Ucraina, la diretta – Zelensky da Sunak per avere missili e droni. L’Ungheria blocca i fondi per le armi a Kiev. Attentato a Luhansk, grave ministro filorusso

A due giorni dal vertice in Vaticano che ha evidenziato le diverse posizioni tra il presidente ucraino e Papa Francesco, Zelensky vola a Londra per incontrare uno dei suoi più stretti alleati, il premier Uk. Washington Post: "Prigozhin disposto a 'vendere' le truppe russe in cambio di una ritirata di Kiev da Bakhmut". Lui: "Bugie americane"

Aggiornato: 09:36

  • In Evidenza
    19:09

    “L’Ungheria ha bloccato l’ottava tranche di fondi Ue per le armi in Ucraina”

    L’Ungheria, a sorpresa, ha bloccato oggi l’erogazione dell’ottava tranche di fondi provenienti dallo European Peace Facility (Epf) per le armi destinate all’Ucraina. Lo fa sapere all’ANSA una fonte informata sui fatti. La tranche ha un valore di 500 milioni e doveva essere erogata il prossimo lunedì. Budapest avrebbe preteso “garanzie” che l’Epf mantenga in futuro il suo orizzonte “globale” e non sia unicamente utilizzato per armare Kiev. L’Epf rimborsa gli Stati membri – di norma al 50% ma non c’è uno standard fisso – che hanno donato materiale bellico all’Ucraina.

    Leggi tutto
  • 20:11

    Kiev: “Avanziamo ancora a Bakhmut, presi fino a 2 km in 48 ore”

    Negli ultimi due giorni, le forze di difesa dell’Ucraina sono avanzate in alcuni punti sui fianchi intorno a Bakhmut di una distanza compresa tra 350 metri e 2 chilometri. Lo ha detto il portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina, Serhiy Cherevaty, citato da RbcUcraina. “Tuttavia, il nemico sta resistendo ferocemente. Durante la giornata, si sono svolti 34 scontri nella direzione di Bakhmut, il nemico ha sparato contro le nostre posizioni 479 volte con vari sistemi e artiglieria. Ci sono stati 4 raid aerei”, ha affermato, aggiungendo che 149 russi sono stati uccisi e 160 feriti, mentre sei sono stati catturati.

  • 19:14

    L’Oms ha chiuso la sede di Mosca

    La sede europea dell’Oms ha deciso di chiudere il suo ufficio a Mosca e di trasferirne le funzioni in Danimarca. Lo ha reso noto la stessa Oms. La decisione, presa oggi durante una sessione virtuale, fa seguito alle richieste dei membri già dall’anno scorso di chiudere l’ufficio a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. La sessione è stata convocata dopo che un gruppo di 30 Stati membri aveva richiesto in aprile una riunione speciale con una lettera in cui si osservava che “gli impatti immediati e a lungo termine sulla salute in Ucraina e oltre” causati dall’invasione russa restano “un questione di massima preoccupazione“.

  • 19:09

    “L’Ungheria ha bloccato l’ottava tranche di fondi Ue per le armi in Ucraina”

    L’Ungheria, a sorpresa, ha bloccato oggi l’erogazione dell’ottava tranche di fondi provenienti dallo European Peace Facility (Epf) per le armi destinate all’Ucraina. Lo fa sapere all’ANSA una fonte informata sui fatti. La tranche ha un valore di 500 milioni e doveva essere erogata il prossimo lunedì. Budapest avrebbe preteso “garanzie” che l’Epf mantenga in futuro il suo orizzonte “globale” e non sia unicamente utilizzato per armare Kiev. L’Epf rimborsa gli Stati membri – di norma al 50% ma non c’è uno standard fisso – che hanno donato materiale bellico all’Ucraina.

  • 17:46

    Mosca: “Intercettati due aerei Nato sul Mar Baltico”

    La Russia ha affermato di aver fatto decollare uno dei suoi aerei da guerra per intercettare due aerei militari – uno francese e uno tedesco – sul Mar Baltico, che ha accusato di aver voluto “violare il confine” russo. “Dopo che gli aerei militari stranieri sono tornato indietro dal confine di stato russo, l’aereo da combattimento russo è tornato sano e salvo all’aeroporto”, ha scritto il ministero della Difesa russo su Telegram.

