Romagna, diretta – 15mila sfollati. Nel Ravennate scarseggiano cibo e acqua per 100mila abitanti. E resta l’allerta rossa: prevista altra pioggia
A Faenza trovato il 14esimo morto dell'alluvione. Preoccupa la situazione nei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna: molti paesi sono ancora isolati e senza corrente. Bonaccini: "Servono norme commissariali, come per il terremoto". L'assessora alla Protezione civile: "Danni per almeno 5-6 miliardi". Si contano 58 allagamenti, 290 frane e 544 strade chiuse
Aggiornato: 22:06
I fatti più importanti
- Aperta la raccolta fondi ufficiale della Regione Emilia-Romagna
- Bonaccini: "Piano di lavoro e di promozione della costa romagnola che sarà pronta ad accogliere i turisti"
- Nel Modenese i livelli di fiumi e corsi d'acqua in risalita
- L'Arera ha sospeso il pagamento delle bollette
- Curcio: "Non c'è memoria di eventi di questo tipo"
- Ci sono 15mila sfollati. In 8mila nelle strutture di accoglienza
- Allarme nel Ravennate, scarseggiano cibo e acqua per 100mila abitanti
- In Emilia-Romagna 58 allagamenti, 290 frane e 544 strade chiuse
- Nuove piogge in arrivo in Emilia-Romagna, prosegue l'allerta rossa
- "A Casola Valsenio, siamo isolati. È un disastro"
- Vicepresidente Emilia-Romagna: "Danni per almeno cinque o sei miliardi"
- Bonaccini: "Norme commissariali come per il terremoto"
- Vicepresidente Emilia-Romagna: "Chiediamo di accedere al Fondo di solidarietà europeo"
- Vicepresidente Emilia-Romagna: "Gli sfollati sono circa diecimila"
- 1.097 vigili del fuoco impegnati, 637 da altre regioni
- Faenza, trovato il 14esimo morto nel cortile di casa
- Musumeci: "Si ricostruisce per consenso e si trascura la prevenzione"
- Scuole chiuse anche oggi nell'alto Mugello
- A Ravenna scuole chiuse fino al 21 maggio
- Pichetto Fratin: "Serve snellire, meno burocrazia e comitati inutili"
- Frana pista ciclabile a Jesi, bambino finisce nel fiume
- Proseguono interventi del Soccorso alpino in alto Mugello
- Musumeci: "Con questi scenari dovremo convivere"
- L'A14 torna transitabile: una corsia per senso di marcia
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17:30
I carabinieri salvano un’anziana – Foto
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17:09
Sindaco di Monterenzio: “Paese diviso in due”
“Stiamo lavorando senza sosta, abbiamo un territorio vastissimo dove abitano 6.200 abitanti dislocati in più frazioni in tre vallate, quelle del Sillaro, dell’Idice e dello Zena“. Lo ha detto il sindaco di Monterenzio, Ivan Mantovani, spigando che il paese è praticamente bloccato.
“La strada che collega Bologna a Savazza è ostruita e non può essere percorsa. Questo rende impossibile il tragitto dai Comuni della montagna, come Monghidoro e Loiano, verso Bologna“. “Il paese è già praticamente diviso in due – aggiunge il sindaco – e io stesso non riesco a rientrare a casa da cinque giorni. Dalla Città Metropolitana è arrivata un’ordinanza che restringe ulteriormente la zona rossa e comprende anche il Comune di Ozzano. Nel nostro territorio ci sono numerose frane vive, come al km 10 in località Noce e al km 12 in località Mulino del Grillo. C’è un’altra frana in località La Rocca, all’ingresso di Monterenzio, oltre ad una frana nel centro del paese, all’altezza di via Idice 137″. “Adesso – conclude il sindaco di Monterenzio – stiamo diramando un’ordinanza per dire ai cittadini come si devono comportare e cosa si può e non si può fare all’interno di questa zona“. -
16:32
A Imola la raccolta di aiuti dell’Arci
Il circolo Arci Estro di Imola ha lanciato una raccolta di beni di prima necessità per sostenere la popolazione vittima dell’alluvione. Vengono raccolte in via Aldrovandi 12 brandine e coperte, abiti comodi e pulite per le persone ricoverate in ospedale, così come gli alimenti a lunga conservazione. Per qualsiasi informazione si possono contattare i numeri di telefono scritti sulla locandina (vedi foto).
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15:56
Faenza, nel museo Guerrino Tramonti 1800 opere sommerse
“La situazione più critica si registra a Faenza dove il Museo Guerrino Tramonti ha subito gravi danni all’edificio, con allagamento del deposito seminterrato, che consta di 1.800 opere fra ceramiche e tele, completamente sommerso, mentre il museo si è allagato fino a quota 30 cm causando molti danni”. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna dopo le prime ricognizioni dei danni provocati dal maltempo al patrimonio culturale.
