del testo. La risoluzione non è vincolante ma invia “un messaggio politico e simbolico”, ha affermato Haddad.