  • 17:28

    “I servizi ucraini dietro l’attentato del ministro del Lugansk”

    Ci sarebbero i servizi ucraini dietro al tentativo di omicidio nei confronti di Igor Kornet, il sedicente ministro dell’Interno ad interim dei separatisti filorussi di Lugansk. Lo sostiene il media ucraino Ukrainska Pravda, citando proprie fonti nelle forze dell’ordine.

  • 16:34

    Kiev non può escludere la fine dell’accordo sul grano

    Kiev non può escludere che l’accordo sul grano del Mar Nero possa concludersi nel suo giorno di scadenza, giovedì 18 maggio. Lo ha detto Olha Trofimtseva, ambasciatrice del ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo che il governo ucraino sta ricevendo segnali contrastanti sul futuro dell’intesa. “La situazione complessiva (dopo i colloqui) non è cambiata molto e riceviamo informazioni piuttosto contrastanti sull’accordo sul grano e sulla possibilità della sua continuazione“, ha affermato, citata da Sky News. Mosca ha minacciato di abbandonare l’accordo il 18 maggio a meno che non venga soddisfatta una lista di richieste per rimuovere gli ostacoli alle esportazioni russe di grano e fertilizzanti. “Una tale cessazione, l’uscita (della Russia) dall’iniziativa sul grano è possibile, ma per tutti e principalmente per la parte russa ciò significherebbe un’escalation della situazione e complicherà la loro futura posizione negoziale“, ha affermato Trofimtseva.

  • 16:26

    Kiev: “Circa 2500 soldati di Mosca stanziati in Bielorussia”

    Sono circa 2mila e 500 i soldati russi stanziati in Bielorussia. Lo ha detto in diretta tv il portavoce del servizio ucraino di guardia di frontiera Andriy Demchenko. Lo riporta Ukrinform. “Il numero dei militari russi è notevolmente inferiore rispetto a pochi mesi fa” ha spiegato Demchenko, secondo cui la situazione resta sotto controllo. “Stiamo notando che molte unità vengono ritirate dalla Bielorussia, ma i campi di addestramento non vengono riforniti”, ha aggiunto Demchenko.

  • 16:25

    007 di Kiev: “Lukashenko è malato, ma a noi interessa la salute di Putin”

    L’intelligence ucraina ha confermato che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è malato. Andriy Yusov, rappresentante della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa, ha affermato, come riporta Unian: “Sì, ci sono informazioni sui problemi di salute del dittatore, ma non entreremo nei dettagli. Dopotutto, la salute di Putin è molto più interessante per gli ucraini e per il mondo intero della salute di Lukashenko“, ha detto.

  • 16:23

    “Il Cremlino vieta le dimissioni agli alti funzionari: vengono considerate tradimento”

    Il Cremlino minaccia conseguenze penali per gli alti funzionari che intendono dimettersi dagli incarichi mentre è in corso la guerra in Ucraina. Simili dimissioni vengono ora considerate un “tradimento” in un momento in cui ai funzionari pubblici viene chiesto di “dimostrare unità”, riferisce il sito indipendente russo iStories, citando un agente dell’Fsb, un collaboratore di un governatore russo e due fonti vicine al Cremlino. Secondo una delle fonti, “molti” alti funzionari hanno iniziato a volersi dimettere dopo l’inizio della guerra, ma “se tutti se ne andassero, si perderebbe il controllo”. Le uniche eccezioni permesse sono per motivi di salute e in casi legati a vicende di corruzione. Intanto due fonti vicine all’amministrazione Putin hanno detto al sito Meduza che le autorità avevano reso difficili le dimissioni di alti funzionari già da prima dell’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Per esempio il governatore di Orenburg, Denis Pasler, ha chiesto di dimettersi nel 2021, ma è ancora al suo posto. Dallo scorso aprile, secondo il sito The Bell, è stato vietato agli alti funzionari di lasciare il paese.