Ucraina, la diretta – Capo Wagner: “Esercito regolare russo in fuga da Bakhmut. Oggi persi 5 chilometri”. L’inviato cinese lunedì a Kiev e poi a Mosca

L’ambasciatore Li Hui comincia la missione europea di Pechino per "discutere una soluzione politica": farà tappa anche a Varsavia, Berlino e Parigi. Sabato invece il presidente ucraino sarà a Roma. Continua la battaglia a Bakhmut e spunta una lettera del capo della Wagner al ministro Shoigu: "Venga qui a verificare la situazione"

Aggiornato: 13:30

  • 12:53

    Kiev: “Mai chiesto l’intervento di Zelensky all’Eurovision”

    Il Times aveva citato nel suo articolo un portavoce della European Broadcasting Union (Ebu), organizzatore dell’evento in corso a Liverpool, secondo cui un’apparizione di Zelensky rischierebbe di politicizzare il festival. “L’Eurovision Song Contest è uno spettacolo di intrattenimento internazionale ed è governato da rigide regole e principi che sono stati stabiliti sin dalla sua creazione. Nell’ambito di questi, uno dei capisaldi del concorso è l’apoliticità dell’evento. Questo principio vieta la possibilità di fare dichiarazioni politiche o simili come parte del concorso”, ha affermato il portavoce. E ancora: “La richiesta del signor Zelensky di rivolgersi al pubblico all’Eurovision Song Contest, sebbene fatta con intenzioni lodevoli, purtroppo non può essere accolta in quanto sarebbe contraria alle regole dell’evento”. Il portavoce ha aggiunto che nelle due semifinali e nella finale del concorso ci sono 11 artisti ucraini tra cui i vincitori dell’anno scorso, la Kalush Orchestra. Ha ricordato inoltre le tante iniziative per mettere l’Ucraina al centro dell’evento. Kiev, per l’impossibilità di ospitare il festival in un Paese in guerra, aveva ceduto l’organizzazione al Regno Unito secondo classificato l’anno scorso in base a un accordo ad hoc col governo amico di Londra.

  • 12:53

    Cremlino: “Non informati sull’iniziativa di pace del Papa”

    Il Cremlino non ha ancora ricevuto informazioni su una missione di pace del Vaticano per l’Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce Dmitry Peskov. “Non abbiamo ricevuto questa informazione, forse verrà con il tempo, monitoreremo con attenzione”, ha detto il portavoce citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • 11:51

    Kiev: “Missili a lungo raggio non eliminano la necessità di ricevere caccia F-16”

    L’arrivo dei missili Storm Shadow dalla Gran Bretagna non elimina la necessità di caccia occidentali per l’Ucraina. Lo ha affermato il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, su Telegram. “Gli F-16 per l’Ucraina offriranno l’opportunità di chiudere il cielo, privando il nemico degli strumenti per terrorizzare i civili”, ha affermato Yermak. “Gli aerei russi non dovrebbero trovarsi nello spazio aereo ucraino. Prima lo facciamo insieme, più veloce sarà la vittoria”.

  • 10:53

    Confermato incontro Mattarella-Zelensky

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrerà domani (sabato) quello dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Riserbo sui particolari della visita per ragioni di sicurezza.

  • 10:28
  • 10:24

    L’inviato speciale della Cina lunedì a Kiev e poi a Mosca

    L’inviato speciale della Cina sulla crisi Ucraina andrà lunedì a Kiev e poi si recherà a Mosca. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Pechino. La visita a Kiev sarà la prima tappa di una missione europea che dovrebbe appunto concludersi nella capitale russa, ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, aggiungendo che lo scopo dell’iniziativa è di discutere con le parti interessate una “soluzione politica“.
    A partire dal lunedì 15 maggio, “l’ambasciatore Li Hui, rappresentante speciale del governo cinese per gli Affari eurasiatici, visiterà Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Russia per comunicare con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi ucraina”, ha affermato Wang, per il quale “dallo scoppio della crisi ucraina, la Cina ha sempre mantenuto una posizione obiettiva e imparziale, promuovendo attivamente colloqui di pace“.
    La Cina, inoltre, “ha pubblicato il suo ‘documento di posizione sulla soluzione politica della crisi ucraina’, che sintetizza le idee di base e le legittime preoccupazioni di tutte le parti, ed è stato ampiamente compreso e riconosciuto dalla comunità internazionale”. La visita di Li e della delegazione di rappresentanti cinesi nei Paesi interessati “è un’altra manifestazione dell’impegno della Cina a promuovere la pace e i colloqui e dimostra pienamente come Pechino sia con fermezza dalla parte della pace”, ha continuato il portavoce.
    La situazione, ha concluso Wang, sta diventando “sempre più complessa“, ma “la Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo per raggiungere un maggiore consenso internazionale sul cessate il fuoco, sulla fine della guerra, sull’apertura di colloqui di pace e per evitare l’escalation della situazione, in modo da dare contribuire alla promozione della soluzione politica della crisi ucraina”.
    Li Hui, ex viceministro degli Esteri ed ex ambasciatore per 10 anni in Russia, fu gratificato nel 2019 da Putin con la ‘Medaglia dell’amicizia“: sarà il funzionario cinese di più alto livello a recarsi a Kiev, come indicato dal presidente Xi Jinping nella sua prima telefonata avuta dall’aggressione russa con l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuta lo scorso 26 aprile.

  • 10:22

    Capo Wagner: “Il ministro Shoigu venga a Bakhmut”

    Il capo della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin ha invitato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu a recarsi personalmente per ‘valutare la situazione’ a Bakhmut, la città dell’Ucraina orientale dove da mesi si combatte una battaglia feroce tra forze ucraine e russe. Lo scrive su Twitter il media indipendente bielorusso Nexta pubblicando la lettera di Prigozhin a Shoigu datata 11 maggio. “Il nemico ha lanciato una serie di contrattacchi riusciti a Bakhmut. Tenendo conto della difficile situazione operativa, nonché della tua pluriennale esperienza nella conduzione delle ostilità , ti chiedo di venire a Bakhmut per valutare tu stesso la situazione”, ha scritto Prigozhin in una lettera aperta indirizzata al ministro della Difesa russo Shoigu.

  • 10:20

    Kiev: “Siamo avanzati di 2 km a Bakhmut, Mosca mente”

    “Le forze armate ucraine sono avanzate di 2 km nell’area di Bakhmut. Per giustificare i loro fallimenti, i russi inventano vittorie e diffondono false informazioni sul comando militare ucraino”. È quanto afferma la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar. “Durante la settimana, Bakhmut e gli eventi ad essa correlati sono rimasti l’argomento principale nei canali telegrafici e nei mass media russi”, ha aggiunto Malyar, “l’analisi dei rapporti mostra che questa città è estremamente importante per il nemico. È quasi sacra”.

  • 10:19

    Mosca smentisce l’avanzata ucraina a Bakhmut

    La Russia ha smentito le notizie secondo cui le forze ucraine avrebbero sfondato in vari punti lungo la linea del fronte. “Le dichiarazioni diffuse dai singoli canali Telegram sulle ‘scoperte della difesa’ avvenute in diverse aree lungo la linea del contatto militare non corrispondono alla realtà”, ha affermato il ministero della Difesa. “La situazione generale nell’area dell’operazione militare speciale è sotto controllo”, ha aggiunto. I blogger militari russi avevano riferito di progressi ucraini a nord e a sud della città ucraina orientale di Bakhmut, segnale del possibile inizio di una controffensiva da parte delle forze di Kiev.