Ucraina, la diretta – Uk: “Creeremo una coalizione occidentale per fornire i caccia a Kiev”. L’intelligence di Kiev ammette operazioni contro i propagandisti russi
Secondo l'intelligence Uk il gruppo Wagner continua a compiere progressi graduali a Bakhmut, ma le forze ucraine hanno messo a segno progressi tattici. Kiev: "Ricorriamo ad azioni controffensive". Soltanovsky prende il posto di Avdeev presso la Santa Sede
Aggiornato: 21:30
I fatti più importanti
- Meloni: "Faremo la nostra parte per garantire a Kiev un futuro europeo"
- Londra: "Coalizione occidentale per fornire F-16 a Kiev"
- Ue, salta ancora l'ok all'11esimo pacchetto di sanzioni
- Cnn: "Kiev usa missili a lungo raggio britannici contro obiettivi russi"
- L'intelligence di Kiev ammette le operazioni contro i propagandisti russi
- Kiev: "In pochi giorni presi 20 chilometri quadrati intorno a Bakhmut"
- Putin nomina nuovo ambasciatore in Vaticano
- Istituto Ifo: "Molti Paesi della Nato stanno aumentando la spesa per la difesa a un ritmo molto lento"
- Kiev: "Abbattuti anche sei missili ipersonici russi"
- Intelligence Uk: "Gli assalti ucraini hanno fatto arretrare la linea del fronte russo a nord-ovest di Bakhmut"
- "Diciotto missili contro l'Ucraina, tutti abbattuti"
- "Raid di eccezionale intensità su Kiev"
- La Cia ha lanciato un video di due minuti per reclutare spie tra i russi
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14:50
Medvedev: “Ora possiamo schierare dove vogliamo le nostre armi”
“Ora niente ci impedisce di schierare le nostre armi dove vogliamo per difendere i nostri interessi nazionali, compresa la nostra parte russa dell’Europa”. Lo scrive su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev dopo il voto con cui la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato l’uscita ufficiale di Mosca dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa (Cfe). Un’intesa alla quale la Russia aveva comunque sospeso la sua partecipazione fin dal 2007. “E naturalmente – aggiunge Medvedev, che è attualmente vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale – porteremo al massimo la produzione di armi ed equipaggiamenti militare e speciali”.
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14:26
Ong: “Fermare i rimpatri dei bimbi dalla Polonia all’Ucraina”
Save the Children, International Rescue Committee e Care International hanno chiesto la fine dei rimpatri in Ucraina dei bambini che si trovano in centri di accoglienza in Polonia. Lo riporta un comunicato. Secondo le tre organizzazioni, impegnate nel sostegno dei rifugiati ucraini, sta avvenendo un processo di rimpatrio di giovanissimi che non tiene in conto “il superiore interesse del minore”, come si legge nella dichiarazione congiunta. “Molti dei bambini che dovranno rientrare nelle prossime ore o giorni sono affetti da disabilità, condizioni di salute e ritardi nello sviluppo che richiedono un elevato livello di assistenza”, continuano le Ong. Molti potrebbero inoltre essere riportati in aree particolarmente colpite dal conflitto. Diverse le soluzioni proposte dalle associazioni. La prima è il collocamento dei minori in forme di assistenza familiare direttamente in Polonia. Ma anche l’assicurazione che ogni bambino torni in Ucraina solo se lo desidera, se è in un contesto sicuro e con l’appoggio di un assistente sociale. Le Ong hanno inoltre detto di essere disponibili a collaborare col governo polacco affinché ciascun minore possa ritrovare la propria famiglia o quantomeno essere trasferito a un’assistenza familiare.