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15:35
Ci sono 15mila sfollati. In 8mila nelle strutture di accoglienza
Più di 15mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione, ma gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24. In 8mila hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre. Le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
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15:28
Allarme nel Ravennate, scarseggiano cibo e acqua per 100mila abitanti
Tra sfollati in centri di accoglienza e residenti costretti da tre giorni a rimanere in casa, diversi comuni dei 9 che compongono l’Unione della Bassa Romagna – 100mila abitanti in totale su circa 100 kmq dei quali l’80-90 per cento alluvionati – sono alle prese con un grosso problema legato all’approvvigionamento di cibo e acqua, a partire dal comune più piccolo (Sant’Agata sul Santerno, meno di 3.000 abitanti) e forse il più colpito dall’alluvione su tutta la provincia di Ravenna tanto che i morti finora recuperati sono due.
Praticamente tutta la popolazione di Sant’Agata sul Santerno è chiusa in casa o si è rifugiata in centri nelle vicine Massa Lombarda e Lugo. Lo stesso sindaco Enea Emiliani l’altra notte è stato aiutato con un elicottero a uscire dal Municipio e ora si trova in un centro. La rottura del Santerno, fiume al quale è addossato il piccolo comune romagnolo, è stata violenta e rapida nella notte tra 16 e 17 maggio: le persone sono poi rimaste bloccate diverse ore prima dell’arrivo del grosso dei soccorsi impegnati in altri punti del territorio.
Le forniture della cucina mobile della Protezione Civile regionale – hanno spiegato dall’Unione – hanno difficoltà a giungere i luoghi e i supermercati o sono chiusi o sono stati presi d’assalto. Molti comuni dell’Unione oltre Sant’Agata sono rimasti senza corrente e hanno problemi alle linee telefoniche. A Lugo, allagata da ieri, praticamente tutte le famiglie sono chiuse in casa: se la situazione non dovesse migliorare, il problema cibo e acqua è destinato a esplodere. -
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15:14
In Emilia-Romagna 58 allagamenti, 290 frane e 544 strade chiuse
In Emilia–Romagna si sono registrati 58 allagamenti in 43 comuni, mentre le frane sono state circa 290 e sono 544 le strade chiuse. Sono i numeri forniti dalla regione Emilia Romagna.
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12:47
Nuove piogge in arrivo in Emilia-Romagna, prosegue l’allerta rossa
Precipitazioni diffuse sono previste per domani sull’Emilia-Romagna ed è stata confermata l’allerta rossa sull’area che va da Bologna a Rimini. Piogge più intense, anche in forma di rovescio, sono previste sulle aree appenniniche. Si prevedono nuovi incrementi dei livelli idrometrici sul tratto montano di tutti i corsi d’acqua della regione, che determineranno poi innalzamenti nei tratti a valle, con occupazione delle zone golenali e interessamento degli argini. Rimane altissima l’attenzione sulle frane.
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12:14
“A Casola Valsenio, siamo isolati. È un disastro”
“A Casola Valsenio è un vero disastro. Abbiamo 92 chilometri di strade comunali tutte chiuse. A causa delle frane il nostro territorio è isolato dal resto del mondo”. A dirlo è Giorgio Sagrini, sindaco del paese di 2.500 abitanti sull’Appennino ravennate. “Abbiamo decine e decine di frane e smottamenti in tutto il nostro territorio – prosegue il sindaco – che abbiamo monitorato grazie al drone. “Ci sono famiglie che sono bloccate nelle loro case fuori dal centro di Casola, altre che le hanno dovute lasciare e aziende agricole rimaste isolate, allevamenti bovini per i quali c’è il problema di come garantire l’approvvigionamento di foraggio e mangimi”.
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11:37
La sindaca di Russi: “Esonda il Cer, tutti al primo piano”
“In sede di comitato centro soccorsi il Consorzio ci ha avvertito che il Canale emiliano-romagnolo sta esondando e verosimilmente le acque potrebbero riversarsi verso Godo e Russi. Abbiamo disposto che vi rechiate obbligatoriamente ai primi piani. Solo chi non ha il primo piano dovrà necessariamente evacuare la propria casa”. Così in una diretta Facebook la sindaca di Russi, Valentina Palli. “Chi non ha il primo piano chieda ospitalità ad amici e parenti, non mettetevi in macchina. Solo per chi non ha disponibilità il punto di accoglienza è l’Itis di Ravenna”, prosegue.