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13:09
Prigozhin: “Cittadino Usa ucciso a Bakhmut”
Un cittadino Usa sarebbe morto a Bakhmut. A sostenerlo in un video diffuso via Telegram è il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo riporta la Cnn che non ha potuto verificare l’autenticità dei documenti mostrati né la nazionalità dell’uomo ritratto nelle immagini. Un blogger militare filo-Cremlino, Alexander Simonov, introduce il filmato – girato di notte, con quello che sembra essere il rumore di colpi di mortaio – e afferma che “stiamo avanzando” verso gli avamposti nelle “regioni occidentali Artyomovsk“, il nome russo di Bakhmut. Prigozhin viene ritratto mentre controlla un corpo e documenti che sostiene essere statunitensi. “Lo consegneremo agli Stati Uniti, lo metteremo in una bara, metteremo la bandiera Usa per rispetto perché non è morto nel suo letto come un anziano, ma in guerra”, afferma Prigozhin nel video. Un soldato sostiene che l’uomo stesse rispondendo al fuoco quando è morto. “Stava sparando, è morto in battaglia – dice ancora Prigozhin – quindi domani mattina consegneremo i suoi documenti e prepareremo tutto, giusto?”.
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11:15
Putin nomina nuovo ambasciatore in Vaticano
Il presidente Vladimir Putin ha nominato il nuovo ambasciatore russo in Vaticano: si tratta di Ivan Soltanovsky, che prende il posto di Alexander Avdeev. Ne dà notizia l’agenzia di stampa Ria Novosti, citando il decreto di nomina firmato da Putn. Già rappresentante permanente della Federazione russa presso il Consiglio d’Europa, Soltanovsky prende il posto di Avdeev, per oltre un decennio ambasciatore russo in Vaticano, che nei giorni scorsi era stato ricevuto da papa Francesco al termine del suo mandato. Ieri è arrivato a Roma il nuovo ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov.
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10:40
Kiev: “Azioni controffensive a Bakhmut”
“Usando il principio della difesa attiva, ricorriamo ad azioni controffensive in alcune direzioni vicino a Bakhmut“. Lo ha dichiarato il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky, che ha visitato i comandanti e i soldati al fronte di Bakhmut. “I Wagneriti (mercenari Wagner) sono entrati a Bakhmut come topi in una trappola”, ha detto Syrsky, sottolineando che “il nemico ha più risorse ma distruggiamo i suoi piani”.
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09:54
Dombrovskis: “Istitutio un inviato specifico che si occupa specificamente dell’applicazione delle sanzioni”
Sull’elusione delle sanzioni “abbiamo anche istituito un inviato specifico che si occupa specificamente dell’applicazione delle sanzioni. Stiamo anche esaminando alcune entità nazionali che stanno aiutando ad aggirare le sanzioni e come affrontare meglio questo problema. E chiaramente le dogane hanno un ruolo importante da svolgere in questo senso. Stiamo discutendo di sanzioni, nuove sanzioni sono in arrivo, ma anche una maggiore attenzione all’attuazione delle sanzioni”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin.
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09:46
Kiev: “Abbattuti anche sei missili ipersonici russi”
L’Ucraina nel massiccio attacco della scorsa notte è riuscita ad abbattere anche sei missili ipersonici russi. Lo afferma il comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina Valeriy Zaluzhny su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. Oltre ai 6 missili aeroballistici Kh-47M2 Kinzhal, i russi hanno lanciato anche nove missili da crociera Caliber da navi nel Mar Nero e tre missili terrestri (S-400, Iskander-M). Tutti i 18 missili sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina.
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09:20
Mosca: “Alcuni paesi dell’Asia centrale stanno dando segni di voler aderire alle sanzioni contro la Russia”
Alcuni paesi dell’Asia centrale stanno dando segni di voler aderire alle sanzioni occidentali contro la Russia, ha detto il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin citato dall’agenzia di stampa Tass.”Anche se condividiamo l’opinione che le restrizioni economiche unilaterali siano inaccettabili e illegittime, alcuni paesi dell’Asia centrale non vogliono tuttavia correre rischi e si dichiarano disposti a rispettare le misure restrittive occidentali”, ha affermato il viceministro a un forum organizzato nella città russa di Tomsk.
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